LND ad un passo dalla vittoria, a rischio il campionato di serie A
- Walter Pettinati
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Come tutti sappiamo, il 7 settembre, il Collegio di Garanzia dello Sport ha consegnato alla FIGC l'organizzazione dei campionati di serie B e serie A. Nella stessa giornata, c'è stata l'udienza, separata, sull'opposizione di LND, AIC e AIA relativa ai poteri di straordinaria amministrazione concessi al Commissario Fabbricini dal CONI. Il Collegio di Garanzia dello Sport in questo caso ha riconosciuto le ragioni delle componenti oppositrici, ponendo la limitazione ai poteri del Commissario Straordinario e circoscrivendo gli stessi all’ordinaria amministrazione.
Una sentenza che, a mio avviso, fa decadere tutte le straordinarie decisioni esecutive prese dal Commissario Fabbricini, limitando il suo mandato solo agli "atti necessitati" e all'espletamento dell'attività di ordinaria amministrazione. Lo stesso non avrebbe potuto operare alcuna modifica allo statuto della FIGC.
Decisioni all'Italiana...
Da una parte, il Collegio di Garanzia dello Sport, riconosce le ragioni della LND e dall'altra assegna il calcio femminile alla FIGC. Un autogol clamoroso!
Se il CDS dichiara che Fabbricini non avrebbe potuto operare alcuna modifica allo statuto federale, come può, lo stesso Collegio, accettare il ricorso della FIGC? ... togliendo i campionati di serie B e serie A alla Lega Nazionale Dilettanti?
Sibilia ricorre al TAR sicuro del risultato
Con la sentenza emessa dal Collegio di Garanzia dello Sport, è palese che il TAR dovrà dar ragione alla LND e ridisporre l'organizzazione dei campionati, assegnandoli alla LND. A meno che non ritenga giusti i poteri di straordinaria amministrazione assegnati al Commissario Fabbricini. In tal caso si chiuderebbe una battaglia ma non la guerra finale che si andrebbe a combattere, come preannunciato da Sibilia, in seno al Consiglio di Stato.
La vicenda è di natura giuridica e del rispetto dei regolamenti. Va ben oltre all'insensibilità del Sibilia nel non voler rispettare la volontà dei presidenti e delle calciatrici di uscire dalla LND.
Il rischio potrebbe essere il blocco e/o la sospensione del campionato di serie A (in corso) che dovrebbe iniziare sabato 22 settembre.
Sibilia vuol solo vincere la disputa o vuole anche il calcio femminile per dimostrare che alla LND non sono incompetenti?
Se il TAR accogliesse le ragioni del presidente LND si potrebbero verificare due situazioni: brindo alla vittoria e metto in atto il consueto patteggiamento all'italiana: la serie A alla FIGC e la serie B alla LND; il ritorno di entrambi i campionati tra le catena della LND. In questo ultimo caso il presidente Sibilia dovrebbe dimostrare la sua professionalità investendo nel calcio femminile, cosa che non ha avuto il tempo di fare dall'inizio del suo mandato. Un rischio alto, forse troppo per un calcio maschilista e privo di buone intenzioni.
Walter Pettinati