Fabbricini e FIGC vogliono tutto il calcio femminile, la LND, sorprendentemente, non ci sta e dichiara battaglia: è scontro!
Il presidente Sibilia e il presidente delegato al calcio femminile Morgana rispondono irritati alle decisione prese dal commissario Fabbricini che, finalmente, ha spostato i campionati di serie A e serie B sotto la Federcalcio (un'utopia diventata realtà!)  delegando alla Lega Nazionale Dilettanti, sino a diversa determinazione, l’organizzazione del Campionato Interregionale di calcio femminile.

E lo scontro si gioca ormai sulla pelle delle società retrocesse al campionato Interregionale e delle società che, vincendo i campionati regionali, approdano nella categoria della discordia.

Il Dipartimento da una parte, la libertà e il futuro dall'altra.
Mentre le squadre di serie A hanno deciso di scappare dalla LND, le società cadute nell'Interregionale... avranno la possibilità di scegliere o dovranno subire ancora le imposizioni della LND?

Evito di commentare le frasi di parte espresse dal simpatico presidente Morgana, leggendole sembra che lo stesso viva su di un altro pianeta e che non sia a conoscenza della realtà che lui stesso, forse inconsapevolmente, decide.

Lasciamo al passato tutte le vicende e chiudiamo un occhio sulla ridicola storia dei palloni e dei sapori.. amari in bocca ai presidenti. Sarebbe forse meglio parlare dei contributi (si vocifera di circa 20.000€) che la LND ha erogato alle società di Lega Pro per sostenere i settori giovanile femminile? mai erogati alla società di calcio femminile?

Oppure di quei 240.000 € messi a disposizione e mai utilizzati per mandare le ragazze a parlare di calcio femminile nelle scuole ? ... sono mai stati promessi alle società di calcio femminile che da anni vanno nelle scuole a promuovere il calcio?

Vogliamo spiegare a tutti il buon inganno della LND che ci ha dato a intendere dell'esistenza del Dipartimento quando invece siamo ancora Divisione? lo vogliamo dire una volta per tutte che il Dipartimento CF è solo un "nickname" perchè siamo ancora Divisione Calcio femminile?

Sapete quante cose ci sarebbero da dire che sono state nascoste? Ma quel che è importante adesso è cavalcare l’onda del futuro e passare sotto la Federcalcio anche solo per la convenienza di agire, tramite la FIGC, direttamente con UEFA e FIFA e intascare i contributi…

I presidenti non dovrebbero farsi intimorire dal cambiamento al quale si andrebbe incontro passando sotto FIGC e LEGA PRO: il calcio femminile rimarrebbe sport dilettantistico e sia sotto l'aspetto fiscale sia sotto l'aspetto contrattuale delle atlete nulla cambierebbe. Oltretutto, prima di fare la Lega Calcio Femminile deve passare tutta la prossima stagione e quindi si prevede di approdare in FIGC come DIVISIONE CALCIO FEMMINILE ma con pieni poteri decisionali al presidenti che si occuperebbero, con le persone designate dalla Federcalcio, di organizzare i propri campionati.
Nessun contratto o tesseramento prof.

Ma forse è meglio prendere in esame situazioni presenti e legate all'attività che coinvolge società e atlete per capire l'incapacità (dichiarata da Fabbricini sulla Gazzetta) del Dipartimento/LND: i presidenti Sibilia e Morgana sono a conoscenza che a tutt'oggi non sono calendarizzati le gare della fase finale nazionale della Coppa Italia regionale? e la stessa fase finale Nazionale Primavera?

Per quale incomprensibile motivo le società dell'Interregionale dovrebbero scegliere di rimanere sotto il Dipartimento? lo vogliamo dire una volta per tutte che il Dipartimento CF non è mai esistito e che siamo ancora sotto la Divisione Calcio femminile? dove non hanno nessun diritto decisionale e sono interpellate solo a decisioni prese?
quali sono i programmi di investimento per un campionato che dovrebbe preparare le società al salto nel campionato nazionale FIGC?

Io credo che la scelta di decidere il loro destino sia dovuta ai presidenti, in base all'esperienza riscontrata sotto il DCF...
il mio consiglio è quello di inviare, al commissario Fabbricini/Malagò, una semplice mail con la loro volontà, qualunque essa sia, senza farsi abbindolare dai discorsi, paure e solite promesse mai mantenute!

Che le società siano artefici del loro destino...

Walter Pettinati