Venerdì, 17 Maggio 2024
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ELISABETTA TONA…. si racconta…

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tona elisabetta_torres1Mario Merati ci presenta la "bandiera" della Torres, colonna portante della Nazionale e "Icona" del Calcio Femminile: Elisabetta Tona, si racconta ai visitatori di calciodonne rispondendo alle domande di Mario e ne esce un'interessante intervista tutta da leggere.. 
1) Carissima Elisabetta, perché questo titolo alla tua intervista? Perché la tua è una storia calcistica tutta da raccontare e chi meglio della protagonista può farlo?  Allora: "..c'era una volta..." Bella domanda! Per raccontare la mia storia calcistica iniziata tanti anni fa ...... ci vorrebbe tempo per ripensare e spazio per scrivere ...... Abitavo in un piccolo paese, Campofiorenzo, frazione di Casatenovo, in Brianza. Il campetto di calcio dell'Oratorio era a poche centinaia di metri da casa e, soprattutto, la domenica andavano in scena partite che duravano pomeriggi interi! Durante la settimana invece alternavo gli allenamenti di pallavolo (ho giocato fino ai 14 anni) a qualche partitina nel giardino sotto casa. 

A scuola, in seconda media, ho avuto l'opportunità con l'attività sportiva scolastica di giocare a calcio a sette e solo per un soffio non siamo approdate alla finale nazionale dei Giochi della Gioventù a Cagliari. L'anno successivo, invece, a Catania, sempre con la squadra della scuola, abbiamo vinto il titolo nazionale di Calcio a cinque. Per un anno continuai a praticare sia la pallavolo che il calcio poi con una mia compagna di classe abbiamo fatto il provino con il Fiammamonza. In prima superiore la scelta, la stessa che qualche anno dopo diventò una scelta di vita: il calcio.
Ho iniziato nell'under 14 a Monza, poi ho proseguito con la primavera e infine ho giocato due anni in serie A. Nell'estate del 2002 la chiamata da parte della Torres, e da li in avanti la mia storia forse la conoscete un po' tutti. Scudetti, Coppe Italia, Supercoppe e diverse partite in Champions.. senza dimenticare la Nazionale! Tante gioie e anche tante delusioni.. ma fanno parte del gioco e servono per migliorarsi e crescere sempre più!

tona elisabetta_torres22) Tu hai sempre giocato in difesa...ma nel tuo "curriculum calcistico" sono presenti anche molti goal, e, vista l'altezza..., soprattutto di testa. Per puro caso.., hai tenuto il conto dei goal che hai segnato e ne ricordi uno in particolare? Sinceramente no, però, un nostro dirigente molto attento alle statistiche, proprio a inizio anno mi ha detto che ero vicina ai 70 gol con la maglia della Torres (per quanto riguardava il campionato) quindi magari con quelli segnati quest'anno ci sono arrivata.
Non ricordo un goal in particolare: diversi hanno contribuito a farci "portare a casa" i tre punti ed è stato importante quello. Sicuramente non dimentico la tripletta fatta con la Nazionale nelle qualificazioni all'Europeo del 2009, Italia - Ungheria 3-0; ero al rientro dopo l'operazione al ginocchio ed era la prima partita che rigiocavo in Nazionale. Che emozione!

3) Domanda classica ai difensori, ma posso non fartela? ( anche perché tutte le attaccanti ci tengono a saperlo..), allora: tre nomi: quelle più "rognose", cioè , quelle che ti hanno sempre riservato tanti grattacapi, imprevedibili, sfuggenti...insomma da curare A VISTA per 90 minuti! Due per fortuna giocano con me: Fuselli e Panico.
Silvia è rapida, veloce e nello stesso tempo forte fisicamente. Da cinque anni, per fortuna, è mia compagna di squadra e quindi non la temo più; l'ho avuta come avversaria solo in poche partite e mi sono bastate quelle! 
Per quanto riguarda Patrizia parlano la storia e i suoi goal. La considero l'unico vero centravanti che l'Italia ha da tanti anni. Patrizia è in grado di tenere in apprensione, da sola, un'intera difesa. 
Sullo stesso "podio" non può mancare Gabbiadini. Melania non è una prima punta e, quindi, gioca un po' più defilata rispetto alla mia zona di competenza; non si deve, però, sottovalutare la sua velocità. Questa caratteristica le permette di "far male" a molte difese, anche in campo internazionale.

