Sabato, 05 Ottobre 2024
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Piemonte

Sport Valenza - Romagnano

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SPORT VALENZA – ROMAGNANO 2-2

Avrebbe dovuto essere la giusta finale, invece un abbinamento quantomeno bizzarro ha costretto Valenza e Romagnano a scontrarsi nel turno precedente, ossia in semifinale. Il primo atto è terminato sul risultato di 2-2, punteggio che lascia aperti i giochi, sebbene il Romagnano abbia segnato due reti fuori casa. Questo perchè l'esperienza e il valore di giocatrici come quelle alessandrine non si può nemmeno lontanamente discutere, ma vista la forza e l'oggettiva superiorità mostrata dalle due compagini in campionato, avrebbe avuto più senso evitare di considerare il fattore logistico della distanza chilometrica proprio in semifinale: tutto questo dopo i sacrifici già fatti durante la Coppa Piemonte, come nel caso delle granata, costrette ad emigrare fino ad Aosta nel secondo turno.
Tant'è, non ci si può opporre al regolamento, ma solo fare un'oggettiva osservazione. Così come non si può passare sopra un arbitraggio come quello del signor Merlino: al di là del fatto che per gare così delicate ci vorrebbe un arbitro esperto (vista la penuria di incontri importanti), ma scegliere un direttore di gara di Asti, distante nemmeno 50 km da Valenza contro i 150 da Romagnano deve far riflettere. Anche in questo caso le nostre sono solamente osservazioni, tuttavia che il giovane signor Merlino abbia dato una mano a Valenza è fuori discussione, complici i due calci di rigore che hanno totalmente cambiato l'inerzia di un match che le granata stavano conducendo per 2-0. Nulla invece va tolto alle qualità di Valenza, formazione oggettivamente da categoria superiore che vuole a tutti i costi riscattare la perdita del campionato.
Sulla gara in sè, mister Morganti, costretto a fare a meno di Zaretti e Tedesco, torna all'antico, grazie al rientro in attacco di Medina: il 4-2-3-1 è inoppugnabile e presenta davanti a Marabelli il quartetto Buccella-Lomazzi-Zaquini-Giannetti. Si potrebbe più giustamente parlare di 4-2-fantasia, poichè davanti alla difesa giocano Bevilacqua e Zignone, con Piana, Tuberga e Graziotto alle spalle di Medina.
Su un campo piccolo e più adatto al gioco delle padrone di casa, il Romagnano non si è tirato indietro, prevalendo dal punto di vista territoriale nella prima mezzora, tanto da cogliere il meritato vantaggio al 27' con la "maga" Antea Piana, brava a rendere vano il tentativo di salvataggio di Natale. Trovato il vantaggio, il Romagnano, sebbene senza creare i presupposti per il raddoppio, non ha più dato fino all'intervallo l'impressione di subire le orafe. Nella ripresa Valenza ha però mostrato tutto il suo carattere, cercando di ribattere colpo su colpo fino al 2-0 di Graziotto che con una perfetta punizione da posizione defilata trovava il pertugio per il raddoppio. Le locali, invece di crollare, hanno reagito da grande squadra, ma ad aiutarle in maniera incomprensibile è stato il signor Merlino con due magate degne del cartone animato: dapprima un fallo di mano di Buccella col braccio attaccato al corpo al 65', poi un intervento di Giannetti considerato falloso all'85' nonostante il tuffo in stile Cagnotto dell'avversaria. Gabba per due volte si è dimostrata fredda, pareggiando la contesa e rinviando il verdetto a domenica 15 a Romagnano.
Indiscutibile e fin troppo chiaro il commento di mister Fabio Morganti: "Oggi Valenza ha dimostrato di essere una formazione forte, ma non ha bisogno di aiuti di questo tipo. Sono indignato perchè in tanti anni di calcio una cosa del genere non l'avevo mai vista, sia a livello della distribuzione dei cartellini, sia degli episodi che hanno cambiato il risultato, mancava solamente che entrassero Pippo e Pluto con il cartello "Sei su scherzi a parte". Mettendola sul ridere, spero che settimana prossima a Romagnano possa passare Robin Hood a restituirci il dovuto. Senza polemizzare, noi il nostro dovere in campionato lo abbiamo fatto, vincendolo senza aiuti di alcun tipo".

