NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE
- Walter Pettinati
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Solo in Italia, ogni tre giorni una donna viene uccisa da un marito, un fidanzato, un amante o un ex per un totale di 128 vittime nel 2013. Ogni anno si registrano, purtroppo, milioni di stupri nel Mondo, 15 al giorno solo in Italia (1 su 10 vengono denunciati), troppo spesso giustificati o non condannati con pene certe, più severe e intolleranti, tanto che le vittime non si sentono tutelate per esporre le DOVUTE denunce. La violenza sulle donne è anche verbale, lo sport e il calcio femminile può e deve dire basta, sul nascere, alle violenze verbali sulle ragazze che sempre più spesso vengono offese, gratuitamente e per futili motivi, dalle tribune dei campi di calcio, merito anche del brutto esempio che ci perviene dal calcio maschile dove ogni discriminazione e violenza è permessa e giustificata sotto le false sembianze di sfottò, attribuendo la responsabilità oggettiva alle società solo per incassare qualche migliaia di euro. La giustizia ordinaria e sportiva devono intervenire duramente, rivedere le normative, e condannare, penalmente, i diretti responsabili, tifosi e/o dirigenti che siano, allontanandoli dallo sport e soprattutto dal calcio femminile.
Oggi, 25 novembre, per merito della risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999 emessa dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, è stata istituita la "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne" per manifestare e dire BASTA alla violenza sulle donne.
"E' ora di dire basta – scrive la giovane Biancamaria sulla sua pagina facebook - ad ogni forma di discriminazione e violenza posta in essere contro la donna "in quanto donna". Perchè le donne non debbano più pagare con la vita la scelta di essere sè stesse, e non quello che i loro partner, gli uomini o la società vorrebbero che fossero. Sono a centinaia a perdere la vita ogni anno.. LEI giovane, LEI madre, LEI amante, LEI tradita, O semplicemente DONNA . BASTA FEMMINICIDIO!"
In foto: Biancamaria Del Santo
RESPECT!
Walter Pettinati