Il Governo obblighi la Federcalcio a sostenere totalmente i costi della riapertura degli allenamenti e del Campionato
- Walter Pettinati
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I club della serie A hanno deciso lo stop, rinforzato dalle autorevoli considerazioni dei medici pronti a dimettersi, visti i protocolli imposti, dei loro incarichi in caso di ripartenza.
Mantovani, responsabile della DCF della FIGC, sembra che avesse promesso fiumi di soldi per riprendere l'attività;
Ieri l'annuncio propagandistico-politichese dell'“Iniziativa senza precedenti” di Gravina con il Fondo Salva Calcio che assegna 58.000€ ai club di serie A e che si dimentica dei club di serie B;
oggi l'inutile, come sempre, riunione dell'Assocalciatori;
Lunedì il Consiglio Federale della FIGC che deciderà le sorti del campionato che tutte le persone ragionevoli che masticano un po’ di calcio femminile si auspicano che il campionato venga sospeso e annullato (Non si possono decidere vincitori e vinti prima di tagliare il traguardo).
Le mie riflessioni
Il fatto che il Consiglio di presidenza della FIGC abbia istituito il "Fondo Salva (poltrone) Calcio" mi fa pensare che a palazzo vi sia l'intenzione di far ripartire il campionato,. Cosa che si potrebbe anche attuare con un contributo più consistente e in riga con le reali spese che i club dovrebbero sostenere. E qui voglio aprire una parentesi: basta nominare i 4 club dilettantistici come pecore nere responsabili della decisione di sospendere il torneo solo perchè sono ancora gestiti con passione e professionalità e non portano nomi di club prestigiosi. I grandi club professionistici non lavorano per la passione e con il cuore ma solo se c'è un loro tornaconto finanziario e non sono così capaci come pensate voi, considerato che chiudono i loro bilanci con grosse perdite... ripianati con moneta virtuale. Teniamo di conto delle società dilettantistiche che ben presto potrebbero tornare di nuovo utili. Chiusa parentesi.
Il grande pasticcio all’Italiana
Chi ha avuto modo di leggere le linee guida emanate dalla Commissione Medico Scientifica Federale si è reso subito conto che pensare di attuare tali disposizioni, seppur giuste, sia una vera utopia anche per i grandi club.
Vogliamo veramente che il campionato riprenda?
Che la Federcalcio eroghi quei miseri 58.000 € ai club di serie A e gli stessi miseri soldi anche alle società di B per la ripresa del loro torneo. Allo stesso tempo che pensi a gestire e supportare l'attuazione delle linee guida obbligatorie presso gli stadi di allenamento e di gara di tutti i club e onorare finanziariamente e direttamente i fornitori che prestano i servizi di sanificazione e a tutto il personale addetto.
In questo modo i club, i dirigenti, i medici e le calciatrici sarebbero esentati da ogni responsabilità e tornerebbero a fare il loro lavoro in ottemperanza con le responsabilità di partenza, che non prevedevano l’insorgere di questa maledetta vicenda, per terminare un campionato rovinato da un virus micidiale che ha distrutto vite umane oltre alla dignità delle persone.
State rovinando un'isola felice
Come ben sappiamo, la Federcalcio e le leghe professionistiche oltre alla Lega Nazionale Dilettanti dispongono di immensi tesori che potrebbero essere utilizzati per uno scopo più che ammirevole.
Personalmente, più che favorevole al passaggio di consegna ai club professionistici, io ero per un ritorno alla Federazione Italiana Giuoco Calcio Femminile che tante soddisfazioni aveva dato al movimento e distrutta con le false speranze politica di una migliore vita sportiva sotto la LND. Abbiamo consegnato il nostro calcio a persone avide di danaro e come tali devono pensare a mandarlo avanti nel migliore dei modi oppure lo restituiscano al mittente, prima di rovinarlo con la loro incompetenza organizzativa sportiva.
Walter Pettinati