Come ogni anno l'AIAC assegna la panchina d'oro e d'argento al migliore mister della serie A e della serie B. E come ogni anno la polemica è titolare del giorno dopo. In passato non ho mai dato seguito alle critiche arrivate in redazione, l'AIAC è l'organo ufficiale degli allenatori e l'assegnazione dei meriti andrebbe, da loro, accolta sempre con un sorriso e un plauso al vincitore e/o alla vincitrice.

In questa edizione però non posso fare a meno di scrivere la mia opinione, non perchè sia stato sollecitato dal protagonista ma perchè ritengo che ci sia stata una mancanza di rispetto, che per me va sempre avanti ai regolamenti e alla forma.

Inoltre, facendo un rewind, mi rendo conto che anche la polemica ormai passata è stata sempre frutto di latente sensibilità nei confronti dei propri associati (da quello che mi è stato riferito da alcuni allenatori). In questa edizione non poteva passare inosservato il mancato riconoscimento di mister Antonio Cincotta, artefice, in coppia con Sauro Fattori, di aver portato la viola sul tetto d'Italia.
Tutti noi conosciamo che la guida della viola è stata assegnata alla COPPIA Fattori-Cincotta, il campo lo ha affermato e li ha entrambi innalzati al merito che si sono conquistati insieme alle loro ragazze.

Non capisco perchè l'AIAC, contrariamente ai fogli federali che obbligano a riempire entrambi i ruoli, lo abbia ignorato e non sia stato inserito nella lista delle nomination. Una mancanza di "sensibilità" e "rispetto" alla quale bisognerebbe porre rimedio.
Mi rincresce altresì che la società viola non abbia ancora preso posizione per il loro tesserato che tanto ha dato per il giglio fiorentino.

Walter Pettinati