IL CALCIO FEMMINILE in ITALIA….vogliamo i FATTI!
- Mario Merati
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Riprendo un articolo pubblicato dalla Gazzetta dello Sport giovedì 20 Novembre 2014, alla vigilia delle due partite della Nazionale Italiana contro l’Olanda, nel quale il Direttore generale FIGIC Michele UVA affermava: “Noi vogliamo fare da traino ai paesi del Mediterraneo, il progetto avrà tre pilastri: tecnico-sportivo, comunicazione e marketing. L’obiettivo è PORTARE i CLUB MASCHILI ad APRIRE una sezione FEMMINILE, iniziando, magari, anche solo con le bambine. In 4-5 anni potremo avere 70 mila tesserate in più! “Perfetto, più chiaro di così.., ora però mi chiedo, meglio chiedo al Dott. Uva e di riflesso anche al Presidente Tavecchio che ha in campagna elettorale fatto delle PROMESSE anche al Calcio femminile, cosa è stato fatto in questi ultimi SETTE mesi per iniziare questo lungo cammino ed arrivare a quel numero di giocatrici? Come stanno veramente andando i rapporti con le squadre maschili per cercare di “aprire” una sezione femminile nei loro organigrammi tecnici ed organizzativi?
A livello di Società di A-B-C femminili, non mi sembra sia cambiato nulla, la maggior parte delle Società “si trascinano” faticosamente verso la fine della stagione, parlo è ovvio, dal punto di vista economico; a livello di Dipartimento si sta discutendo ancora se far retrocedere 6 o 4 squadre dalla A alla B già per il campionato in corso… quando c’è una normativa della Federazione ben chiara e dalla quale NON si può tornare indietro.., almeno in questa stagione;
le riunioni dei Presidenti di Società, come l’ultima di Milano, lasciano in sospeso molte domande senza risposte anche per “la velocità” con le quali vengono svolte…
L’UEFA afferma: “sosterremo il movimento femminile italiano” (THIRRY FAVRE–dirigente UEFA), ma poi nelle riunioni, come quella di Nyon del 16 febbraio, non c’è nessun rappresentante italiano per il calcio femminile!
La RAI non trasmette le 8 partite concordate di calcio femminile (7 di campionato, più la finale di Coppa Italia) perché la FIGIC-LND non hanno fondi sufficienti….!!
Che conclusioni trarre davanti a questa realtà che è sotto gli occhi di tutti, di là dai proclami e dalle promesse?
Molti sostengono che “se non si vince a livello internazionale” non si potrà mai avere la VISIBILITA’ necessaria in termini di MEDIA e quindi neppure gli SPONSOR sono invogliati ad investire, ma per ottenere dei risultati migliori occorre lavorare sui settori giovanili, entrare nelle scuole, ci vuole poi un avanzamento socioculturale e strutturale, tutte cose che sono mancate in questi anni in Italia, mentre in tutto il mondo occidentale(comprese Francia e Spagna a noi più affini) sono state messe in atto con risultati , nel tempo, sempre più positivi !!
Sarebbe il caso che i nostri vertici Federali uscissero allo scoperto, entrassero direttamente “sul campo” per illustrare, a tutti gli addetti ai lavori che “sul campo” fanno dei sacrifici a livello economico (Presidenti) e sportivi (le giocatrici), tutto quello che INTENDONO FARE…o anche hanno già fatto, perché, alla BASE arriva poco o nulla di tutti i progetti che, magari, sono alle porte, ma dei quali non si ha conoscenza. La COMUNICAZIONE ed il MARKETING sono fondamentali per “vendere” bene un prodotto e come in altri campi della società (economico-commerciali) anche nello SPORT (specialmente per quelli così detti minori) devono essere messi in AZIONE con chiarezza e prontezza per poi evitare polemiche inutili e perdite di tempo!
Il sito di Calciodonne.it è sempre stato aperto ad ogni commento e critica COSTRUTTIVA che possa portare ad una Crescita del Movimento calcistico femminile in Italia, quindi chiediamo solo che vengano date delle risposte alle nostre perplessità e ai nostri dubbi, ma soprattutto chiediamo che ci vengano illustrati i progetti che stanno per essere sviluppati a favore del Movimento, sulla base anche delle normative UEFA che, da anni, hanno favorito la CRESCITA del calcio femminile in molti paesi Europei e del mondo!
UNIVERSO ROSA: Numero tesserate in Europa 1 MILIONE, con la Germania al primo posto con 250.000, seguono a ruota Francia e Inghilterra, in Canada 350.000, negli USA 15 milioni, in Italia solo 11.000: ...è tanta la strada da fare…..!
Mario Merati