Festa al "Mapei Stadium" per le azzurre, vittoriose sull'Irlanda
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ITALIA-IRLANDA 2-1 (1-1 pt)
Italia: Giuliani, Boattin, Adami (46’Bergamaschi), Linari, Guagni (29’ Bartoli), Giugliano (63’ Parisi), Galli, Cernoia, Bonansea (83’ Serturini), Mauro (63’ Tarenzi), Sabatino (76’ Rosucci). A disp: Marchitelli, Gama, Girelli, Giacinti, Alborghetti, Pipitone. All: Bertolini.
Irlanda: Hourihan, Connolly, Scott, Quinn, Fahey, Toland (91’ Whelan), Kiernan (71’ Barrett), O’Sullivan (80’ Jarrett), Mccabe, Campbell (73’ Caldwell), O’Riordan. A disp: Moloney, Ziu, Farrelly, Foley, O’Mahony. All: Bell.
Arbitro: Sara Persson (Sve). Assistenti: Josefin Aronsson e Ayse Bozkurt (Sve), Quarto ufficiale: Ilaria Bianchini (Ita).
Reti: 3’ Mccabe (I), 41’ Bonansea (I), 54’ Sabatino (I),
Note: spettatori 4227. ammonita Fahey (I).
Dopo il pareggio con la Polonia, le azzurre tornano alla vittoria contro l'Irlanda, nella stupenda cornice del Mapei Stadium di Reggio Emilia, avvolte dal calore di oltre 4000 spettatori presenti. Contro la nazionale nordeuropea le ragazze di Milena Bertolini partono col freno a mano tirato e le ospiti ne approfittano aggredendo i portatori palla azzurri e trovando la rete del vantaggio dopo soli tre minuti di gioco. Difesa non esule da colpe con l'inedito duo centrale formato da Linari e Galli infilato nella più classica azione di rimessa veloce. Coach Bertolini propone alcune varianti per vagliare ogni soluzione in vista dei mondiali. Gama, Girelli e Giacinti restano a riposo, sulla sinistra torna titolare Boattin e in mediana viene schierata dal primo minuto Adami con Cernoia e Giugliano. La rete irlandese è una doccia fredda per le azzurre che ci mettono un po' per reagire e portarsi minacciose nella metà campo avversaria con costanza. Oltretutto al 29' Alia Guagni, una delle giocatrici più in palla fino a questo momento, si infortuna in un'azione d'attacco e viene sostituita da Bartoli. Paradossalmente è proprio dalla mezzora che le azzurre crescono e premono sull'acceleratore e vanno vicinissime al goal con Mauro: dalla bandierina Cernoia fa spiovere sulla testa del centravanti viola che incorna alla perfezione, ma sulla riga di porta Cambpell si sostituisce al proprio portiere e sventa. La rete però è solo rimandata: al 41' Giugliano recupera palla e fa ripartire velocemente l'azione dando palla a Bonansea che si inventa prima una serpentina, portandosi a spasso la difesa irlandese e poi un goal da cineteca sparando un bolide dal limite, diretto all'incrocio dei pali. La rete dell'attaccante juventina permette alle azzurre di chiudere il primo tempo sull'1-1.
La ripresa del gioco vede le azzurre premere con veemenza da subito. Bergamaschi, entrata al posto di Adami, si rende pericolosa al primo giro di lancette con un tiro cross che per poco non sorprende Hourihan, costretta al colpo di reni per togliere la sfera dal palo più lontano. La spinta delle nostre viene premiata al 9': Bartoli va al cross, Sabatino si getta letteralmente sulla sfera e incorna alle spalle del portierone irlandese. Le ospiti hanno una reazione al 12' con il tiro da fuori area di Kiernan che chiama Giuliani all'intervento in due tempi. I due tecnici iniziano il consueto valzer degli avvicendamenti, per le azzurre entrano Parisi e Tarenzi per Mauro e Giugliano. Kieran al 23' obbliga la nostra n. 1 alla deviazione in angolo, mentre poco dopo sono le nostre ad andare vicine alla rete con Sabatino che, imbeccata da Bonansea, calcia da ottima posizione senza troppa forza e Hourihan sventa con lo scarpino. Alla mezzora tutto lo stadio accoglie con un'ovazione il ritorno in campo di Martina Rosucci. Col passare dei minuti la gara cala d'intensità e solo nel finale le irlandesi creano qualche grattacapo alle azzurre, mostrandosi più brillanti delle nostre. Termina quindi col successo di misura per le padrone di casa, una gara bella e gradevole, ricca di spunti interessanti che Milena Bertolini si sarà certamente annotata sul taccuino. Applaudono gli oltre 4000 del Mapei, tra cui un divertito Roberto Mancini, sorridente in tribuna, affiancato da Luigi Di Biagio e dai vertici federali.
FOTO DI MARIA GATTI