Lia Lonni, la giovane sentinella dell’Orobica!
- Mario Merati
- Rubriche
- Spazio Calciatrici
- Posted On
- Visite: 2879
Lia è nata a Seriate, provincia di Bergamo il 17 gennaio del 2000, fra qualche mese compirà 19 anni, l’ultimo baluardo della sua squadra, pur molto giovane dotata di grande personalità e decisione, lunghe braccia, due mani grandi per cercare di bloccare e respingere i tanti “proiettili” sparati dalle attaccanti avversarie!
Ho voluto fare un’intervista a Lia, per conoscerla meglio sia sotto l’aspetto sportivo che personale: i suoi inizi calcistici, i suoi pensieri, i suoi hobby.
Ciao Lia, sei giovanissima e giochi già in serie A nell’Orobica, significa che hai molte doti per essere arrivata così in alto, mi racconti quando hai iniziato a giocare? Hai cominciato subito in porta o all’inizio avevi scelto un altro ruolo?
Ho iniziato da piccolissima, all'asilo, e da lì in poi andavo a giocare tutti i giorni con i miei amici, senza impegno. Poi in terza media decisi che volevo impegnarmi e fare del calcio una cosa un po' più seria, così cominciai a giocare per la squadra del mio paese, il San Leone, nel campionato giovanissimi provinciali. A fine stagione mi chiamò una squadra a 7 femminile che militava nel campionato CSI provinciale e così cominciò la mia avventura nel femminile. Precisamente non so quando sono diventata portiere, penso che derivi dal fatto che a volte giocavamo io e mio cugino ed essendo in due…uno doveva stare in porta per forza!
Per fare il PORTIERE occorre avere delle particolari capacità fisiche e mentali, secondo te quali sono le caratteristiche principali che un portiere deve avere?
Sicuramente il coraggio, l'attenzione e anche un pizzico di pazzia, sono le cose fondamentali. Poi la tecnica e la forma fisica le costruisci dopo, attraverso gli allenamenti, provare e riprovare, cadere e rialzarsi sempre con il massimo impegno!
Tu sei giovanissima, ma ogni atleta che fa dello sport ha i suoi pregi e i suoi difetti, secondo te quali sono i tuoi pregi…e quali i difetti che DEVI correggere, dove devi migliorare?
Una cosa positiva è il fatto che cerco sempre di migliorare e non mi monto la testa dopo una parata importante e non mi demoralizzo troppo per un goal subito. Una cosa che dovrei migliorare è la concentrazione: devo imparare a mantenerla alta per tutta la partita tenendo la mente libera.
Nel nostro campionato italiano femminile hai già affrontato molte attaccanti, oppure le hai viste in Tv, mi fai 2-3 nomi di quelle che temi maggiormente? Visto che ci siamo da giovane e promettente PORTIERE, citami i nomi di alcuni portieri di serie A femminile che ammiri in modo particolare…e se vuoi, qualcuno anche nel maschile.
Ancora non le conosco tutte molto bene, ma l'attaccante più forte che ho incontrato penso sia Girelli. Mentre una menzione speciale vorrei spenderla per Boni, del Chievo, perché penso sia la giocatrice che più di tutte ci mette anima e cuore. Di portieri in Italia ammiro Thalmann del Sassuolo. Tra gli uomini invece ovviamente Buffon è il mio idolo, poi mi piacciono molto i più giovani Meret, Gollini e Cragno.
Lia, sei già stata convocata nelle Nazionali giovanili, ogni giocatrice vorrebbe vestire la maglia azzurra, mi descrivi la tua emozione alla prima convocazione?
Un'emozione fantastica, praticamente il sogno di tutti. Grazie alla nazionale so cosa significa lavorare come una professionista, dentro e fuori dal campo.
Secondo te, quali sono i valori sportivi principali che devono essere presenti in ogni squadra o gruppo sportivo?
Prima di tutto il rispetto, verso compagne e avversarie. In più è importante la fiducia che si deve avere nei confronti delle compagne e il sostegno reciproco nei momenti più difficili.
Tu vai a scuola, conciliare sport e studio non è mai stato semplice, mi dici come ti organizzi ogni giorno e nel fine settimana, magari quando ci sono le trasferte lunghe e quindi, magari, salti alcune ore di lezione?
No, in effetti non è facile, come non è facile allenarsi dopo una giornata passata al lavoro. Ogni giorno esco da scuola alle 13, pranzo, riposo un'oretta e poi comincio a studiare. Verso le sei preparo lo zaino di scuola e poi la borsa di calcio e vado ad allenarmi. Al sabato non vado a scuola perché si gioca. Se necessario, quando andiamo in trasferta ne approfitto portandomi i libri sul pullman per studiare, altrimenti ci penso quando torno a casa dopo la partita.
Hai degli hobby particolari oltre lo sport? Leggi libri? Di che tipo? Ti piace ascoltare la musica? Qualche scrittore o cantante preferito? Film…? Attori che ammiri particolarmente?
Oltre al calcio mi piace leggere e suonare, una passione che mi ha trasmesso mio nonno. Nonostante questo non ascolto molta musica, preferisco i programmi radio, con meno canzoni possibili ahahha!!
A fine stagione i tuoi genitori ti regalano una settimana di vacanza in Italia e una all’estero, tu quali località scegli?
Sinceramente all'estero non mi attira niente in particolare, sceglierei due settimane in Italia, una a Firenze perché è stupenda e vorrei visitarla, l'altra in qualche alpeggio sperduto sulle alpi... facciamo anche un paio di mesi ahahah!!
Grazie Lia per questa bella chiacchierata, un giorno il grande portiere Dino Zoff, campione del mondo 82 ha detto: “Solo i portieri sanno cosa significa davvero il profumo dell’erba…ogni suo gesto, ogni suo intervento finisce sempre allo stesso modo, con il naso dentro l’erba”…ti auguro di continuare a provare “il sapore dell’erba” ancora per tanti anni e con successo!
Ringrazio anche la Società per la fattiva collaborazione e un grande “ in bocca al lupo” per questo stagione calcistica!
Mario Merati