Azzurre qualificate a EURO 2025
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Le ragazze di mister Soncin stendono le finlandesi al ‘Druso’ di Bolzano con le reti di Beccari, Giugliano, Cambiaghi e l'autogol di Nyström. Le azzurre chiudono in testa il Gruppo 1 davanti all'Olanda.
Un finale che in pochi si sarebbero aspettati, ma che l’Italia - terza dopo la penultima giornata - ha inseguito senza mai vacillare. I Paesi Bassi si devono accontentare del secondo posto, mentre le due selezioni scandinave sono ‘condannate’ al play off.
I due gol per tempo, prima Beccari (al suo primo centro con la maglia della Nazionale) e Giugliano, poi la neoentrata Cambiaghi e nel finale l’autorete di Nyström, fanno impazzire di gioia la squadra e gli oltre 2700 spettatori che hanno riempito le tribune del ‘Druso’ di Bolzano. Il 16 dicembre il sorteggio dei gironi della fase finale dell’Europeo che si disputerà tra un anno in Svizzera. Grazie al primo posto l'Italia sarà testa di serie e lo sarà anche al sorteggio per i raggruppamenti della prossima edizione della Nations League. Ma ci sarà tempo per pensare al futuro, ora è il momento di festeggiare questo straordinario traguardo.
“Una serata fantastica - queste le prime parole del Ct - grazie alle ragazze, perché è merito loro se abbiamo potuto vivere queste emozioni, e grazie anche allo staff e a tutta l’Italia che ci ha supportato. Era la serata che volevamo ed è giusto godersi questa grande gioia. Ora c’è di nuovo tanto entusiasmo intorno alla squadra e bisogna ringraziare le ragazze per essere riuscite a trascinare il pubblico. Hanno dato tutto durante l’intero percorso, dando vita a un gruppo unitissimo in campo e fuori: una magia contagiosa che si trasferisce anche a chi ci guarda. Abbiamo meritato la qualificazione e sono certo che disputeremo un grande Europeo”.
Subito dopo il fischio finale sono arrivate anche le parole del presidente federale Gabriele Gravina: “Che gioia le Azzurre! Il successo di oggi rappresenta il coronamento di una serie di prestazioni straordinarie in un girone di qualificazione a Euro 2025 molto complicato. Il percorso di crescita avviato con la scelta di Soncin quale Commissario tecnico della Nazionale è stato inarrestabile e ha portato le Azzurre stabilmente tra le più forti in Europa. Complimenti a lui, al suo staff e soprattutto alle ragazze che con qualità, professionalità e carattere hanno scritto una pagina bellissima di calcio italiano”.
LA PARTITA. Per la partita che vale la qualificazione Soncin opta per il 3-5-2, cambiando quindi modulo e due interpreti rispetto allo 0-0 di venerdì in casa dei Paesi Bassi. In difesa Boattin lascia il posto a Salvai, che si posiziona al centro della difesa ‘dividendo’ la tradizionale coppia formata da Lenzini e capitan Linari, schierate ai lati della numero 23. A centrocampo sulle fasce ci sono Bonansea e Di Guglielmo, confermata invece in mediana Giugliano, Caruso e Greggi, mentre in attacco insieme a Giacinti c’è Beccari, preferita oggi a Cantore. Prima del fischio d’inizio toccante minuto di silenzio per ricordare Fabio Melillo, tecnico della Ternana scomparso lo scorso 6 luglio, amatissimo dalle tante calciatrici - su tutte Greggi e Caruso - che ha lanciato e valorizzato nel corso degli anni, a cominciare dalle esperienze ‘tricolori’ (6 gli scudetti conquistati) con le formazioni Primavera di Res Roma e AS Roma.
Nei primi minuti la tensione si fa sentire e le Azzurre sbagliano qualche appoggio di troppo. Al 5’ Linari è imprecisa in fase di disimpegno e il suo passaggio viene intercettato da Öling, la centrocampista si presenta a tu per tu con Giuliani ma calcia incredibilmente sull’esterno della rete. Il nuovo spartito tattico permette al tandem Bonansea-Di Guglielmo di arrivare con facilità sul fondo e nel primo quarto d’ora sono tanti i traversoni confezionati dalle due ma la difesa scandinava fa buona guardia. Cinque minuti dopo è proprio Bonansea a dare il via all’azione del vantaggio: l’esterna bianconera vede la sovrapposizione di Giuliano e la serve in profondità, la giallorossa ha il tempo di controllare il pallone e far partire un delizioso cross che scavalca Tamminen finendo sulla testa dell’accorrente Beccari, che da pochi passi gonfia la rete trovando - alla sua undicesima presenza - il primo centro in Nazionale.
