“L'anno scorso un amico di mio papà partì per Roma con la maglia della nostra squadra, per una semplice visita, dicendo che l'avrebbe portata al Papa” racconta la presidentessa Ilaria Sarsilli, figlia di Luigi Sarsilli, storico presidente dell’ASD Mozzanica, tristemente venuto a mancare nel luglio 2016. “Mio papà raccomandò caldamente di prenotare un incontro con il Santo Padre con tutta la squadra“ –continua Ilaria- “sinceramente pensavo fosse la solita battuta che si lancia tra amici, con la flebile speranza che nella vita tutto può succedere. La maglia fu consegnata, ma tutto finì li”.

E invece è realmente accaduto, proprio perché nella vita tutto può succedere. Mercoledì 1 marzo l’ASD Mozzanica ha avuto l’occasione di passare una giornata in Vaticano e di incontrare Papa Francesco. Con la volontà di esaudire quel lontano desiderio del presidente Luigi, grazie alla tenacia e all’aiuto fondamentale di diverse persone, tra cui un amico del padre di Ilaria, lo staff bergamasco è riuscito ad ottenere l’invito all’udienza del 1 Marzo.
“Non nascondo l'incredulità e in parte lo scetticismo che alla partenza tutti avevamo, e un po’ incuriositi ci chiedevamo se saremmo riusciti per lo meno a vederlo [il Papa] da vicino o a fotografarlo” continua a raccontarci Ilaria, confessando che solo quando si è trovata in mano i biglietti per l’incontro con il Santo Padre ha realizzato che quel progetto si stava per concretizzare. Ed è così che la squadra del Mozzanica, composta sia da ragazze sia da staff, ha raggiunto il Vaticano e assistito alla S. Messa del mercoledì mattina, proprio in San Pietro; al termine della celebrazione è avvenuta la tanto attesa udienza, sul sagrato della basilica, e dubbi e scetticismi in merito a quanto stava per accadere si sono sciolti come neve al sole.

“Io e mia figlia Benedetta abbiamo avuto l'onore della prima fila sul sagrato, per il classico "baciamano" prosegue Ilaria. La squadra è riuscita poi a lasciare un segno dell’incontro anche allo stesso Papa Francesco: “gli abbiamo donato la nostra maglia con la scritta Bergoglio 266 [l’attuale Papa Francesco è il 266° papa] e un pallone autografato da tutte le giocatrici”. L’incontro si è così svolto nella totale serenità, tanto che l’atteggiamento di estrema gentilezza e disponibilità del Papa ha messo tutti a proprio agio, anche nel momento della foto di gruppo: “tutti eravamo tanto entusiasti quanto increduli nel vedere il Papa a pochi centimetri di distanza, stretti intorno a lui, e soprattutto potergli parlare è stata un’emozione per tutti quanti”.

Quanto più importa alla presidentessa è di essere riuscita a portare se stessa e la squadra a realizzare il “sogno di papà”, il desiderio del “Pres” Luigi sempre rimasto in sospeso, e mai realizzato fino a quel momento.
Le tante emozioni che tutti hanno vissuto si sono susseguite per l’intera giornata, dall’entrata in Vaticano alle visite guidate al tanto atteso incontro. “La squadra ha avuto molta partecipazione” –ci dice Elio Garavaglia, mister del Mozzanica. “Ho parlato un po’ con le ragazze, su come fosse sembrato l’incontro, ed erano tutte molto contente. È stato bello, siamo stati tutti sorpresi dalla disponibilità del Papa, che ha anche scherzato con le ragazze”.

Certamente non è un avvenimento che accade tanto di frequente, e tantomeno alle squadre di calcio femminile. Tra le stesse ragazze si è pronunciata Andrea Scarpellini, ricordando con emozione quanto accaduto e le parole del Papa: “È stata una bellissima giornata passata con le ragazze e tanti tifosi del Mozzanica che ci seguono sempre” dice Andrea, “Lui è stato disponibilissimo con tutti noi fin dal primo momento; ha un sorriso che coinvolge, emana un'energia positiva. La cosa bella è che lui ha detto: “io prego per voi, ma voi pregate per me, con quel sorriso stampato in viso”. È stato davvero bello, e non posso far altro che ringraziare la società”.

Lucia Pirola