Giovedì, 21 Novembre 2024
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

MARTINA GELMETTI RACCONTA LA SUA POSITIVA STAGIONE NEL LUGANO

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 

lugano martina gelmetti16
Si sta mettendo in luce tra le fila del Lugano, Martina Gelmetti. La promettente attaccante veronese classe 1995 nella passata stagione ha contribuito alla conquista dello Scudetto del Verona, siglando 7 reti e toccando quota 100 presenze totali in maglia scaligera; è stato il primo tricolore della sua giovane carriera, ma la bomber la scorsa estate ha deciso di intraprendere questa nuova esperienza estera nella formazione svizzera neopromossa in Serie A e nella quale ha ritrovato un folto manipolo di calciatrici italiane come Pedretti, Cannone, Tagini, Bergamaschi e Piazza. Sentiamo come sta procedendo questa avventura con le bianconere ticinesi.

“Questa esperienza di vita oltre che calcistica mi sta insegnando molto e la consiglio a tutte, giovani in primis –inizia Martina - Non c'è modo migliore di crescere ed imparare. Le compagne, staff compreso, fin da subito mi hanno accolta molto bene. In spogliatoio si respira un bel clima e soprattutto grazie a questo stiamo facendo buoni risultati. Siamo una neopromossa ma stiamo disputando un buon campionato. Attualmente siamo quinte e soddisfatte ma si può sempre fare meglio. Parlando di goal potrei farne di più ma alla fine se i risultati arrivano lo stesso poco importa. L'importante è vincere”.

Quali sono le principali differenze che hai notato tra il calcio svizzero ed italiano?
“La Serie A svizzera è composta da 10 squadre. Come in Italia ci sono due/tre compagini che staccano sulle altre. Il bello però è che qui il calcio è molto fisico e più veloce. Le elvetiche non smettono di correre fino al fischio finale. E poi nessuna partita è mai scritta. É un peccato che non venga seguito molto. Come in Italia anche in Svizzera è difficile vivere di solo calcio, la maggior parte delle giocatrici infatti studia o lavora”.

Siete giunte a trequarti di stagione, puoi stilare già un parziale bilancio personale dell’annata?
“Sì sono soddisfatta, sento di poter essere utile al gruppo e sento che mi danno fiducia. A volte però avrei potuto fare di più. L'unica cosa che forse mi pesa un pò è il fatto di segnare poco (4 gol in campionato e 6 in Coppa) ma come dicevo prima se vinciamo comunque fa lo stesso”.

Raccontaci le tue reti più belle da ricordare con la maglia del Lugano?
“Ogni tanto penso al gol di rovesciata in Coppa e a quello contro il San Gallo (vincemmo 3-0), quando segnai il 2-0: lancio dalla difesa a scavalcare i difensori avversari, arrivo sul vertice della area grande circa e di sinistro al volo calcio la palla sotto la traversa. É sempre piacevole ricordarli e ogni tanto mi chiedo :"ma sono stata io?".

Sicuramente segui anche le vicende della Serie A italiana e perciò ti chiediamo un tuo pronostico e commento sull’ interessante lotta Scudetto?
“Io ho le mie ex compagne di squadra del Verona nel cuore, quindi spero che ripetano la meraviglia dell'anno scorso. Quest'anno mi piace la Fiorentina, però se devo essere sincera la lotta scudetto è tra Brescia e Mozzanica”.

Ivan Zannoni

Category

Author

Ricerca Articoli

Keyword

Category

Author

Date

calciodonne252

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

Please publish modules in offcanvas position.