L’Italia diventa padrona del campo e al 31’ realizza il 2-0. Questa volta è Giacinti ad aprirsi un varco nella retroguardia biancoblù, che riesce a respingere servendo però Caruso, bravissima a pennellare un altro perfetto cross a centro area che dopo qualche rimpallo finisce sul destro di Giugliano, pronta ad approfittare della situazione e a festeggiare insieme alle compagne l’undicesimo acuto in maglia azzurra. Prima del 45’ l’unico tentativo di reazione delle ospiti arriva con una punizione dai 20 metri di Summanen, ma il destro a giro della 26enne del Tottenham finisce a lato di poco, facendo correre un brivido al pubblico del ‘Druso’.
La ripresa si apre con la standing ovation per Beccari, grande protagonista del primo tempo, sostituita da Cambiaghi. Le Azzurre abbassano un po’ il ritmo permettendo alle scandinave di acquisire coraggio, intraprendenza ma per fortuna non concretezza, con Giuliani attenta a sventare i pochi pericoli creati dalle ragazze di Saloranta. A quel punto Soncin suona la carica e, concedendo riposo e applausi alle calciatrici più stanche, getta nella mischia Dragoni, Cantore e Cambiaghi, che danno il là alla seconda parte dello show italiano. Al 74’ è proprio la bianconera con un tocco d’esterno a spianare la strada all’attaccante dell’Inter, troppo veloce per essere fermata dalle avversarie e glaciale nel battere Tamminen con un diagonale mancino. A un soffio dal 90’ arriva anche il quarto gol grazie alla sfortunata autorete di Nyström. Ma la partita è di fatto finita da un pezzo e le Azzurre dopo il triplice fischio possono finalmente urlare di gioia, sognando già la prossima grande impresa.
ITALIA-FINLANDIA 4-0 (2-0 pt)
Reti: 20’ Beccari (I), Giagliano (I), 74’ Cambiaghi (I), 88’ aut. Nyström (I)
ITALIA (3-5-2): Giuliani; Lenzini, Salvai, Linari; Bonansea (dal 65’ Begamaschi), Giugliano (dal 65’ Dragoni), Caruso (dal 78’ Severini), Greggi; Beccari (dal 53’ Cambiaghi), Giacinti (dal 65’ Cantore). A disp: Baldi, Schroffenegger, Bartoli, Boattin, Catena, Girelli, Piemonte. Ct: Andrea Soncin
FINLANDIA (5-4-1): Tamminen; Koivisto (dal 21’ Siren), Kuikka, Nyström, Siren, Sevenius (dal 46’ Hartikainen); Alanen (dal 58’ Ahtinen), Öling, Summanen (dal 77’ Kollanen), Lindström (dal 46’ Sällström); Rantala. A disp: Majasaari, Korpela, Ojanen, Ahtinen, Koivisto, Heroum, Siren, Lehtola, Kalske. Ct: Marko Saloranta
Arbitro: Ivana Projkovska (MKD). Assistenti: Vjolca Izeiri (MKD) ed Elena Soklevska-Illievski (MKD). Quarto ufficiale: Marjan Dejanovski (MKD).
Note: ammonite Öling e Salvai Spettatori 2700
Calendario, risultati e classifica del Gruppo 1 (Lega A)
Prima giornata: ITALIA-Paesi Bassi 2-0, Norvegia-Finlandia 4-0
Seconda giornata: Finlandia-ITALIA 2-1, Paesi Bassi-Norvegia 1-0
Terza giornata: Norvegia-ITALIA 0-0, Paesi Bassi-Finlandia 1-0
Quarta giornata: Finlandia-Paesi Bassi 1-1, ITALIA-Norvegia 1-1
Quinta giornata: Finlandia-Norvegia 1-1, Paesi Bassi-ITALIA 0-0
Sesta giornata: ITALIA-Finlandia 4-0, Norvegia-Paesi Bassi 1-1
Classifica: ITALIA e Paesi Bassi 9 punti, Norvegia 7, Finlandia 5