Ho incontrato, allo stadio di Pero, nell'immediata vigilia del campionato, la Signora Elena Tagliabue, Presidentessa dell'Inter Femminile e Mister Mangeri, il tecnico che ha portato la squadra neroazzurra in seria A!
Ai bordi dal campo di gioco, in attesa dell'allenamento serale delle ragazze, la Signora Tagliabue mi ha accolto con cordialità e simpatia rispondendo ad alcune mie domande inerenti, sia alla scorsa bellissima e vincente stagione, sia al futuro immediato, con l'impegno che attende la sua Società nella nuova avventura nella massima serie.
- Dopo aver ottenuto negli scorsi anni diversi successi nei campionati e tornei giovanili, quest'anno è arrivata la promozione in serie A. Ci può raccontare le sue emozioni per questa promozione e quelle che sta provando oggi alla vigilia della prima partita di campionato?
" Un'emozione grandissima, quando abbiamo avuto la certezza, con una giornata di anticipo, di aver vinto il campionato, confesso che è scesa qualche lacrima: lacrime di gioia che racchiudevano tutti i sacrifici fatti, oltre che da me, da tutte le ragazze, tecnici e dirigenti.
Durante l'anno, la tensione era palpabile, partita per partita, tutti insieme abbiamo coltivato questo SOGNO che alla fine si è trasformato in realtà. Un particolare ringraziamento al Mister Mangeri, che in poco tempo ha capito "il mondo" del calcio femminile, formando un gruppo vincente.
Quest'anno quindi partiamo con la consapevolezza di far bene, anche se le SEI retrocessioni, devo confessare, all'inizio ci hanno creato qualche preoccupazione. Consapevoli dell'impegno, abbiamo cercato di portare nelle nostra squadra alcune ragazze di un certo peso qualitativo e di esperienza, senza dimenticare l'inserimento di alcune giovani meritevoli di conferma e che hanno dimostrato sul campo di saper lottare e di dare sempre il massimo."
- L'inserimento di giocatrici come Sodini, Cortesi, Greco, Cama, Ferraro e Ambrosetti vi daranno qualità e forza: quali sono quindi i vostri obiettivi stagionali, quali le vostre speranze? "Come tutte le neo promosse partiamo con la premessa di salvarci, ma nel contempo anche con la convinzione di andare oltre, di essere comunque protagoniste e perché no, di arrivare anche nei primi posti della classifica...sognare non costa nulla e io voglio continuare... a SOGNARE!"
- Parlando con i Tecnici della Nazionale a tutti i livelli mi hanno sempre sottolineato l'importanza del Settore giovanile con l'auspicio che queste giovani possano essere inserite sempre più spesso in prima squadra per fare esperienza. Lei cosa ne pensa? " Noi lo scorso anno abbiamo inserito diverse giovani e anche in questa stagione faremo il possibile per farle crescere e migliorare, dando loro quell'esperienza necessaria per fare il salto di qualità. Noi abbiamo un settore giovanile importante e ritengo che valorizzarlo sia il principale compito di qualsiasi Società che guarda al futuro con ottimismo."
- Fare il Presidente di Società, specialmente nel femminile, è molto impegnativo: quali sono i problemi maggiori da affrontare? 
" Prima di tutto mi preme dire che la cosa che mi infastidisce di più, come presidente di società e come prima tifosa della squadra, è la mancanza di considerazione che viene data al nostro movimento. Io, grazie anche al fatto di essere la moglie di Beppe Baresi, ho cercato in tutti i modi di dare visibilità alla nostra Società, anche cercando di farci conoscere con diverse iniziative, fra le quali la più importante è il progetto PANGEA, dove mia figlia Regina è testimonial, contro la violenza sulle donne. Oltre al problema visibilità, c'è anche quello finanziario che non è da poco. Per quanto riguarda la mia Società ho il dovere di ringraziare pubblicamente il Presidente dell'Inter Massimo Moratti per il suo sostegno dal punto di vista personale, umano ed anche economico."
Grazie a lui ho ottenuto, non solo l'autorizzazione di portare il nome INTER, ma anche di indossare maglie e tute originali dell'Inter....e questo è per tutti noi grande motivo di orgoglio!