4) Da tanti anni sei lontana da casa, dai tuoi genitori, dai vecchi amici e amiche, una scelta personale .. che i risultati hanno poi dimostrato essere stata giusta e anche sportivamente vincente, ma ti è mancata qualche cosa? Hai dei rimpianti? Nessun rimpianto ...... sono felice di aver detto "sì" alla Torres 9 anni fa. Ci sono stati alti e bassi, momenti difficili e gioie indimenticabili; in ogni caso esperienze uniche che hanno contribuito a farmi crescere calcisticamente e umanamente.
Non posso negare che stare lontano dagli affetti famigliari sia stato facile, ma il supporto, l'aiuto e il consiglio soprattutto nei momenti più difficili non sono mai mancati. Dispiace non "poterli vivere"
quotidianamente e trascorrere con loro solo qualche ora al mese, ma anche questo fa parte della scelta di vita fatta.

tona elisabetta_torres55) La Nazionale è stata per te un altro importante impegno, secondo il tuo parere, pur apprezzando il buon lavoro fatto in questi anni, sia da tutte voi giocatrici, sia dal Mister, cosa è mancato al gruppo per essere veramente   vincente, quella qualificazione al mondiale sfuggita...un vero peccato! Quando ripenso a quelle qualificazioni, non ricordo con amarezza e delusione l'ultima partita contro l'America, ma il primo play-off contro la Francia. Non siamo arrivate in perfette condizioni fisiche, come invece doveva essere e di conseguenza non siamo riuscite a giocare come avremmo dovuto. È quello il rimpianto maggiore! Perdere con l'America ci può stare ...... poi, forse, in quell'occasione anche la fortuna ci ha "girato le spalle" portandoci a giocare contro una squadra tra le pretendenti al titolo Mondiale, proprio per quel regolamento assurdo che ha segnato il cammino delle qualificazioni stesse.

6) Ti auguro di giocare ancora per tanti anni...e sempre a grandi livelli, ma un giorno...., il tempo passa per  tutti.., quale, pensi potrà essere il futuro di Elisabetta Tona...? Spero, un giorno, di poter lavorare come fisioterapista. Ho frequentato un corso di due anni inerente a questo, e appena mi sarà possibile inizierò quello di Massofisioterapia. In questo momento non posso iscrivermi alla facoltà di Fisioterapia perché c'è l'obbligo di frequenza e l'impegno con la Nazionale non mi permette di seguire le lezioni e di conseguenza di dare esami. Per il momento ho deciso di mettere ancora al primo posto il calcio ma, ho ben chiaro come potrà essere il "dopo calcio".

7) In questo futuro c'è l'idea di rimanere nel Calcio Femminile? Ti piacerebbe allenare? Molto probabilmente lavorerò in ambito sportivo, non so se nel calcio femminile in particolare. Se ci sarà l'opportunità, cercherò di sfruttarla.
Allenare non è uno dei miei primi pensieri; in ogni caso mi piacerebbe lavorare con i giovani, maschi o femmine è indifferente. Ho allenato un paio d'anni le bambine della Torres ...... le vedi crescere, imparare, migliorarsi ...... è una grande soddisfazione!

8) Andiamo un po' sul personale ( ma non troppo..). Due cantanti preferiti, due  libri o autori che ami particolarmente, un FILM che non dimenticherai mai e il nome di due attori o attrici che ti piacciono in modo speciale...! Mi piace un po' tutta la musica italiana (Elisa, Jovanotti, i Negramaro, la Mannoia ecc..) e anche quella straniera..ma non ho mai avuto un cantante o un gruppo preferito. La vita è bella di Benigni, uno dei film più belli mai visti!
Come attori, sopra tutti, Raul Bova e Julia Roberts ma, ce ne sarebbero tanti altri. 
Mi piace molto leggere quindi indicare due titoli di libri letti non mi è così facile. Uno dei più belli sicuramente è "Un alto giro di giostra" di Tiziano Terzani, l'altro che ho letto recentemente e che mi ha colpito molto è di Lisa Genova e si intitola "Perdersi".

Grazie Betta e un grande "in bocca al lupo" per TUTTO..non solo calcisticamente parlando...!

Mario Merati
© RIPRODUZIONE RISERVATA 

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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