Romagnano: Marabelli, Lomazzi, Giannetti, Buccella, Zaquini, Piana (86' Soncin), Tuberga (62' De Nicolò), Zignone, Medina (70' Pella), Bevilacqua, Graziotto. All.: Morganti.

Arbitro: Merlino di Asti.

Reti: 27' Piana, 57' Graziotto, 65' Gabba (rig.), 85' Gabba (rig.).

 

Marco Curti

 

Nella fotografia il Mister Fabio Morganti

Femm. Alba - Musiello Saluzzo

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FEMM. ALBA – MUSIELLO SALUZZO 5-2

Si conclude con un derby il campionato per Alba e Musiello Saluzzo che si affrontano al "Coppino" nel posticipo dell'ultima giornata.

Formazione locale già certa del terzo posto in classifica mentre le saluzzesi, senza velleità in graduatoria, con la testa alla semifinale di coppa Piemonte in programma domenica contro la Givolettese.

E' la partita d'addio del mister albese Vincenzo Barbaro: il prossimo anno, infatti, lascerà il timone della squadra a Ezio Dilej, presente in tribuna.

Dopo un piccolo omaggio musicale ("Notti Magiche") alle eroine della rappresentativa piemontese neo campione d'Italia: Emanuela Bianco, Alessandra Chialvo, Elisa Leone ed Elisa Zabellan si parte con il calcio giocato.

Inizia meglio la Musiello Saluzzo che dopo appena 9' ed al primo affondo passa in vantaggio: Marina Melifiori, infatti, indovina una traiettoria micidiale da fuori area che beffa la Belli sul palo lungo.

Giocano bene le saluzzesi che potrebbero raddoppiare pochi minuti più tardi con Minetti, ma la sua conclusione termina a lato.

Nel momento di maggior spinta ospite arriva la rete dell'Alba con Bozzoli che sfrutta una disattenzione della difesa saluzzese per siglare la rete del pareggio.

L'Alba prende coraggio e si fa vedere più spesso dalle parti della Triolo che deve compiere un mezzo miracolo per neutralizzare una conclusione dalla distanza di Zabellan.

E' lo stesso n° 10 locale a portare in vantaggio le padrone di casa, raccogliendo una respinta corta di Triolo su un missile della Ravina.

Si va negli spogliatoi sul risultato di 2-1 per le albesi dopo un primo tempo molto combattuto.

Nella seconda frazione di gioco tracolla la Musiello Saluzzo che, nel giro di tre minuti, subisce due reti ad opera di Sacco (magnifica rete al volo) e Pons (abile a sfruttare un incredibile liscio di Dutto).

4-1 e partita praticamente chiusa, le saluzzesi tirano i remi a bordo e pensano alla determinante sfida di domenica lasciando l'iniziativa alle padrone di casa.

Arriva, al 73°, anche il quinto centro per l'Alba, ancora ad opera della Sacco che è la più lesta a risolvere una mischia in area di rigore.

Girandola di cambi per tutte e due le compagini e formazioni decisamente più lunghe.

Arriva all'80° una piccola soddisfazione saluzzese con Emanuela Bianco che, partita da centrocampo palla al piede, semina il panico tra la difesa casalinga e, dopo aver messo a sedere tre avversarie ed il portiere, deposita in rete di destro. Un magnifico gol che non cancella l'amarezza della sconfitta.

Triplice fischio finale e si conclude così il campionato delle due compagini cuneesi: terzo posto albese e sesto posto saluzzese. Il prossimo anno, ci scommettiamo, entrambe saranno protagoniste della serie C.

ALBA: Belli, Dogliani, Ballocco, Manassero, Vaschetto (62° Casetta), Gallo, Cerutti (51° Pons), Ravina, Sacco (82° Drocco), Zabellan (75° Amerio), Bozzoli (68° Biondo). A disp: Mohammadi, Bussi. All: Barbaro

MUSIELLO SALUZZO: Triolo, Barbero (67° Zucca), Dutto (86° Benso), Giordanino, Bruno Franco, Gardini (32° Leone), Rosso, Chialvo, Bianco, Melifiori (78° Arnaudo), Minetti (81° Brunetti). A disp: Laurenti. All: Musiello

MARCATORI: 9° Melifiori (M), 18° Bozzoli (A), 36° Zabellan (A), 53° Sacco (A), 55° Pons (A), 73° Sacco (A), 80° Bianco (M)

 

Andrea Rubiolo

 

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calciodonne252

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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