CESARI PROTESTA: STOP ALLE PARTITE SU RAI SPORT, IL CALCIO FEMMINILE OSCURATO.
- Walter Pettinati
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Siamo oramai alle battute finali del Campionato di Serie A Femminile.
Anche se lo scudetto è già stato assegnato (rinnovo i miei complimenti alla Torres) a due giornate dal termine è ancora aperta un'avvincente lotta per la conquista del secondo posto con la possibilità alla squadra che lo conquisterà di guadagnarsi un posto per la partecipazione alla prossima edizione della Champions League.
Domenica prossima infatti si giocheranno in contemporanea le partite tra Bardolino – Brescia e Torres –Tavagnacco. Probabilmente (salvo risultati clamorosi nell'ultima partita) dai verdetti sul campo di questi due scontri al vertice uscirà la squadra che conquisterà la qualificazione alla Champions. Ora a suo tempo la D.F.C. con la LND, aveva siglato un accordo con la Rai nel quale, in cambio di una determinata somma, la rai si impegnava a trasmettere un determinato numero di partite del Campionato Femminile di Serie A, con l'intento di aumentare la visibilità del calcio femminile.
Chiaramente l'ufficio stampa doveva programmare la scelta delle partite da trasmettere utilizzando un criterio di scelta si discrezionale, ma che tenesse conto del campionato e del suo sviluppo. Ora sono venuto a conoscenza che il sig. Polidori (responsabile addetto stampa DFC) ha già esaurito il bonus concordato delle partite da trasmettere, e proprio nel momento clou il Calcio Femminile viene "oscurato", e questo nonostante io stesso durante una riunione a Roma avessi già ripreso il sig. Polidori sull'importanza di dare la massima visibilità al calcio femminile sfruttando al meglio l'accordo con la Rai. Se questo è il risultato, lascio ad ognuno di voi le considerazioni del caso. Ritengo inaccettabile questa situazione e chiedo che la DFC con la LND, ponga rimedio a questa scapestrata gestione contattando la Rai per
concordare la trasmissione di almeno una delle due partite sopra menzionate .
Tengo a precisare che questa mia richiesta non è assolutamente motivata da interessi personali come qualcuno potrebbe pensare ( la mia squadra è direttamente coinvolta negli scontri diretti per la Champions) ma trova il suo fondamento nella ferma convinzione che una cattiva gestione non deve penalizzare il calcio femminile.
Soprattutto quando, come in questo caso, riesce a proporsi in modo cosi coinvolgente, proponendo delle partite che potranno offrire uno spettacolo emozionante sia sotto il profilo tecnico che di tensione in campo con una posta in palio che abbraccia sotto il profilo dell'interesse una platea che sconfina oltre le maglie delle singole tifoserie, questo senza nulla togliere al valore tecnico e all'impegno di tutte le altre squadre che hanno partecipato a questo campionato e a cui vanno le mie personali congratulazioni per l'impegno e la professionalità sin qui dimostrata sia in campo che a livello di organizzazione societaria.
Valori e organizzazione che purtroppo non riscontro in chi dovrebbe rappresentarci e che per l'ennesima volta rischiano di penalizzarci sia sotto il profilo societario che di immagine del calcio femminile.
Basta, se hanno sbagliato devono rimediare non possiamo più accettare e subire questo stato di cose.
Chiedo quindi a tutte le società di sostenere questa mia protesta e di far sentire la loro voce a sostegno nei confronti della DCF.
Anche se lo scudetto è già stato assegnato (rinnovo i miei complimenti alla Torres) a due giornate dal termine è ancora aperta un'avvincente lotta per la conquista del secondo posto con la possibilità alla squadra che lo conquisterà di guadagnarsi un posto per la partecipazione alla prossima edizione della Champions League.
Domenica prossima infatti si giocheranno in contemporanea le partite tra Bardolino – Brescia e Torres –Tavagnacco. Probabilmente (salvo risultati clamorosi nell'ultima partita) dai verdetti sul campo di questi due scontri al vertice uscirà la squadra che conquisterà la qualificazione alla Champions. Ora a suo tempo la D.F.C. con la LND, aveva siglato un accordo con la Rai nel quale, in cambio di una determinata somma, la rai si impegnava a trasmettere un determinato numero di partite del Campionato Femminile di Serie A, con l'intento di aumentare la visibilità del calcio femminile.
Chiaramente l'ufficio stampa doveva programmare la scelta delle partite da trasmettere utilizzando un criterio di scelta si discrezionale, ma che tenesse conto del campionato e del suo sviluppo. Ora sono venuto a conoscenza che il sig. Polidori (responsabile addetto stampa DFC) ha già esaurito il bonus concordato delle partite da trasmettere, e proprio nel momento clou il Calcio Femminile viene "oscurato", e questo nonostante io stesso durante una riunione a Roma avessi già ripreso il sig. Polidori sull'importanza di dare la massima visibilità al calcio femminile sfruttando al meglio l'accordo con la Rai. Se questo è il risultato, lascio ad ognuno di voi le considerazioni del caso. Ritengo inaccettabile questa situazione e chiedo che la DFC con la LND, ponga rimedio a questa scapestrata gestione contattando la Rai per
concordare la trasmissione di almeno una delle due partite sopra menzionate .
Tengo a precisare che questa mia richiesta non è assolutamente motivata da interessi personali come qualcuno potrebbe pensare ( la mia squadra è direttamente coinvolta negli scontri diretti per la Champions) ma trova il suo fondamento nella ferma convinzione che una cattiva gestione non deve penalizzare il calcio femminile.
Soprattutto quando, come in questo caso, riesce a proporsi in modo cosi coinvolgente, proponendo delle partite che potranno offrire uno spettacolo emozionante sia sotto il profilo tecnico che di tensione in campo con una posta in palio che abbraccia sotto il profilo dell'interesse una platea che sconfina oltre le maglie delle singole tifoserie, questo senza nulla togliere al valore tecnico e all'impegno di tutte le altre squadre che hanno partecipato a questo campionato e a cui vanno le mie personali congratulazioni per l'impegno e la professionalità sin qui dimostrata sia in campo che a livello di organizzazione societaria.
Valori e organizzazione che purtroppo non riscontro in chi dovrebbe rappresentarci e che per l'ennesima volta rischiano di penalizzarci sia sotto il profilo societario che di immagine del calcio femminile.
Basta, se hanno sbagliato devono rimediare non possiamo più accettare e subire questo stato di cose.
Chiedo quindi a tutte le società di sostenere questa mia protesta e di far sentire la loro voce a sostegno nei confronti della DCF.
Cesari Giuseppe
Presidente