Mondiali donne, si comincia: Italia-Australia l’esordio
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Ci hanno tolto questa gioia attesa per quattro anni gli uomini, ci pensano dunque le donne a regalarci la gioia di vivere un Mondiale, che in campo femminile mancava da ben 20 anni per le azzurre di casa nostra. All’epoca le ragazze non riuscirono ad andare oltre la fase a gironi, questa volta l’obiettivo non semplice è quello di fare meglio ed ottenere una qualificazione nella fase ad eliminazione diretta piuttosto complicata.
Non sarà facile perché il ritorno iridato delle azzurre è battezzato da un raggruppamento davvero complicato per le nostre ragazze, a partire dall’esordio. Il primo match previsto domenica 9 giugno infatti sarà giocato contro la temibile Australia, fra le maggiori candidate alla vittoria finale. Anche le quote scommesse sull’esordio mondiale dell’Italia rispecchiano l’idea, con i canguri dati a 1.55: il pareggio, risultato per cui si potrebbe anche mettere una bella firma è quotato a 4.10 mentre il successo nostrano è pagato 5.25 volte la posta.
La Ct Milena Bartolini può contare su di un gruppo con 23 giocatrici ed una forte ossatura di ragazze militanti nella Juventus Campione d’Italia oltre che del Milan, da cui invece ha pescato ben sei elementi. Le ragazze affronteranno questa manifestazione con la seria speranza di ottenere il pass per la fase successiva, consapevole di potersela giocare soprattutto con le altre due selezioni del girone.
Vero, una di queste è il Brasile di Marta ed il nome fa sempre paura, ma i verdeoro sono ben lontani dai propri standard di competitività e siamo in grado di porre resistenza e sognare il colpaccio. La cinque volte pallone d’oro è forse alla sua ultima esperienza sul grande palcoscenico e vorrà chiudere in bellezza. L’ultima squadra del raggruppamento è la sorprendente Giamaica allenata dalla figlia del grande Bob Marley, la quale ha saputo dare lustro e portare risultati al calcio femminile della Nazione, mentre i maschi risultano essere piuttosto indietro. Le nostre speranze di qualificazione passeranno principalmente da queste due partite: il Ranking parla chiaro, l’Australia è sesta mentre noi ci difendiamo con un’onorevole 15esima piazza.
Erano due decenni che non giocavamo i Mondiali di categoria, un’ottava edizione che vede ancora una volta favoriti gli Stati Uniti: basti pensare che sono l’unica squadra capace di andare a podio in tutte e sette le edizioni disputate. Un Mondiale femminile che è cominciato con un colpevole ritardo di 61 anni rispetto agli uomini: la prima volta fu nel 1991, in Cina.
Da quel momento enormi sono stati i passi in avanti compiuti dalle donne, sia in termini di qualità e crescita del movimento, che di diritti acquisiti. È notizia proprio di questi giorni quello che di clamoroso ottenuto proprio dalle giocatrici australiane, che avranno un tetto salariale identico a quello degli uomini: una vera e propria rivoluzione raggiunta dopo anni di battaglia.
Anche in Italia l’attenzione per il calcio femminile è in aumento, come dimostrato dalla scelta di Sky di acquistare i diritti del campionato italiano, riscuotendo un buon successo. Così come in aumento sono le scuole calcio che negli ultimi anni stanno ampliando la propria formazione estendendola anche alle ragazze più piccole, sempre più appassionate e desiderose di iscriversi e a far parte in prima persona del mondo del pallone.
Da quel momento enormi sono stati i passi in avanti compiuti dalle donne, sia in termini di qualità e crescita del movimento, che di diritti acquisiti. È notizia proprio di questi giorni quello che di clamoroso ottenuto proprio dalle giocatrici australiane, che avranno un tetto salariale identico a quello degli uomini: una vera e propria rivoluzione raggiunta dopo anni di battaglia.
Anche in Italia l’attenzione per il calcio femminile è in aumento, come dimostrato dalla scelta di Sky di acquistare i diritti del campionato italiano, riscuotendo un buon successo. Così come in aumento sono le scuole calcio che negli ultimi anni stanno ampliando la propria formazione estendendola anche alle ragazze più piccole, sempre più appassionate e desiderose di iscriversi e a far parte in prima persona del mondo del pallone.