Un "gollonzolo" così l'avrebbereo definito gli amici della Gialappas, gollonzolo o no, quel pallone beffardo che si è insaccato alla sinistra del portiere svizzero è stato, se così si può dire, la somma di almeno altre sette palle goal sprecate negli 85 minuti precedenti.
Va detto anche che dal quarantesimo del primo tempo, l'Italia ha giocato in superiorità numerica per l'espulsione sacrosanta, anche se errata nella individuazione della colpevole giocatrice svizzera(Graff al posto della Keller), che ci ha consentito di disputare un secondo tempo quasi costantemente nella metà campo avversaria.
Avevo scritto in un mio commento alla presentazione della partita, che per superare le rossocrociate avremmo avuto bisogno della proverbiale "Precisione svizzera", cosa che di fatto, in campo non è purtroppo avvenuta.

Il gioco, pur non esaltante, ha comunque generato molte occasioni, ne voglio ricordare alcune tra le più importanti: dopo 2 minuti, una bella punizione di Manieri, un colpo di testa di Panico salvato sulla linea, tre occasioni per Camporese, compreso un rigore che ai più è sembrato evidente, ma che la Direttrice di gara ha giudicato diversamente, ammonendo la nostra giocatrice per simulazione, poi un paio di occasioni per la Gabbiadini, oggi stranamente imprecisa per tutto l'incontro.
Anche la Svizzera però non è stata a guardare e ha impegnato la nostra difesa con alcune azioni in contropiede, in una di queste, la Picarelli si è superata, andando a deviare in angolo una palla che si sarebbe infilata all'incrocio dei pali.

Nel secondo tempo, dopo un timido avvio da parte delle azzurre, la spinta si è fatta notevole,come notevoli sono state anche le occasioni sprecate ancora da Camporese, Panico con una bella semirovesciata, Fuselli e Domenichetti, da segnalare anche un intervento da espulsione sulla Panico lanciata a rete.
Al 40mo il goal di Tuttino ci ha regalato i tre meritati punti, ma in Svizzera la vedo dura; le ragazze svizzere hanno dimostrato di tenere bene il campo e di saper competere alla pari con le nostre giocatrici. Presumo che avremo, contrariamente ad oggi, ampi spazi per mettere in atto quei contropiedi che sono stati spesso la nostra arma vincente fuori casa.
NON POSSIAMO FALLIRE, il calcio Femminile Italiano, ha bisogno di un risultato positivo, ha bisogno di andare ai mondiali; manchiamo da troppi anni ed è una vetrina troppo importante per avere una decisa visibilità, quindi sponsor con conseguente afflusso di denaro indispensabile per continuare un progetto iniziato anni fà e che deve essere portato a buon fine... caso contrario....
Non voglio ora pensare a cose negative, certe valutazione sarà giusto farle solo dopo mercoledì prossimo.
Voglio finire con un classico e fiducioso "forza ragazze"..ne avranno bisogno.!!!

MARIO MERATI