I calendari di A e di B… ci sarà più visibilità?
- Mario Merati
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Sono usciti i Calendari dei campionati di Serie A e B, una nuova stagione calcistica sta per iniziare sull’onda dei recenti campionati del Mondo in Francia.
La nostra Nazionale ha fatto una GRAN BELLA figura, entrando di diritto nelle prime OTTO formazioni al mondo superando ogni ottimistico pronostico iniziale.
Molti tifosi di calcio, che non conoscevano queste ragazze azzurre, mi hanno detto e scritto che si sono non solo divertiti, ma pure entusiasmati seguendo le partite e hanno fatto un tifo sostenuto “come se in campo ci fosse stata la Nazionale maschile”.
Ecco, qui sta il punto e da qui occorre iniziare, occorre cambiare MENTALITA’ e CULTURA verso questa disciplina sportiva giocata dalle DONNE!
Non penso, in questo momento, solo alla nostra Nazionale, ma a TUTTE le ragazze che tra un mese entreranno su TUTTI i campi per disputare i loro campionati di ogni ordine e grado. Loro, le giocatrici, sono le VERE protagoniste e a loro DEVE andare la massima considerazione da parte di tutte le Istituzioni sportive e politiche che in queste settimane si sono affannate a mettersi in prima fila per applaudire le nostre atlete azzurre reduci dalla Francia. Ci sono leggi e norme da cambiare: lo facciano concretamente; ci sono delle difficoltà procedurali: le affrontino, troppe sono state in questi ultimi anni le parole e le promesse gettate al vento.
Una cosa molto importante nelle prossime settimane sarà anche la COMUNICAZIONE, quindi TV, giornali dovranno continuare a “parlare e documentare” le “gesta” di queste giocatrici attraverso filmati ed interviste, a tal proposito mi sento in dovere di ringraziare SKY per l’ottimo lavoro svolto nella scorsa stagione e durante i campionati del mondo. Non più solo “Risultati e classifica”, come hanno fatto per anni e anni i giornali sportivi, ma cronache delle partite attraverso inviati speciali, giornalisti con il “tesserino”, visto che chi sino ad ora lo ha fatto non ha più le “credenziali” burocratiche per farlo e gli viene negato l’accesso alla tribuna stampa! Ma va bene così…il calcio femminile sta cambiando e dobbiamo rispettare le nuove regole, MA…attenzione, l’importante è continuare sulla strada che noi appassionati “giornalisti dilettanti volontari” abbiamo percorso in questi anni attraverso i siti come ad esempio calciodonne.it ma anche altri.
Il pericolo sta proprio qui, non vorremmo che, dopo l’exploit della nostra Nazionale, tornasse tutto come prima!
Ci sono i campionati da seguire con attenzione e competenza e noi “vecchi esperti” di calcio femminile ci auguriamo vivamente che il cambiamento, tanto auspicato in questi mesi, sia CONCRETAMENTE attuato…quindi meno parole e proclami vecchio stile e più FATTI partendo, come ho scritto prima, dalle Istituzioni, mentre le Società stanno già facendo la loro parte iniziando da quelle più piccole, quelle che hanno da sempre profuso, avendo in tasca pochi denari…, “passione e sacrifici”.
Commentando velocemente il calendario di A, noto “la salita” iniziale per la Roma (Milan e Fiorentina nelle prime due giornate), il derby di Milano alla terza, la nuova Inter contro la Juventus alla quarta…e così via. Ma ogni giornata sarà molto interessante e chissà quante sorprese ci riserverà in testa e in coda. Sarebbe poi auspicabile che qualche partita importante …di cartello, possa essere giocata in qualche grande stadio come Juventus- Fiorentina allo Stadium di Torino, come Tavagnacco-Juve alla Dacia Arena di Udine.
Le favorite saranno, come logica vuole, le prime tre del campionato scorso: Juve, Fiorentina e Milan, poi la Roma, che si è molto rafforzata…l’Inter, dalle grandi ambizioni…il Sassuolo, che potrebbe essere la sorpresa del torneo…Ognuno esprima le proprie opinioni e considerazioni. L’importante è che sia un Campionato AVVINCENTE come quello dello scorso anno, ripeto che ci sia una sempre CRESCENTE VISIBILITA’ e che la nostra GRANDE NAZIONALE continui “a volare alto”, come ha ultimamente dimostrato di fare, affrontando le qualificazioni per i prossimi campionati Europei 2021 in Inghilterra.
Mario Merati