PIEMONTE – LAZIO 4-2
"Siam campioni d'Italia!" questo il grido delle 20 ragazze della Rappresentativa Piemonte Valle d'Aosta che, sul magnifico manto erboso del "Matusa" di Frosinone, si sono confermate sul trono d'Italia.
Confermata, dunque, la vittoria della passata stagione in quel di Perugia dove le ragazze di mister Decaroli sconfissero la selezione Veneta per 2-1 al termine di un match al cardiopalma risolto, solamente nel finale, da una prodezza di Emanuela Bianco.
Anche in quest'occasione è stata la giovane saluzzese a chiudere le ostilità siglando, proprio allo scadere il 4-2 finale.
E pensare che nei primi minuti di gioco la situazione non si era messa benissimo per le piemontesi che si erano fatte sorprendere dalla vivacità e dall'aggressività delle laziali.
Un forcing sin dai primi minuti quello imposto dalle ragazze di Macidonio che costringono, così, le piemontesi sulla difensiva e non gli regalano un centimetro per ragionare.
La rete laziale è nell'aria ed arriva pochi minuti dopo ad opera di Martinovic che, dopo una svista della retroguardia piemontese, insacca alle spalle dell'incolpevole Malosti.
Zabellan e compagne faticano ad imbastire azioni di gioco pericolose e le uniche occasioni sono frutto d'iniziative personali dal risultato negativo.
Un ritmo forsennato, come quello impresso dalle laziali nei primi minuti, si paga a caro prezzo ed è bravissima Alessandra Chialvo ad approfittare del primo svarione difensivo laziale siglando una rete da cineteca dal limite dell'area di rigore.
Il pareggio taglia le gambe alle ragazzi di Macidonio (aspramente criticato sugli spalti) che iniziano a patire le discese della generosa Daniela Graziotto sulla destra.
Il primo tempo termina, comunque, sul risultato di 1-1, che è sostanzialmente il parziale giusto per ciò che si è visto.
Nella seconda frazione di gioco neanche il tempo di sedersi in tribuna e già bisogna alzarsi ed applaudire Elisa Zabellan (arrivata 10 centri nella manifestazione) che dalla lunga distanza trafigge la Melis con una conclusione mostruosa per potenza e precisione.
Una volta in vantaggio i timori della selezione piemontese svaniscono nel nulla e la spinta offensiva diventa micidiale: ogni palla lunga è preda delle velociste sabaude che creano notevoli problemi alla retroguardia laziale.
Ciucci e compagne provano ad imbastire una reazione, ma le energie sono quelle che sono e, nonostante l'impegno profuso, non riescono mai ad arrivare dalle parti della Malosti.
Le piemontesi sfruttano, particolarmente, le corsie laterali e proprio dalla fascia destra arriva il 3-1 griffato Daniela Graziotto che, complice un clamoroso errore della Melis, insacca per la gioia dei propri supporter.
Nonostante il doppio svantaggio l'incitamento per la formazione laziale non manca e con grande orgoglio si riversano nella metà campo sabauda provando in tutti i modi a riaprire i giochi ma Leto e Toscano allontanano senza troppi problemi ogni assalto.
Si arriva dunque al recupero quando succede di tutto: al 84° la formazione laziale trova il 3-2 al termine di una mischia furibonda a centro area ancora con Martinovic, ma appena 60'' ci pensa Emanuela Bianco a chiudere le ostilità con un tap in vincente da corta distanza.
In concomitanza con la rete arriva il triplice fischio del direttore di gara... Per le sabaude può iniziare la festa, canti e balli al centrocampo ed il capitano Alessandra Chialvo può alzare la coppa al cielo.
"Vincere due volte consecutive questa competizione è il massimo – spiega il mister Antonio Decaroli – Questa ragazze sono fantastiche, il merito è loro".
LE FORMAZIONI UFFICIALI:
PIEMONTE VALLE D'AOSTA: Malosti, Buccella, Leto, Toscano, De Nicolò, Chialvo (65° Di Maria), Bevilacqua, Zignone (41° Piana), Zabellan (80° Bianco), Graziotto, Medina (58° Antonietti). All: Decaroli
LAZIO: Melis, Ferroni, Boccia, Acoroni, Presutto, Ciucci, Monaco (55° Boldrini), Jetto, Ciccotti (63° Di Paola), Martinovic, Angelelli (58° Maggi). All: Macidonio
MARCATRICI: 6° Martinovic (L), 25° Chialvo (PVD), 42° Zabellan (PVD), 59° Graziotto (PVD), 84° Martinovic (L), 85° Bianco (PDV)
MALOSTI: una sicurezza tra i pali, siamo sicuri che per lei l'avvenire è più che roseo 6.5
BUCCELLA: che duello con la Jetto, velocità ed esperienza le consentono di avere la meglio e dominare la fascia destra 6.5
LETO: ma che spettacolo... fatica quando gioca in linea, ma appena si stacca diventa una piovra coprendo tutto il campo 7.5
TOSCANO: grinta fuori dal comune, lotta su ogni pallone. Con le buone o con le cattive blocca ogni iniziativa laziale 6.5
DE NICOLO': le critiche alla sua partita in semifinale? Lei se la ride, va dritta per la sua strada e disputa una finale pazzesca per intensità e tempismo. Alla faccia dei gufi 7
CHIALVO: il capitano è il capitano. C'è un momento di difficoltà? Ci pensa lei a risollevare le sorti della squadra con bolide nell'angolino che da il via alla goleada 7.5
BEVILACQUA: capisce di non essere al 100% e si limita alle cose semplici che gli riescono, comunque, molto bene 6.5
GRAZIOTTO: sulla fascia è, come sempre, imprendibile. Copre,spinge, difende, attacca. Sulla destra con Buccella forma una coppia pazzesca 7
ZABELLAN: fuori dal gioco fino al 42° quando trova un gol da cineteca da oltre 30 metri. Dopo si sveglia e smista palloni a destra e sinistra. 7
ZIGNONE: non sta bene e si nota anche se la cercano poco. Solo un tempo per lei ma non lesina energie 6.5
MEDINA: senza la sua rete con la Lombardia non ci sarebbe stata la semifinale. Va in pressing su tutti i portatori di palla. Un "funghetto" velocissimo 7
DI MARIA: mette legna a centrocampo, con lei la manovra delle laziali si fa meno fluida e più confusionaria 6.5
PIANA: ma quanto è veloce la "Nana"? Quando si butta il pallone avanti diventa imprendibile, di lei sentiremo sicuramente parlare 6.5
ANTONIETTI: nonostante i vari problemi fisici butta il cuore oltre all'ostacolo. Quando viene chiamata in causa risponde sempre presente 6.5
BIANCO: come l'anno scorso conclude i giochi con un gol d'opportunismo. Se ogni volta che viene distratta fa gol ........ 7
Andrea Rubiolo