ENI SPONSORIZZA LE NAZIONALI…OTTIMA COSA, MA AL CALCIO FEMMINILE?
- Mario Merati
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ENI è TOP SPONSOR delle Nazionali, questa collaborazione è stata annunciata oggi dalla nostra Federazione calcistica, indubbiamente un’ottima iniziativa alla quale tutti plaudiamo e speriamo sia anche di buon auspicio per i prossimi Campionati Europei. Un accordo TRIENNALE che parte oggi e terminerà nel 2018 in occasione dei Campionati del Mondo in Russia.
La NAZIONALE unisce tutti i tifosi di calcio, e ritengo quindi giusto che una gran parte delle risorse economiche siano indirizzate a valorizzare nel mondo l’immagine delle squadre azzurre.
“Lo sport è per l’ENI lingua universale e luogo d’incontro di diverse culture”, è scritto nella presentazione di questa iniziativa, pienamente d’accordo, ma quasi sempre le più importanti sponsorizzazioni sono riservate alla “cultura” maschile o maschilista… vedete voi come chiamarla, lasciando “le briciole” a quella femminile.
Da tifoso di Calcio Femminile, mi sarebbe piaciuto che anche solo una minima parte di queste risorse economiche fosse stata indirizzata verso il Movimento calcistico in rosa. Sarebbe bastato anche 2-3% per risolvere i tanti problemi che il Calcio Femminile Italiano continua ad avere…, problemi che le Società di calcio femminile italiano “vivono” quotidianamente e con loro, di conseguenza, le giocatrici che, salvo rare eccezioni, nella maggior parte dei casi, si “devono” accontentare…, quando c’è…, di un piccolo rimborso spese.
Ma vi sembra possibile che una Federazione, importante come la nostra, non possa sostenere le Società femminili, attraverso accordi di sponsorizzazione, anche minimi, per concorrere a contenere le spese sostenute durante l’intera stagione calcistica?
Accordi, ad esempio con Treni Italia, qualche compagnia aerea, centri medici specializzati in caso di infortuni delle atlete, attrezzature sportive o quant’altro potrebbero allievare gli scarni bilanci della maggior parte delle Società. Secondo me, queste Istituzioni, siano esse pubbliche o private, ne potrebbero trarre giovamento aumentando le loro strategie di Marketing.
Nella parte finale del comunicato ENI viene sottolineato il fatto che “tutti gli uomini e le donne dell’ENI hanno una passione per le sfide…” Bene, speriamo che queste sfide siano vincenti e che in futuro possano includere anche il mondo calcistico femminile, un Super CARBURANTE per rilanciare questa “macchina” che ancor oggi fatica a partire verso i traguardi che le competono, traguardi già raggiunti da molti paesi europei che hanno valorizzato con i fatti questo nostro amato sport e i risultati positivi si vedono attraverso le vittorie delle loro squadre nazionali e di club.
MARIO MERATI