EURO AUTOGOL DELLA COMMISSARIATA DCF
- Walter Pettinati
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Non è passata inosservata la scelta adottata della DCF sulle variazioni di data delle partite della settima giornata del campionato di serie A. La decisione, a mio avviso incomprensibile, ha suscitato sdegno, polemiche e malumori che mi hanno convinto e portato a fare un approfondimento dell'accaduto per informare gli sportivi di calcio femminile e mettere in risalto la giuliva incompetenza dei nostri governanti. Partiamo dall'inizio della questione e andiamo per gradi: Il C.U. 15 del 3 settembre recita: "3) SERIE A: al fine di far acquisire al Campionato di Serie A quella regolarità indispensabile per utilizzare al meglio il mondo dei mass-media (che l'ufficio stampa della DCF non utilizza) per arrivare ad ottenere la massima visibilità del campionato, non saranno concesse variazioni di date e/o di orari, salvo che per la gara trasmessa da Rai Sport più. Unica eccezione è riservata alle Società impegnate, in trasferta, nella "Champions League" se ne faranno richiesta. In mancanza di accordo tra le due Società, la data del recupero sarà stabilita dalla Divisione."
Premetto che ci tengo innanzitutto a escludere da questa vicenda la squadra della Torres, lesa nell'immagine ed estranea alle decisioni della nostra DCF. La squadra campione d'Italia degli ultimi tre campionati ha dimostrato, da sempre e negli anni, che non ha certo bisogno di nessun favoritismo per vincere. Sul banco degli imputati sono chiamati esclusivamente i dirigenti della commissariata DCF-LND che hanno emesso in primis un regolamento, come al solito, poco chiaro e soprattutto di non averlo utilizzato, paritariamente, in favore di entrambi i club!
Veniamo ai fatti: Dopo la sesta giornata di campionato, si gioca il primo turno degli ottavi della Coppa dei Campioni. Il Verona va in trasferta a Malmo mentre la Torres ospita a Sassari le rumene del Cluj. Il sabato, c'è in calendario la settima giornata e guarda caso si giocano due big match campionato: Brescia - Torres e Tavagnacco - Verona. Il mercoledì di Coppa vede la Torres vincere agevolemente contro le rumene mentre il Verona, privo di importanti titolari, esce sconfitto di misura sul difficile campo del Malmo rischiando in alcune occasioni di pareggiare le sorti dell'incontro. Le Veronesi rientrano il giorno seguente dopo la battaglia di Malmo. I due club avanzano richiesta di variazione della partita della settima giornata. Le rispettive rivali, sembra, che non sono d'accordo sulle date di variazione, decide quindi la DCF, come da regolamento! (a questo punto bisogna capire bene il significato del regolamento che dice: "Unica eccezione è riservata alle Società impegnate, in trasferta, nella "Champions League".
Per usufruire di questa opportunità, la nostra DCF cosa avrà tenuto in considerazione?:
1) la trasferta precendente alla partita di campionato da spostare?;
2) la trasferta seguente alla partita di campionato da spostare?;
Nel caso (1) il Verona ha diritto di chiedere lo spostamento della gara mentre la Torres no, se invece vale il caso (2) allora al Verona non spettava di usufruire della variazione della gara.
La DCF in entrambi i casi non rispetta il regolamento e varia, a mio avviso giustamente, le date di entrambe la partite. E quì arriva la sorpresa: La partita della Torres viene spostata al 14 novembre, dalla DCF, proprio (si mormora) nella settimana esclusa dal Brescia perchè indisponibile di due titolari. Il Brescia riuscirà a far spostare la partita al 28 novembre. La gara Tavagnacco - Verona viene invece variata di un giorno e si gioca, nonostante le richieste della società Veronese (senza risposta), alla domenica. La partita finirà con il risultato di 1 a 1 con il Verona che dovrà giocare una parte della gara in 10 calciatrici per l'espulsione di Pini, sotto una pioggia battente e un campo pesante che mette a dura prova le risorse delle atlete veronesi che dopo solo tre giorni dovranno affrontare il ritorno contro il Malmo.
Prima Riflessione: Dal momento che la DCF ha variato di un giorno la partita del Verona perchè non l'ha spostata alla solita data che si giocherà Brescia - Torres? perchè due pesi e due misure?
Seconda riflessione: Spostando la partita di un giorno, il Verona ha usufruito di 24 ore di recupero in più per giocare in campionato ma ha subito una riduzione di un giorno per recuperare le forze contro il Malmo, tanto che le gialloblu, nel ritorno di Coppa Campioni, sono apparse visibilmente stanche e sottotono subendo il Malmo più che nella partita di andata, perdendo la possibilità di entrare, per la seconda volta, nelle lista delle otto squadre più forti d'Europa e i 50.000 € spettanti alla squadra che accede ai quarti.
La Torres invece è andata a giocare in Romania e vince ancora con tre gol di scarto senza subire il gol bandiera rumeno dell'andata. La partita si è giocata il giovedì e le sarde non hanno a disposizione il volo di ritorno per essere puntualmente in campo al sabato contro il Chiasiellis. La partita è giustamente rinviata al 4 dicembre con le campionesse d'Italia che accedono ai quarti di Coppa. Un grosso in bocca al lupo alla squadra di mister Manuale Tesse per il cammino in Champions ... verso la finalissima!
Il Verona, invece, martedì recupererà la quinta giornata di campionato a Firenze giocando cosi sei gare in soli diciotto giorni.
Ancora un passo falso per la Commissariata DCF del Dott. Tavecchio; Dopo il "caso Sabatino", al quale la nostra testata dedicherà un giorno del calendario per non dimenticare la scandalosa vicenda, e che il suo progetto di trasformare la DCF in Dipartimento ha ormai intrapreso la strada del tramonto, il commissario straordinario, il suo vice Dott. Cosentino con l'approvazione della fida segretaria Recandio hanno realizzato un'azione degna di nota, negativa, segnando, con questa vicenda, un deprimente autogol per tutto il movimento del calcio femminile Italiano.
A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca. Io non voglio pensare... male, mi sono limitato a riportare i principali fatti e le decisioni di questa vicenda e lascio ai lettori la propria interpretazione su questa brutta pagina che il calcio femminile ha dovuto sfogliare per lasciarsela alle spalle e guardare avanti con più fiducia e ottimismo. Magari senza questi governanti e fuori per sempre dalla LND.
Con osservanza,
Walter Pettinati