Campi ghiacciati e gelo..al maschile..e al femminile?
- Mario Merati
- Rubriche
- L'editoriale di Mario Merati
- Posted On
- Visite: 4413
In queste ore si sta discutendo in TV, sui giornali...sul rinvio di alcune partite di serie A maschile, dove professionisti ben pagati potrebbero farsi male durante gli incontri, non solo per interventi di gioco, ma anche per il verificarsi di eventi traumatici dovuti a strappi muscolari, distorsioni ecc.
Cosa dovrebbero dire allora le calciatrici del campionato femminile che sabato prossimo, secondo previsioni meteo dovrebbero giocare su campi ghiacciati, e nel nord italia a temperature di -8°..-10° come riportato oggi dal Corriere della sera?
Per non parlare poi degli allenamenti serali a cui sono sottoposte le atlete, quasi tutti dopo le ore 19,30, con un freddo glaciale....il tutto a fronte di esegui rimborsi spesa (salvo poche eccezioni..).
Qualcuno potrebbe obiettare, come ho sentito spesso..."ma chi le costringe a farlo"..ma certamente è tutta gente che non ha VISSUTO lo SPORT..e la PASSIONE che ne deriva...
Cosa fare? Le idee sono tante: riduzione delle squadre e quindi delle partite, riforma dei calendari, mettendo uno STOP nei mesi più freddi, certo è più facile a dirsi che a farsi.
Certo poi i campi di gioco sui quali si disputano i campionati femminili, e anche quelli dilettantistici maschili, dopo poche partite sotto l'acqua e il ghiaccio si SFALDANO, anche perchè li sopra si fanno molto spesso anche gli allenamenti e la fatica raddoppia, oltre alla pericolosità per le atlete (la cosa più importante..), c'è il fatto che ne risente pure lo spettacolo.
Aperto il dibattito...l'importante è che si devono fermare le partite, lo si faccia per tempo...non si aspetti all'ultimo minuto, con le squadre già in partenza sprecando tempo e denaro, che visto il momento critico non è poi l'ultima cosa!!!