Caso Fossati, inizio a riprodurre i fatti in attesa delle motivazioni
- Walter Pettinati
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La Commissione Disciplinare del Settore Tecnico, considerato il deferimento al Sig. Maurizio Fossati, letto e ascoltato le memorie difensive depositate dall’Avvocato Matteo Sperduti, valutato la richiesta di squalifica di 5 anni del Sostituto Procuratore, ha ritenuto il Sig. Fossati responsabile ìn parte e ha inflitto, riservando la motivazione, la sanzione della squalifica di 9 mesi, fino alla data del 31 agosto 2021.
In attesa che la Commissione Disciplinare del Settore Tecnico sveli le motivazioni della squalifica ci tengo a puntare il dito verso tutti quei colleghi, giornali o semplici blog che si sono sfogati contro un uomo che da 12 anni, con i suoi pregi e difetti, guida la Novese con successo nei campionati di calcio femminile. Un uomo stimato anche come tecnico professionista.
Tutto parte da una mail inviata in data 21 gennaio 2020 alla Procura Federale e alla Divisione Calcio Femminile della FIGC da parte del Sig. Michele Perna, papà di una calciatrice della Novese.
Il contenuto esposto è pesantissimo, le accuse mosse, che non troveranno riscontro alcuno, sarebbero da querela penale. Il Perna scrive: “[…..] ha umiliato e “violentato” le ragazze mettendo in piazza le loro scelte intime e personali” e riferendosi sempre a mister Fossati continua scrivendo: “è stato estromesso dalla prima squadra e da allora segue le Under 15 […..]”.
La mail termina con la sua personale richiesta di estromettere il Fossati dal calcio femminile.
Giustamente, letto queste pesanti accuse, la Procura Federale inizia la consueta attività istruttoria. Convoca il Michele Perna e successivamente vengono ascoltate, come persone informate dei fatti e non come querelanti (le ragazze non hanno accusato nessuno), solo una parte, ben delineata, di ragazze che si individuano nelle Sig.ne Anna Perna, XXXXXXXXXX XXXXXXXX, Giulia Zecchino, Tessa Rigolino, Elisa Ceppari, Serena Accoliti, Ilaria Marenco e Maria Speranza Levis che rilasciano le loro dichiarazioni anche in forte contrasto tra loro (ho in mano ogni dichiarazione).
Si va dal dire che il Fossati era verbalmente violento calcisticamente a dichiarare: “personalmente posso riferire che l’allenatore Fossati non mi ha mai chiamato per offendermi”.
A fine agosto 2020 il Sig. Fossati presenta querela penale alla Procura della Repubblica di Alessandria ai danni della Sig.na Maria Speranza Levis per motivi che al momento non posso svelare.
Il 22 settembre 2020 viene emesso il deferimento al Sig. Maurizio Fossati.
Un deferimento riservatissimo perché in via di istruttoria che invece viene dato in pasto ai media che, senza scrupolo e senza sapere come funziona un deferimento, si lasciano andare ad ogni tipo di opinione, offesa e millanteria all’indirizzo di una persona che ancora doveva essere ascoltata dalla Procura.
Sarebbe importante che la Procura Federale indagasse su come e chi abbia volutamente svelato il deferimento Prot. 3604 /799pf19-20/GC/blp
del 22/09/2020.
Andiamo avanti, nel frattempo la Procura chiama a deporre il Perna e alcune calciatrici che non si presentano.
L’udienza del 27 novembre permette al Fossati di venire ascoltato e al suo legale, nella figura dell’Avvocato Matteo Sperduti di depositare, nei giorni precedenti, le memorie difensive.
Memorie contenute in 63 pagine formato A4 che ribattono e smontano punto per punto, ogni dichiarazione depositata, senza prove allegate, da una parte di calciatrici che all’epoca dei fatti erano tesserate con la squadra.
A tal proposito riporto il caso di Giulia Zecchino che secondo me, potrebbe motivare la sospensione dell’allenatore.
