SCHIAFFO ALLA DEMOCRAZIA
- Walter Pettinati
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Lunedì 28 ottobre, il presidente della LND Rag. Tavecchio ha convocato in riunione i presidenti delle società di calcio femminile per comunicare la nomina del Coordinatore del Dipartimento e ratificare le indicazioni espresse dai presidenti di società per l'elezione dei 6 Componenti del Consiglio del Dipartimento Calcio Femminile (C.U.33 del 18 ottobre). Con lo stesso comunicato, il presidente Tavecchio annuncia che i 6 componenti del Consiglio del Dipartimento dovranno essere rigidamente espressione delle rispettive aree territoriali di appartenenza delle Società, del Campionato disputato (Serie A e B), e ciascuna di esse dovrà esprimere 1 Consigliere per la Serie A e 1 Consigliere per la Serie B. E fino a qui ... tutto a posto!
A sollecitare l'indignazione dei tanti presidenti, che hanno disertato la riunione (si dice che erano presenti solo 16 società), forse è stato l'annuncio del presidente Tavecchio durante la consacrazione del Dipartimento, quando dichiarò che avrebbe scelto lui il Coordinatore del Dipartimento, andando contro ogni principio di Democrazia che, ricordo a tutti, conferisce le nomine in base alla maggioranza dei voti.
La ciliegina sulla torta è stata servita con la nomina del coordinatore Marras, non tanto per la persona scelta o per le modalità sopra descritte o perché io non lo condivido, nemmeno perché la maggioranza dei voti sembra abbia sorriso ad altro presidente, ma perché, sembra, che siano state cambiate le regole in corso di nomina, portando il mandato annuale a scadenza con il quadriennio olimpico.
Pur ritenendo indispensabile la necessità di dare più tempo al consiglio eletto non condivido le modalità di cui sopra e la mancanza, allo stato attuale, di un comunicato ufficiale che stabilisca poteri e mansioni in forza al Coordinatore e al suo consiglio.
Questo è il Dipartimento e queste sono le regole. Tutti zitti, oppure ...?!
Walter Pettinati