Cyprus Cup, rimane la rabbia!
- Mario Merati
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La rabbia non certo per il rigore sbagliato da Barbara Bonansea, anche se alla fine decisivo per la vittoria finale, ma la rabbia per le tantissime opportunità mancate contro una squadra ridotta in 10 dalla fine del primo tempo e in 9 negli ultimi minuti dei tempi supplementari.
La squadra azzurra ha dimostrato anche oggi: volontà, forza, determinazione, ricerca costante della vittoria, caratteristiche da sempre presenti nella Nazionale targata Bertolini.
Detto questo però occorre anche sottolineare, con rammarico, la poca lucidità e cattiveria sotto porta ed alcuni errori difensivi evidenziati soprattutto nei due goal coreani arrivati da calci d’angolo, dove l’incertezza e la poca attenzione della difesa azzurra è stata determinante. Le nostre ragazze escono così sconfitte ai calci di rigore finali, con il rammarico che ai rigori NON ci si doveva arrivare…!
Analizzando comunque l’intero andamento di questo importante torneo internazionale da parte della nostra Nazionale, dobbiamo essere comunque molto soddisfatti e guardare con una certa fiducia al futuro e logicamente, quando si parla di futuro, tutti noi pensiamo ai Campionati del Mondo in Francia. Prima ci saranno altre due amichevoli che completeranno la preparazione a questo importante “appuntamento” che abbiamo “disertato per 20 anni”.
Mister Bertolini ha certamente le idee chiare su cosa in questo Torneo è andato bene e su quello che c’è ancora da fare per evitare certi errori. A questo punto della stagione le ragazze azzurre, nei rispettivi Club, si trovano difronte ad un finale di campionato “molto tirato…”, le giocatrici di Juve, Fiorentina e Milan, che sono la spina dorsale della nostra Nazionale, si preparano allo sprint finale, questo comporterà certamente un dispendio di energie, ma le aiuterà anche ad affrontare gli impegni con la massima attenzione, forza, caparbietà e spirito di sacrificio, tutte qualità che dovranno poi “trasferire” nel mese di Giugno in Nazionale.
Archiviamo quindi “la rabbia” e riponiamo la massima FIDUCIA in queste nostre ragazze che ci hanno portato ai Mondiali. L’impegno è tosto, ma anche affascinante, difficile, ma anche aperto a qualsiasi risultato, quindi in questi mesi che ci separano da Giugno invito tutti a sostenere le ragazze perché dobbiamo ringraziarle per la GRANDE impresa raggiunta che al nostro movimento mancava da troppi e lunghi anni.
Mario Merati