CESENATICO – Macina settimanalmente chilometri su chilometri per andare a visionare partite, giocatrici e scoprire nuovi talenti che possano essere utili in chiave azzurra. Questo è il compito di Jacopo Leandri, osservatore delle Nazionali femminili ed ex allenatore di Ravenna, Castelvecchio e San Zaccaria con le quali ha raggiunto pregevoli risultati e due splendide promozioni. Nelle scorse settimane il tecnico romagnolo ha tagliato un altro importante traguardo personale conseguendo a Coverciano il prestigioso patentino Uefa A ed inoltre nei mesi di giugno e luglio volerà negli Stati Uniti al Cesena Usa come responsabile tecnico della squadra femminile che partecipa al Wpsl, secondo campionato professionistico americano. Essendo Leandri esperto e profondo conoscitore di calcio femminile l’abbiamo ascoltato per conoscere il suo punto di vista sullo sviluppo dell’intero movimento e parlare anche del suo importante ruolo.

Jacopo, a partire da questa stagione la Federazione per la crescita del movimento ha investito sulle Nazionali formando anche l’Under 23 e 16. In cosa consiste il tuo compito di osservatore?
“Il mio ruolo di osservatore per le squadre nazionali femminili consiste nel monitorare e avere piena conoscenza del girone B di Serie B; ogni domenica mister Amendola mi assegna una partita da osservare e relazionare da un punto di vista tecnico-tattico; monitoriamo lo stato di forma e i progressi delle ragazze già nel giro azzurro, in più segnaliamo ragazze che potrebbero entrare a farne parte. Inoltre il ct Cabrini mi assegna al sabato pomeriggio una partita di serie A da visionare per la Nazionale A. Il bilancio per quello che mi riguarda è positivo: ho fatto molti chilometri ,visto tante partite e ho potuto vivere da vicino i raduni delle nostre rappresentative nazionali, sicuramente una bella esperienza”.

Dopo diversi anni passati tra partite, allenamenti e panchina non ti manca la quotidianità del campo?
“Il campo mi manca molto, negli ultimi 9 anni ho sempre guidato prime squadre, da questa nuova esperienza sto cercando di cogliere tutto quello che mi potrà servire nel proseguo della mia carriera. In questi mesi ho partecipato a Coverciano al corso Uefa A superando gli esami finali e conseguendo l'abilitazione da allenatore professionista; sono molto orgoglioso di questo risultato ma sono altresì ben consapevole che devo continuare a lavorare con passione per raggiungere obbiettivi sempre più ambiziosi”.

Come vedi la situazione attuale del calcio femminile italiano?
“Credo sia in un momento di cambiamento, io penso anche di evoluzione, dobbiamo crederci, dobbiamo lavorare con un pò più di positività. Noi addetti ai lavori in primis dobbiamo trascinare un movimento che ha bisogno di positività. Sono convinto che una volta andata a regime la riforma che obbliga i club professionistici maschili ad avere il settore femminile, ci sarà la giusta spinta che porterà ad un aumento delle tesserate e di conseguenza un miglioramento di tutto il movimento”.

Infine chiudiamo facendo i migliori auspici all’Under 17 di ct Guarino, impegnata domani nel primo match degli Europei in Bielorussia contro la Repubblica Ceca?
“Le Azzurrine si sono guadagnate l’Europeo con ottime prestazioni nei gironi di qualificazione. Il girone credo sia molto impegnativo, basta ricordare che Spagna e Germania si sono spartite le vittorie del trofeo 7 volte nelle ultime 8 edizioni e la Repubblica Ceca è un’avversaria da prendere con le molle. Le ragazze guidate da mister Guarino credo però abbiano le carte in regola per disputare un ottimo torneo”.

Ivan Zannoni