Eleonora Goldoni: attraverso la sua fede, una "strada" da seguire
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Chiacchierando con Eleonora Goldoni scorgi in lei qualcosa di molto profondo, una "realtà" che va oltre all'aspetto più puramente sportivo... Un qualcosa - o meglio un qualcuno - che rende veramente questa ragazza un esempio, non solamente in un rettangolo verde di gioco. Abbiamo imparato a conoscerla attraverso le sue gesta sportive (e di studio Universitario in America), ma il mondo di questa campionessa - e non solo in campo - parte da un concetto che potrebbe apparire distante, solo apparentemente però.
"Mi reputo credente", afferma la calciatrice, "considero Dio un amico, un confidente sempre presente in ogni situazione e quotidianamente".
Un rapporto - quindi - davvero molto speciale, il suo: "Attraverso il Signore imparo ed apprendo sempre in tutte le circostanze, positive e negative, per continuare in questo processo di perfezione che - come dice il grande regista Carlo Tedeschi a cui sono tanto affezionata - significa cadere per poi rialzarsi, diventando così più belli".
Ma quanto è importante per Eleonora Goldoni questo percorso nella vita sportiva e di tutti i giorni? "La fede è importantissima", le sue parole, "tanto da essere in cima ai miei pensieri, ci penso sempre. Parlo con Dio quando mi alzo, quando vado a dormire e in diversi momenti della giornata... anche se mi rendo conto di non farlo mai abbastanza, soprattutto in relazione a tutto ciò che di meraviglioso mi dona. Sono consapevole della sua presenza nella mia vita, non viene mai meno ed è così anche in questa mia realtà calcistica. Ho capito quanto è bello apprezzare ogni singolo dettaglio e che nulla è scontato; anche se spesso le giornate si affrontano in maniera superficiale, è estremamente importante scavare in profondità per scorgere ogni singola meraviglia che Dio ci mette a disposizione: questo mi aiuta parecchio a rendere luminoso ogni istante. Non voglio che diventi un rapporto finto - e di fatto non lo è - bensì un rapporto sincero: occorre essere ottimisti e trovare sempre una speranza in tutto".
Un ruolo molto importante in questa crescita indubbiamente lo ha la sua famiglia: "Sono molto legata all'esperienza di fede dei miei cari e soprattutto a quello che è il nostro progetto attraverso il lago di Monte Colombo e alla figura di Carlo Tedeschi che, oltre ad essere un grandissimo regista, rappresenta un punto di riferimento, una persona straordinaria sempre attenta e presente. Un esempio che, unitamente alla mia famiglia, ringrazierò sempre: per me sono davvero un esempio e una testimonianza concreta".
La conclusione della Goldoni è significativa: "È meraviglioso condividere Dio con persone che lo vivono ogni giorno e anche con chi magari è distante ma ricerca sempre quella perfezione a cui accennavo prima. La fede può rendere felice tanta gente, può cambiare la vita e vorrei che la mia testimonianza potesse essere d'aiuto".
Enrico Ferranti.
Foto realizzata da Federica Scaroni (L Football portraits).