Il papà di Giulia Zecchino chiama con tono minaccioso il presidente Dott. Saccone per avere il trasferimento della figlia per passare ad altra squadra dopo aver cessato, di sua intenzione, l’attività con la squadra. Il presidente riferisce il contenuto della telefonata al Fossati il quale chiama lo Zecchino e nasce una telefonata dai toni accesi nella quale il Fossati si lascia prendere dalla rabbia e chiede, ingiustamente, un compenso per il trasferimento. Trasferimento che poi avviene gratuitamente.
Il Sig. Zecchino registra la telefonata. Questa è l’unica prova certa.
Su questo punto, nonostante che la richiesta di danaro per il trasferimento sia un’abitudine illegale consumata da tante società e procuratori, il reato c’è ed è giusta una squalifica.
Sarebbe altrettanto giusto prendere questa squalifica come esempio per aprire le indagine su tutti i trasferimenti di calcio mercato e non solo che ci sono stati in questi anni. Ma non sarà fatto!
Ritorniamo al punto cruciale della questione.
Va precisato che le dichiarazioni delle calciatrici non sono accompagnate da prove certe, (infatti non sono state depositate documentazioni che confermano le parole).
Diversa è la posizione del Fossati che ha consegnato al suo legale vari screen shot di messaggi ricevuti e altre prove che confermano la sua totale estraneità alle accuse mosse dalla Sig.na Levis. A tal riguardo, riporto solo due messaggi che la Levis invia al mister al ritorno dell’incriminata vacanza offerta dalla società in Puglia: “…no mister stai con noi. Grazie comunque anche della vacanza insieme…”.
L’Avvocato Sperduti chiede e ottiene che altre persone informate sui fatti, in quanto parte della squadra, vengano ascoltate.
A questo punto, preferisco interrompere la pubblicazione della mia meticolosa ricostruzione dei fatti.
Credo che quanto riportato, basti e avanzi per far capire le motivazioni per cui ho chiesto a mister Fossati di collaborare con il nostro giornale.
Grazie a tutta la documentazione in mio possesso che ho potuto valutare la situazione con serenità come ho sempre fatto in questi 30 anni.
Ho indagato, ho atteso la documentazione minima necessaria per farmi un’idea e dopo sono uscito allo scoperto. E continuerò a farmi portavoce delle verità.
Potrei quindi riportare ogni dichiarazione, ogni difesa, ogni dettaglio. Lo farò dopo l’uscita delle motivazioni che hanno portato alla sospensione di 9 mesi del Fossati.
Non me la sono sentita di accodarmi al gregge, tutti pronti ad insultare un uomo lasciato in balia della più perfida ignoranza. Tutti pronti a crocifiggere un uomo solo sulla base di accuse per sentito dire (Sig. Perna) senza prove e con dichiarazioni discordanti tra loro.
Tutti pronti a condannare, tutti esperti giudici, tutti pronti a mettere al rogo un uomo e un allenatore prima ancora di sentire la sua versione, prima ancora che lo stesso si potesse difendere e dimostrare la sua estraneità.
Tutti iscritti nel libro dei calunniatori da portare dinanzi al Tribunale penale di Alessandria.
Ho poca fiducia nella Giustizia Sportiva, è spesso mossa da un politicamente giusto.
Confido però che la Giustizia Ordinaria faccia il suo corso per portare alla luce la verità. Qualunque essa sia.
Pertanto, come uomo garantista prima, come editore di calciodonne.it dopo, confermo Mister Maurizio Fossati opinionista delle gare di Serie A in attesa di conoscere e valutare, con il direttore Giancarlo Padovan, le motivazioni emanate dalla Commissione Disciplinare del Settore Tecnico.
Un saluto a tutti i calunniatori, mi fa piacere di averli ancora delusi. Ringrazio ancora il quotidiano "La Stampa" per la pubblicità al mio giornale.
Una calorosa stretta di mano con un abbraccio alle persone garantische e democratiche.
Walter Pettinati