SAVIGNANO SUL RUBICONE - La Serie B si arricchisce di una nuova protagonista dal curriculum blasonato. Stiamo parlando di Eleonora Petralia, che domenica ha disputato la prima gara con la nuova maglia del Castelvecchio. La duttile giocatrice classe 1989 con un passato importante in massima serie con Riviera di Romagna e San Zaccaria, ha militato nel Città di Falconara calcio a 5 nella prima parte della stagione attuale, poi ha deciso di tornare alle origini approdando nel club romagnolo, quarto nel girone B con 15 punti. Maglia numero 22 come Kaka e via al debutto subito con un big match al cospetto della capolista Vittorio Veneto, vittorioso 2 a 1 a Savignano sul Rubicone al termine di una sfida combattuta.

Eleonora, perché hai scelto Castelvecchio per ripartire nel calcio a 11?
“Perché mi ha fatto fin da subito un’ ottima impressione. Conoscevo già la società e l’allenatore Flavio Varchetta, che oltre ad essere un tecnico preparato è anche una bella persona e l’aspetto umano ha prevalso su ogni altro tipo di decisione e scelta. Il Castelvecchio, inoltre, è una società che milita nel campionato di serie B da tantissimi anni, è un club serio, umile, con progetti importanti, stimolanti e soprattutto responsabili. Un altro aspetto importante che ha contribuito nella mia decisione è che mi danno la possibilità di allenare nel settore giovanile. Alleno da diversi anni e poter conciliare il calcio giocato con l’allenare è per me molto entusiasmante e motivante”.

Con quali aspettative affronti questa nuova avventura in Romagna?
“Mi aspetto in primis di togliermi delle soddisfazioni assieme alle mie compagne, aiutarle, ritrovare la voglia di giocare che nell’ultimo anno era venuta a mancare e poter contribuire a far crescere sempre più le ambizioni della società”.

Purtroppo nell’esordio nel match clou di domenica è maturata una sconfitta al cospetto della capolista. Raccontaci la gara?
“La partita è stata molto equilibrata, credo che il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Ce la siamo giocata alla pari a viso aperto e questo ci deve far capire che possiamo giocarcela con tutti”.

Occupate una posizione di vertice, un pensierino alla promozione c’è?
“L’obiettivo è quello di migliorare sempre più e crescere anno dopo anno. L’entusiasmo e la voglia di non accontentarci potrebbe riservarci delle belle soddisfazioni”.

Quali sono le maggiori indiziate al primato?
“Sulla carta le squadre più forti sono Sassuolo e Vittorio Veneto, ma il bello di questo sport è che a deciderlo è il rettangolo di gioco”.

Ivan Zannoni