Peppe Marino: " nel femminile solo con programmazione e serietà"
- Antonio
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Ciao Peppe noi ci conosciamo ormai da diversi anni...., anni in cui, se non per la Rappresentativa Campana, sei un po' fuori dai radar del calcio femminile... perchè?
Innanzitutto è un piacere risentirti e ci tengo a complimentarmi per il bel lavoro che svolgi per calciodonne e alle ottime scelte oculate del grande Walter Pettinati nell'ingaggiarti nel suo splendido team.
Tornando a noi..
Effettivamente sono due anni in cui mi sono leggermente distaccato e sono ritornato alle mie origini, quelle del maschile e dei settori giovanili; cercando sempre di continuare comunque un percorso nel femminile, essendo il selezionatore della rappresentativa Campana Under 15 e under 23.
Alla domanda del perchè sono fuori, penso che siano legati tanti fattori e le risposte sono molteplici, la prima è perchè purtroppo al Sud ci sono poche squadre, soprattutto nella mia regione (ti parlo di squadre di un determinato livello ovviamente); nelle squadre fuori regione è difficile perche oltre al compenso c'è l'alloggio, e le risorse sappiamo tutti quali sono ...
Ho provato successivamente alla Carpisa altre esperienze, Domina e Lazio, conclusesi entrambi nella stessa annata con dimissioni per problemi differenti, e da allora mi sono riproposto solo di accettare situazioni che possano consentirmi programmazione serietà e serenità, anche perche riconosco il mio difetto nell' essere molto esigente e professionale e se alle spalle non c'è una struttura solida, risulta difficile lavorare.
2. Non tutti logicamente, ma credi che il fenomeno "sponsor " funzioni anche nel femminile o è prerogativa di molti mister del maschile?
il problema sponsor purtroppo esiste in tutti gli ambienti non solo nel femminile, anche nel maschile, non a caso in questo periodo è nata proprio una campagna contro questo piu che fenomeno, realtá. Il problema purtroppo è che tutto cio va a discapito della competenza e meritocrazia, ma alla base ci sono sempre le poche risorse a disposizione della societa e di conseguenza si cerca in primis di salvaguardare il parco giocatrici e successivamente, quasi in secondo piano, avviene la scelta dell'allenatore. Nella maggior parte dei casi deve essere qualcuno che porta con se lo sponsor, e quindi si paga da solo, oppure qualcuno che costi poco ed esiga poco.
3. La meritocrazia e competenza quanto pensi valgano oggigiorno?
valgono sempre e le società lo sanno benissimo, ma in Italia non siamo pronti ancora per fare questo tipo di discorsi, bisogna adattarsi, ed esigere poco!
4. Se...ti capitasse un mister come me...in carrozzina... lo vorresti con te alla pari o come vice se ne avesse le competenze anche se..non portassi "sponsor"?
qui entriamo in un discorso piu approfondito e specifico, partendo dal presupposto che nel caso tuo sarebbe un onore averti nello staff , e che non sono assolutamente contrario al fatto che un allenatore possa essere seduto su una carrozzina o meno, basta che abbia le competenze giuste e un buon livello di gestione;
Nel mio caso, io ho un'idea diversa dello staff, molto simile a quella inglese. Un'organizzazione piramidale con a capo sempre un mister a cui spetti decisioni ed ultima parola, e vari collaboratori tecnici, con la figura del secondo o vice allenatore, molto importante e vicina al head-coach.
5. Nel calcio maschile e femminile che differenze sostanziali hai trovato e...quale preferisci?
le differenze sotto l aspetto gestionale , sono minime ovviamente parlo sempre di ambienti e societá disposte a farlo in maniera professionale , perche professionistica è un parolone a tanti sconosciuto ,ma che credono di conoscere soltanto aumentando i giorni di allenamento, sotto l aspetto invece tecnico -tattico le donne riescono ad assimilare molto piu velocemente degli uomini , quindi se si lavora bene i risultati si ottengono, e a nulla valgono gli alibi , sotto invece l aspetto fisico sono sostanziali e bisogna prestare attenzione, i copia e incolla da you tube non vanno bene e si rischiano spesso infortuni , c e bisogno di una metodologia , e di un lavoro specifico.
6. Ti auguro di trovare presto una panchina nel femminile...cosa e quanto tempo deve passare perché tu l'accetti?
ti ringrazio per l augurio che ti rigiro con affetto, sei un mister preparato e meriti un chance.
Per quanto mi riguarda non c'è un tempo preciso, ma è importante che ci sia un progetto e un'idea di fare calcio chiara e delineata.
Ringrazio te, Walter Pettinati e lo staff di calciodonne per il lavoro encomiabile che svolgete e per l'intervista. A presto.
Grazie mille Peppe per la disponibilità e ti auguro presto di realizzare ciò che vorresti.
Antonio Genovese
Allenatore di Base - Diploma B Uefa
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