Il Presidente della Ludos Cinzia Valenti riceve la stella di bronzo al merito sportivo
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Brilla come una stella, in tutti i sensi, l’onorificenza che il Presidente della Ludos Cinzia Valenti ha ricevuto venerdì pomeriggio nella splendida location di Villa Zito. Infatti il CONI l’ha insignita con la Stella di Bronzo al merito sportivo, assegnatole per la sua ultradecennale attività dirigenziale. Si tratta di un riconoscimento prestigiosissimo, la cui istituzione risale al 20 dicembre 1933, e che viene conferito per premiare atleti, tecnici, dirigenti e società che si sono particolarmente distinti nel dare lustro allo sport italiano.
Naturalmente il curriculum sportivo di Cinzia Valenti non poteva che rispettare i criteri per l’assegnazione di questa onorificenza, dal momento che, da sempre, ha dedicato la sua vita al mondo dello sport offrendo il suo grande contributo. La sua storia con la Ludos parte proprio dalle origini perché rientra nel gruppo di giocatrici che disputò il primo campionato nel lontano 1988/89. Dalla stagione 1993/94 diventa un dirigente e nel 1995/96, pur continuando a giocare, assume il ruolo di Presidente. In quella stagione la squadra approda in serie B (oltre a vincere la Coppa Sicilia) e così decide di dedicarsi completamente alla presidenza. Nell’annata 2000/01, con Antonella Licciardi come allenatrice, arriva la promozione in serie A. La Ludos rimane nell’Olimpo del calcio femminile per due stagioni e rappresenta l’ultima società palermitana ad aver calcato i campi della massima divisione nonché l’unica ad averne disputato due campionati di fila.
Ad aprire la cerimonia di premiazione è stato il Presidente del CONI Sicilia Sergio D'Antoni mentre la Stella di Bronzo al merito sportivo le è stata consegnata dal Delegato del Dipartimento Calcio Femminile Sandro Morgana. “Questi riconoscimenti rappresentano sempre uno stimolo per continuare a lavorare e per dare e fare qualcosa per lo sport” – spiega Cinzia Valenti – “Inoltre rappresentano un momento di riflessione. Infatti ti danno lo spunto per poter pensare e ripercorrere la propria vita sportiva. Io ho iniziato a dieci anni con la pallavolo e successivamente sono passata al calcio. Proprio nella Ludos ho ricoperto prima il ruolo di calciatrice e poi di dirigente e di presidente. Per me lo sport è vita. E questo fa capire quanto lo ritenga importante.”
Ufficio Stampa Ludos