Lasciare la Serie A, a 21 anni, di propria iniziativa
- Elena Peracchi
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La carta intestata su cui viene riportata la comunicazione prova che non è una bufala, la lettera che segue il comunicato che non è una pazzia.
Elisa Mele, giocatrice fino a poche ore fa in forza al Brescia, abbandona il calcio giocato. Lo rende noto la società in un comunicato stampa che riporta, appunto, una lettera aperta della 21enne che sta facendo il giro della rete.
"Dalle Pulcine alla Serie A, dalla maglia dell'oratorio alla maglia azzurra della nazionale" racconta Elisa, che nel Brescia ha passato tutti i suoi 11 anni di carriera, vincendo uno scudetto ed una Coppa Italia.
Anni pieni di gioie e sacrifici, obiettivi raggiunti che oggi lasciano spazio a nuove domande cui la giovane ha provato a rispondere.
Cominciando dal viaggio in Mozambico, in agosto, che la vedrà impegnata in una missione umanitaria, e a seguire con un nuovo ciclo di studi, da settembre.
"Lascio il calcio perché mi sono resa conto di voler mettere la mia vita e, quindi, anche questo talento a disposizione degli altri" scrive, poco prima dei ringraziamenti. Dedicati allo staff del Brescia, alle compagne di squadra e al padre che è stato il suo primo allenatore.
Nella lettera assicura che lascia "il calcio giocato, non il calcio in tutto e per tutto" e saluta con una massima "intraprendere un nuovo cammino spaventa, ma dopo ogni passo che percorriamo ci rendiamo conto di come era pericoloso state fermi".
Un pericolo che Elisa ha deciso di non correre. Buona fortuna, bambina ribelle.
Elena Peracchi