Giovedì, 21 Novembre 2024
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Il Bardolino Verona scrive alla DCF

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BardolinoVerona08_5cmIn riferimento alle ricorrenti indiscrezioni circa la ristrutturazione del campionato di serie A 2012/13 con l'istituzione di due gironi da dieci squadre ciascuno e play-off, si comunica la netta contrarietà della ASD CF Bardolino Verona a questa ipotesi che andrebbe in senso diametralmente opposto ai modelli di sviluppo del calcio femminile adottati dai più evoluti paesi europei.

Espone in tal senso le seguenti valutazioni:

-          In tutti i paesi europei importanti si è costituito un massimo campionato d'elite a girone unico alzando in tal modo il livello tecnico a vantaggio della squadra nazionale e dei club impegnati in Champions League che possono contare su atlete abituate a gare equilibrate e di alto contenuto tecnico-agonistico. Unica eccezione europea è rappresentata dalla Spagna dove l'istituzione di più gironi ha portato a risultati tennistici e difficoltà di ottenimento di risultati apprezzabili da parte della Nazionale maggiore e dei club impegnati in Europa.

-          Attualmente in Italia non esistono atlete di alto livello in numero tale da poter costituire ben venti squadre di massima serie. Conseguentemente il livello tecnico del campionato scadrebbe notevolmente con grave danno per la squadra Nazionale e per i club impegnati in Champions League per i motivi sopra esposti.

-          La garanzia di effettuazione di sole nove gare interne, oltre ai risultati prevedibilmente tennistici e l'abbassamento di contenuti tecnici porterebbe ulteriori gravi difficoltà di reperimento di sponsor.

-          Impresentabilità di un simile campionato per i media ( emittenti radio-televisive, giornali...) che seguirebbero solamente i play-off peraltro organizzabili anche con un unico girone "di elite".

-          La realtà esistente che vede concentrate al centro-nord la grandissima maggioranza di squadre ed atlete tesserate renderebbe impossibile la suddivisione dei due gironi con criterio territoriale, in quanto si verrebbero a creare una serie A di prima fascia al nord ed una di seconda fascia al sud con notevole dislivello tecnico tra i due gironi.
Differentemente l'esigenza di mescolare le squadre più forti nei due gironi andrebbe a vanificare qualsiasi beneficio in termini di distanze chilometriche che invece aumenterebbero sensibilmente per entrambi i gironi.

Pertanto si ritiene assolutamente impercorribile l'ipotesi di cui sopra che creerebbe gravi danni al vertice del nostro movimento e delle stesse squadre Nazionali.

ASD CF BARDOLINO VERONA

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calciodonne252

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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