Ciao Cecilia, stai per partire per gli Stati Uniti per frequentare un corso di studi, ma anche per continuare la tua esperienza calcistica. Come mai questa scelta?
Andare a giocare negli Stati Uniti è stato sempre uno dei miei sogni fin da piccola. Fortunatamente ho trovato questa possibilità di poter sia studiare e giocare e non ho potuto rifiutare. Ho voluto provare una nuova esperienza che spero mi aiuterà a crescere e a migliorare.
Ci spieghi come stato il tuo percorso scolastico per arrivare in un College statunitense?
Ogni università Statunitense necessità di un punteggio per poter ottenere una borsa di studio e questo punteggio è determinato dalla media tra due esami di inglese ( SAT e TOEFL), che ho dovuto sostenere in due sedi di scuole Americane in Italia, ed infine l'esame di maturità. Gli esami di inglese non sono difficilissimi però sono parecchio lunghi, 4h e mezza ognuno, e ogni esame è composto da una parte di writing, listening, reading e speaking.
Quali pensi possano essere i vantaggi di questa tua scelta sia dal punto di vista scolastico che di quello sportivo?
Dal punto di vista scolastico penso che uno dei più grandi vantaggi sarà quello di imparare la lingua inglese, mentre per quanto riguardo il pallone di sicuro avrò solo da imparare dalle Americane. Soprattutto a livello fisico dovrò fare un grande progresso, ma non vedo l'ora di cominciare.
Una volta conclusa questa tua esperienza negli USA, cosa pensi di fare? Ti piacerebbe giocare in una squadra europea? A proposito hai visto le partite del Campionato Europeo femminile, cosa ne pensi?
Sinceramente non so cosa vorrò fare, 4 anni sono lunghi, quando finirà questa esperienza prenderò una decisione per il mio futuro. Certo, mi piacerebbe giocare in una squadra europea, anche se mi accontenterei delle migliori italiane. Sì, ero davanti al televisore a tifare Italia!! Penso che abbiamo fatto davvero il massimo e sono stata orgogliosa di questa nazionale.
L'Italia si è ben comportata in questi Europei, ma siamo ancora lontani dagli standard di molti altri paesi, secondo te cosa occorre fare per ridurre questo gap?
Io non me ne intendo molto, però secondo me è necessario che vengano investiti più soldi nel calcio femminile, basti pensare che nonostante siamo dei dilettanti arriviamo ai quarti contro la Germania. All'estero il calcio femminile è considerato uno tra gli sport principali, invece in Italia non è nemmeno riconosciuto.
Tu sei ancora molto giovane, ma è da molto tempo che calchi i campi di calcio, quali i momenti più belli e quali ( se lo vuoi dire..) quelli più brutti o tristi. Nello Sport è inevitabile VIVERLI ...tu, come li affronti?
Devo dire che il momento più brutto è stato il mio recente infortunio, passare 5 mesi senza calciare un pallone, vedendo le proprie compagne in difficoltà senza poterle aiutare e soprattutto non poter finire l'anno in nazionale. Sono cose che succedono.. inizialmente ho avuto difficoltà ad accettare questa cosa, ma poi non facevo altro che lavorare per tornare più forte di prima. Invece i momenti più belli li ho vissuti al mondiale under 20 in Giappone la scorsa estate, eravamo una squadra fortissima e un gruppo meraviglioso, ancora spesso ci penso.

Grazie Cecilia, un GRANDE "in bocca al lupo" per TUTTO...con la promessa che quando tornerai ci racconterai questa tua bellissima avventura di studio e di sport!!!
Mario Merati