Ripresa Serie A: 13 e 20 giugno le date possibili
- Redazione
- Rubriche
- Parliamone
- Posted On
- Visite: 3583
Iniziata ed avviata a pieno ritmo la Fase 2 di ripresa dopo il lockdown per il Coronavirus, sono tanti i temi che occupano la mente degli appassionati sportivi, in particolare la ripresa della Serie A. Dopo uno stallo durato oltre due mesi, si è giunti alla settimana decisiva per le sorti del campionato. Coinvolti in quella che sarà la decisione più importante di quest’anno, ovvero riprendere oppure concludere e non assegnare il titolo, diverse istituzioni e parti. Se da un lato i dilettanti già da aprile avevano posto la parola fine su questa stagione, concludendo de facto ogni categoria e campionato, per il professionismo e la Serie A il discorso si fa sicuramente più complesso. Due le date possibili per la ripresa: 13 e 20 giugno, a seconda delle decisioni di questa settimana.
A far ben sperare tifosi e appassionati, però, ci sono le parole della Sottosegretaria al Ministro della Salute Zampa, la quale ha affermato come si stia “…verso una soluzione ed è la soluzione che i tifosi di calcio si aspettano. Il via libera ancora non c'è, ma si va verso una buona direzione. Per ora il confronto riguarda l'allenamento individuale, oggi torneranno tutti a discutere del problema e la strada della soluzione è stata immaginata come una sorta di clausura della squadra". La probabile ripartenza potrebbe già avvenire a giungo, ma c’è il nodo allenamenti in squadra e misure di sicurezza e controllo da risolvere. Il Comitato Tecnico Scientifico ha, infatti, dato il via libera a tutti i club della massima serie per riprendere gli allenamenti già da lunedì 18, approvando il protocollo proposto dalla FIGC. Il ministro dello sport Spadafora ha poi aggiunto che “La linea di prudenza è la linea giusta da seguire. Credo che avremo bisogno di almeno un’altra settimana per vedere la curva dei contagi e poi decidere sul campionato”.
L’ultima giornata di campionato, la ventiseiesima, risale ormai all’8 marzo, che ha visto andare in scena il big match tra Juventus e Inter. Il Derby d’Italia, giocato a porte chiuse per prevenire ulteriori contagi dopo l’allarme in Lombardia, è stato vinto dai bianconeri, grandi favoriti per la vittoria finale. Le quote vincente Serie A hanno sempre dato la formazione allenata da Sarri come la grande favorita del campionato, con una quota di 1.47. Nelle quote vincente Serie A non manca però neanche l’Inter di Antonio Conte, quotata 6,50, che dopo l’eliminazione dalla Champions ha deciso di puntare tutto sullo scudetto. L’ultimo turno di campionato ha cambiato anche molto la classifica provvisoria, con diverse sorprese e alcune conferme. Tra tutti i risultati spicca quello Lecce – Atalanta, con i bergamaschi vittoriosi per 7 a 2, portandosi così al quarto posto in classifica. Bene anche la Roma, vincente 4 a 3 sul campo del Cagliari, e il Napoli, che ha battuto 2 a 1 il Torino, sempre più in crisi.
Qualora si ripartisse, sicuramente a porte chiuse, si riprenderà con il ventisettesimo turno, in data 13 o 20 giugno, a seconda dei primi risultati della seconda fase di emergenza. Ad affrontarsi tornerebbero tutti i club, con la Juventus a far visita al Bologna, l’Inter in casa con il Sassuolo e il big match tra Atalanta e Lazio. Le quote vincente Serie A, ad inizio stagione, davano entrambe queste ultime formazioni a 60 per la vittoria. La Lazio sta affrontando una stagione estremamente positiva, la migliore degli ultimi venti anni, e sarebbe per riprendere e concludere il campionato il prima possibile. L’Atalanta invece è la squadra della città che più è stata colpita dal virus insieme a Milano, ma nonostante ciò ha avuto un percorso incredibile che meriterebbe un finale più che positivo.
Se fino a poche settimane fa, nel pieno dell’emergenza e del “picco” dei contagi, una ripresa era impensabile, visti gli ultimi dati e guardando alla Bundesliga che riprenderà a breve, le speranze di un finale di campionato sul campo aumentano. I dubbi sono tanti e riguardano non solo la gestione di eventuali calciatori positivi, ma anche le responsabilità mediche e i protocolli di sicurezza da seguire. Mancheranno ovviamente il tifo e gli spettatori, il livello fisico e tecnico non sarà lo stesso di due mesi fa, ma resta il fatto che la Serie A, i club, i dirigenti e anche i tifosi, vogliono un finale e uno scudetto assegnato sul campo.
Photo by Liam McKay on