Classe ’95, Arianna Montecucco è una delle giovani promettenti arrivate quest’estate al Fimauto Valpolicella.
Prima stagione in Serie A per l’attaccante ex Novese, con la quale ha segnato 17 gol in 22 partite lo scorso anno in B e ha sfiorato la promozione per 1 solo punto dietro all’Empoli. Proprio contro le toscane è andata vicino alla prima rete ufficiale nella seconda giornata di Campionato, match vinto poi per 2-0 dalle veronesi.
Dopo il massaggio dal fisioterapista, è scesa dal lettino per una breve intervista prima di correre in campo ad allenarsi con le compagne, con cui spera di far bene ed essere decisiva. Queste sono le parole dell’attaccante gialloblu clivense…

Sei un nuovo acquisto del Fimauto Valpolicella: cosa ti ha portato a scegliere questa nuova avventura?
Sin da subito ho trovato una Società organizzata e me ne hanno parlato benissimo tutti. Inoltre mi volevano fortemente e questa è stata una delle cose che di più mi è piaciuta e che mi ha portato a scegliere il Fimauto Valpolicella.

Come valuti l’organizzazione e la struttura di questo nuovo Fimauto Valpolicella dopo affiliazione al Chievo Verona?
Come ho già detto, sicuramente l’organizzazione è un punto forte della Società perché ci seguono molto e sono disponibili al 100%.
Anche a livello di strutture è molto bello perché ci alleniamo qua al Centro Bottagisio e siamo trattate quasi come professioniste avendo sempre a disposizione campi, palestra e fisioterapisti.

Hai sempre segnato molto nelle tue ultime stagioni: che obiettivi hai quest’anno?
Nelle ultime due stagioni soprattutto, ho fatto abbastanza bene. Ovviamente dalla Serie B alla Serie A cambiano un po’ i giochi, ma l’obiettivo è continuare così, mettermi a disposizione al 100% delle compagne e del mister e ovviamente cercare con i miei gol di aiutare la squadra.

Sei ancora molto giovane: hai qualche sogno che vuoi realizzare?
Sicuramente il sogno è fare bene nella mia prima stagione in Serie A, poi il resto verrà di conseguenza.

Tra due settimane c’è il tuo primo derby contro il Verona: cosa ti aspetti?
C’è emozione perché, sì, è il mio primo derby e mi dicono che sia molto sentito qui. Con queste due settimane avremo tempo di prepararci e allenarci bene. Non vediamo l’ora di giocare, ma soprattutto non vedo l’ora di giocare.

Marco Bedin
Credits: BPE agenzia fotografica Verona