Azzurre ad un passo dal Mondiale, ma gli Italiani lo sanno!?
- Lorenzo Testai
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E' la partita della vita, della qualificazione al Mondiale dopo tanti anni di assenza. Il Portogallo è una squadra ostica e ferita e in quel di Firenze metterà anima e corpo per fare risultato utile e vendicare la sconfitta dell'andata. In casa azzurra regna serenità e fiducia, le ragazze sono concentrate sul match ma hanno bisogno del grande sostegno del caloroso pubblico fiorentino e Italiano ma a 3 giorni dal grande evento non si muove foglia mediatica a parte i siti di calcio femminile che invocano i tifosi a recarsi al mitico quanto stupendo "Artemio Franchi".
La gara avrà inizio alle 20.45, speriamo sotto il cielo stellato della bella Firenze, un orario scomodo per chi volesse arrivare da fuori regione ma indovinato per una bella notte rosa a disposizione di tutti gli appassionati toscani e zone limitrofe.
La gara sarà trasmessa in diretta RAI SPORT e non è poco, anche se ASSIST della presidente Rizzitelli, che io sostengo pienamente, invoca a gran voce la diretta su RAI 1: "fanno vedere le amichevoli della nazionale maschile, perchè non far conoscere il calcio pulito e spettacolare delle donne?"
Già, perchè non far sapere che venerdì alle 20.45 la nazionale femminile azzurra si gioca l'accesso al Mondiale di Francia 2019?
Basterebbe che almeno i TG Rai annunciassero l'evento anche solo per 30 secondi, non dico Mediaset... che è improntata sulle trasmissioni di Barbara "barby" D'Urso e sul Mondiale di calcio maschile senza l'Italia, ma almeno mamma RAI potrebbe dedicare qualche secondo anche alle donne? e un quotidiano sportivo a caso, che usa tingersi di rosa... non potrebbe, almeno per una volta, aprire con un titolo del calcio donne?
Io credo che sarebbe, oltre che giusto e doveroso, anche un'iniezione di fiducia in più per le 22 ragazze a disposizione di mister Bertolini che si giocano l'onore del calcio italiano.
Vi lascio alla Vostre considerazione con la speranza di accendere la TV e sentir annunciare la gara delle nostre Azzurre e di quell'Italia del calcio che fa ancora sognare..
Lorenzo Testai