INFORTUNI ALLE GIOVANI CALCIATRICI
- Laura Pressi
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Articolo tradotto e liberamente tratto da“ Injuries in Young Elite Female Soccer Players” di Le Gall et all. sulla rivista The American Journal of Sports Medicine.
I dati epidemiologici sugli infortuni riguardanti le giovani calciatrici sono molto scarsi e pochi studi sono stati fatti su questo argomento.
Il ginocchio e la caviglia sono le parti anatomiche più soggette a lesioni nelle atlete che giocano a calcio e la maggiore incidenza in assoluto di infortunio è al legamento crociato anteriore.
E’ stato fatto uno studio per 8 stagioni prendendo un range di ragazze francesi dai 15 ai 19 anni. Da questo studio emergono dati interessanti.
Il maggior numero di infortuni interessano la caviglia, seguita dalla coscia e dal ginocchio.
L’arto dominante è in proporzione più facilmente lesionato rispetto all’altro arto.
Sono state segnalate solo due ferite alla testa, che rappresentano lo 0,3% degli infortuni totali.
Nel presente studio, il 92,4 % delle ragazze ha sofferto di almeno una lesione più o meno grave in ogni stagione.
Una percentuale alta che suggerisce che le giovani giocatrici sono ad alto rischio di infortunio soprattutto durante le competizioni perché questo può essere dovuto al fatto, che nelle partite, le ragazze esaminate ( con età che varia dai 15 a 19 anni), si scontrano regolarmente contro giocatrici più anziane, avversarie più mature e quindi più “pesanti” e con una muscolatura e struttura ossea completa possono quindi causare una maggiore incidenza di lesioni per la ragazza più giovane.
Inoltre gli infortuni delle giocatrici più giovani possono essere dovuti a carenze nella tecnica e nella forza muscolare che è meno potente e sviluppata, questo unito anche alla mancanza di una perfetta resistenza e coordinazione possono contribuire all’infortunio.
In generale le lesioni più frequentemente diagnosticate e non gravi sono: distorsioni, stiramenti e contusioni.
Infatti infortuni procurati nelle gare e competizioni ufficiali sono stati per lo più distorsioni e contusioni, mentre gli stiramenti sono stati procurati in numero maggiore durante l'allenamento.
Negli stiramenti muscolari principalmente sono coinvolti la coscia e le regioni inguinali.
Le lesioni e in particolare le distorsioni alle caviglie sono molto comuni e per questo vi è la necessità di attuare specifiche strategie di prevenzione come supporti esterni esempio un corretto taping e come specifici programmi per rafforzare le caviglie. Inadeguata riabilitazione ha inoltre dimostrato di essere la causa di più di oltre la metà di tutte le distorsioni alla caviglia.
Il ginocchio è la parte più colpita per i gravi infortuni.
Le lesioni del legamento crociato anteriore succedono spesso a fine stagione.
Per prevenire questo a metà stagione bisognerebbe introdurre un programma specifico basato su abilità coordinative, abilità degli arti inferiori in fase di atterraggio, ripristino dell'equilibrio muscolare con esercizi per dosare e incrementare gradualmente la forza.
La maggior parte delle lesioni per i portieri riguardavano la mano ( 21,4 %) e per i difensori la caviglia ( 25,6 %).Centrocampisti e attaccanti hanno avuto la maggior parte delle lesioni al ginocchio ( 29,2% e 27,8 % , rispettivamente) e in proporzione sono più soggetti a infortuni.
Le distorsioni sono state le tipologie di infortunio comuni in tutti i ruoli.
Questi risultati riflettono le differenze anche nella condizione fisica richiesta in partita tra portieri e giocatrici nei vari ruoli sviluppando l’idea che la prevenzione degli infortuni deve considerare anche il ruolo della giocatrice per un programma specifico in grado di rafforzare le diverse parti della gamba più sollecitate .
La più alta percentuale di lesioni è stata riscontrata nel mese di Settembre ( 14,2 % ) e Novembre ( 12,3 % ) .
Il mese di Giugno quello in cui gli infortuni sono stati meno.
La più alta percentuale di infortuni è avvenuta nel mese di Settembre non a caso, è il mese successivo all’inizio del campionato in Francia. Questo ci suggerisce che probabilmente le giocatrici all’inizio del campionato non avendo ancora raggiunto i livelli adeguati di fitness non sono in condizioni fisiche e fisiologiche ottimali per sopportare le sollecitazioni associate al calcio competitivo.
E’ quindi importante per prevenire attuare uno speciale programma prima dell’inizio del campionato basato su
forza, resistenza alla forza e potenziamento dei punti di debolezza della gamba considerando il ruolo di ogni giocatrice e le caratteristiche fisiche di ognuna. Questo può essere una soluzione adeguata per ridurre l'alto tasso di infortuni nella prima parte della stagione e non solo.
Laura Pressi
foto: Benedetta Biscaro
Photographer
www.benedettabiscaro.it