Lucia Di Guglielmo: spero che si raggiunga finalmente il professionismo e che tante bambine trovino il coraggio di iniziare a giocare a calcio
- Teresa Maddalo
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Lucia Di Guglielmo, capitano dell'Empoli Ladies e difensore della Nazionale di calcio italiana è intervenuta in diretta sul canale Instagram di "Taca La Marca". Ecco quanto emerso.
Notte magica
Penso che esordire con la maglia azzurra sia il sogno di tutte le bambine che vogliono giocare a calcio, farlo poi in un contesto così, in uno stadio così importante, in Italia, a casa nostra... è stato indescrivibile, non potevo immaginare un esordio migliore!
Qualcosa di importante
La vera forza, quella che ti spinge a dare qualcosa in più, è sentire di rappresentare tutte le ragazze che hanno fatto tanti sacrifici per arrivare fin qua. L'unione che c'è, non solo fra noi che poi scendiamo in campo avendo l'onore di indossare questa maglia, ma proprio tra tutte coloro che giocano e hanno giocato - senti davvero di portarle in campo con te - credo che davvero faccia la differenza e si riesca a trasmettere. Confermo che siamo un gruppo molto unito.
Casa Empoli
Casa è la parola che sceglierei per parlare di Empoli, sono legata alla maglia, alla società e a tutto l'ambiente sano e genuino che si respira qua. Parlando di gruppo, penso che sia la prima cosa che cerchiamo di creare qui ogni anno e credo anche che sia la forza di questa squadra, di questa società ed è tutto quello che ci viene trasmesso anche dal settore maschile. L' "Empoli uguale "famiglia" l'abbiamo fatto nostro.
Milan
Mi aspetto un Milan che ha voglia di riscattarsi, di fare risultato e anche di ritrovarsi. Non ci sottovaluteranno, assolutamente, credo scenderanno in campo per fare la partita e per cercare di imporre il loro gioco, noi ovviamente faremo di tutto per metterle in difficoltà e, perché no, magari anche strappare qualche punto alla seconda in classifica.
Vetta classifica
Penso che la Juventus abbia abbastanza la situazione in mano, ovviamente non si sa mai perché nel calcio è sempre tutto aperto, ma credo che dopo lo scontro diretto la lotta per lo scudetto sia a questo punto un po' meno aperta.
Percorso Empoli
Sicuramente un percorso di crescita, siamo una squadra giovane e lo sapevamo fin dall'inizio, questo non è mai stato un alibi e non dovrà mai esserlo. Cerchiamo di prendere il massimo da ogni partita e di imparare singolarmente e come squadra. Abbiamo fatto un gran girone d'andata e mi aspetto un ritorno molto più difficile perché le squadre ci conoscono e ovviamente c'è bisogno di fare qualcosa di nuovo perché non si può pensare di ottenere gli stessi risultati dell'andata se non ci mettiamo qualcosa in più.
Obiettivi
Come squadra abbiamo deciso l'obiettivo di cercare di essere la miglior squadra toscana nella classifica finale, quindi cercare di arrivare davanti alla Fiorentina e alla Florentia, un grande stimolo di cui siamo tutte consapevoli, c'è la voglia di raggiungerlo. Dal punto di vista individuale, sicuramente voglio provare a concentrarmi magari di più su me stessa, mi sento di dire che la classifica ce lo permette, abbiamo la possibilità ognuna di noi di lavorare su noi stesse per cercare di migliorarci sempre, come capitano l'obiettivo è quello di cercare, partita dopo partita, di riuscire ogni volta ad affrontare una difficoltà e superarla e cercare di guidare al meglio la mia squadra.
Idoli
Ho sempre amato il gioco di Dani Alves, soprattutto quando era al Barcellona, ho ancora la sua maglia e sono davvero pazza di questo giocatore. Poi non posso non fare il nome di Zanetti, come calciatore, come leader... un esempio per noi.
Il pubblico
Anche se è dall'inizio del campionato che giochiamo senza pubblico, penso di non essermi ancora abituata, ogni volta che scendiamo in campo c'è la voglia di alzare la testa e ritrovare lo stadio pieno, anche se non è così. Penso manchi davvero tanto perché alla fine è il dodicesimo uomo in campo, sono coloro che ti spingono a dare di più nel momento di difficoltà, sono coloro che in un risultato in bilico riescono a farti portare a casa la partita, penso che quest'anno in certe partite e in certe situazioni, con il nostro pubblico saremmo riuscite ad ottenere di più.
L'amore per lo studio
Ho sempre tenuto allo studio, sono una persona che quando inizia una cosa la vuole fare nel migliore dei modi e vuole portarla a termine, negli anni precedenti è stato più semplice perché l'impegno calcistico era minore, ho sempre cercato di equilibrare le due cose, di portarle avanti insieme ed è stato naturale, nel senso che poi alla fine si sono alimentate a vicenda. Nel momento di difficoltà nel calcio, nel periodo dell'infortunio, mi sono buttata sullo studio per trovare gratificazione in quello, così come quando sono stata in difficoltà con lo studio mi sono buttata sul calcio, per avere una valvola di sfogo, Sono dunque due cose che si sono sempre alimentate a vicenda, penso sia un valore aggiunto, un qualcosa che ti dà e non ti toglie.
Futuro del movimento
Sicuramente spero che si raggiunga finalmente il professionismo, di fatto e nella pratica, con tutti i benefici che comporterà e spero tanto che in questo movimento continuino a prevalere i valori genuini che penso ancora ci siano e che riusciamo a trasmettere, spero inoltre che sempre più bambine trovino il coraggio di iniziare a giocare e si riesca ad abbattere lo stereotipo che le donne non possano giocare a calcio, penso che soprattutto al Mondiale si sia dimostrato che non è così.
Teresa Maddalo