Budroni: "Una questione di onore e rispetto...per tutti"
- Redazione
- Rubriche
- Spazio Società
- Posted On
- Visite: 1312
"Leggo in queste ore, con stupore, le parole del Presidente della Torres Sassari, Salvatore Sechi e torna alla mente il polverone mediatico sollevato dai Presidenti di Oristano e Caprera femminile di un anno fa. Polveroni inutili, deleteri e sicuramente non costruttivi. Questo spirito non serve a risolvere i problemi - che esistono - legati all’unica struttura comunale fruibile per campionati nazionali (così come evidenziato dalle N.O.I.F. della FIGC Federazione Italiana Giuoco Calcio) ed evidentemente da 114 anni la casa della Torres, ma contribuisce solo a creare un clima di confusione.
Da cittadino Sassarese e Torresino, rispetto e condivido la preoccupazione del Presidente Sechi ma ho il dovere anch’io di tutelare la mia squadra, che, assieme al Sassari calcio Latte Dolce e alla Torres appunto, ha pari diritti ad avere un campo di gioco all’altezza del suo blasone.
Ricordo, a chi ha scarsa memoria, che l’FC Sassari Torres Femminile, nel corso dei 25 anni di Presidenza Nardo Marras, ha dato lustro alla città di Sassari vincendo Scudetti, Coppe Italia, Supercoppe e partecipando alla UEFA Women's Champions League, costruendo le sue più belle vittorie al “Vanni Sanna”. Quindi credo che anche le attuali ragazze rossoblù meritino lo stesso rispetto che si invoca, giustamente, per le due squadre maschili.
Non corrisponde al vero quanto detto in merito al fatto che tutto fosse già stato deciso e credo sia doveroso rispedire al mittente tale grave ed ingiustificata accusa, che non solo coinvolge i rappresentanti delle società presenti ma anche le Istituzioni nella figure del Sindaco Nicola Sanna e dell’Assessora Alba Canu presenti, come Noi, nell’intento propositivo di trovare un accordo non unilaterale.
Rendo noto che la Società da me presieduta, fin da subito, e con il plauso delle Istituzioni, si è resa disponibile ad ogni soluzione che accontentasse le esigenze delle società coinvolte, quindi sottolineo ancora una volta la massima apertura a qualunque dialogo che sia inclusivo e non esclusivo.
Ciò nonostante credo fermamente che la Sassari Torres Femminile abbia il diritto e l’onore di disputare le proprie partite casalinghe nella sua casa. Resta immutata la nostra disponibilità ad un nuovo dialogo fermo restando le volontà già espresse."
Andrea Budroni