"L'importante è che vi comportiate bene, che onorate il nome Inter ovunque andate a giocare", questo è quello che spesso mi ripete il Presidente Moratti."

- Come definirebbe il suo rapporto con i tecnici e con le giocatrici, ha stabilito delle regole da seguire? " Regola n.1..: NON FUMARE...e questo vale per tutti, tecnici e ragazze.
Un atleta deve salvaguardare prima di tutto la salute, questo è un punto sul quale non transigo. Per quanto riguarda il mio rapporto con i Tecnici esistono solo due parole: rispetto per il ruolo che svolgono ed anche amicizia.
Con le ragazze è un po' più complicato, come mamma cerco di capire i loro problemi e offro loro la massima disponibilità di ascolto, ma non dimentico di essere anche PRESIDENTE e se necessario agisco di conseguenza. Tengo questo atteggiamento anche con mia figlia Regina, mamma fuori dal campo, ma Presidente in Società, niente favoritismi o coperture, questo lei lo sa e in campo, devo dire, che ha sempre meritato quello che ha ottenuto con la sua fatica e la sua passione."

Terminato il colloquio con la Presidentessa dell'INTER, ho rivolto qualche domanda anche a Mister Mangeri, uno dei principali artefici della promozione in serie A.
- Il salto dalla Seria A2 al massimo campionato è notevole, sia da un punto di vista tecnico, sia a livello fisico–atletico, ritmi più sostenuti e qualità maggiori delle squadre avversarie. Come intende affrontare tutte queste tematiche?
" Prima di tutto, a differenza dell'anno scorso, ho introdotto un allenamento in più, da tre a quattro sedute. Nel primo, solitamente il lunedì, curo l'aspetto aerobico, negli altri giorni la forza, la velocità ed infine nell'ultima seduta la rapidità e in genere una partitella fra le ragazze o contro la squadra primavera. Nei miei allenamenti voglio molta intensità e velocità di esecuzione. Concentrazione mentale e impegno su ogni esercizio da parte di tutte quante; l'impegno quest'anno è più pesante e il lavoro deve essere più intenso!

- Ha un suo prospetto tattico abituale, un suo modulo di gioco?
" Non uno in particolare, ho adottato in questi anni spesso un 4-2-3-1, un modulo abbastanza offensivo, anche perché lottavamo sempre per vincere, ma a volte occorre anche valutare la forza dell'avversario e decidere di conseguenza. Quest'anno, con l'inserimento di molte ragazze di esperienza e di qualità, cercheremo di variare il metodo di gioco anche durante lo svolgimento della partita."

- L'Inter femminile ha un ottimo settore giovanile, come intende rapportarsi con gli altri tecnici delle squadre giovanili, segue la Primavera per trovare nuovi elementi per la sua squadra?
" Io ho sempre cercato, anche gli scorsi anni, di seguire non solo la squadra Primavera ma anche le altre formazioni più giovani. Le faccio due esempi: Galli, ora in forza alla Torres, io l'ho portata in prima squadra dalla Primavera e la mia intuizione è risultata vincente. Rizza, giocava addirittura nella Juniores ed anche lei è entrata a far parte con successo del gruppo che ha ottenuto la promozione. Non importa l'età, ma la bravura e la determinazione che viene messa in campo!
- Quali sono le sue speranze per la prossima stagione?
" Le sei retrocessioni certo ci danno qualche pensiero..., ma, come ho detto alle ragazze, anche tanti STIMOLI: ogni partita per noi sarà una finale!
In ogni partita dovremo metterci, e questo vale anche per me, la massima concentrazione ed attenzione: si deve scendere in campo con la convinzione di poter ottenere un successo anche con le squadre più forti. Io ci credo.. per continuare un sogno!"

Ringrazio la Signora Elena Tagliabue e Mister Mangeri per la loro disponibilità! "
" I grandi momenti, derivano da grandi opportunità"
Oggi ho letto sul sito dell'Inter femminile un bel pensiero che mi piace citare per chiudere questa bella intervista:
"Questa è la vera storia di un sogno: il resto è il PRESENTE"
Un grande "in bocca al lupo !"

Mario Merati
25 settembre 2013

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