L’altra Italia cala il tris contro l’Ungheria
- Fabrizio Massi
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LARNACA - Secondo appuntamento di Cyprus Cup per le ragazze di Milena Bertolini impegnate oggi contro un avversario, sulla carta, più modesto del precedente.
La cornice di gioco di oggi è il GSZ Stadion, acronimo di Gymnastikos Syllogos Zīnōn ovvero Associazione Ginnastica Zeno, proprietaria dell’impianto, ispirata al filosofo antico Zenone di Cizio che ha avuto i natali proprio a Larnaca e campo di gara dell’AEK.
Inizio delle ostilità con Bertolini che fa un ampio turn over schierando 10 titolari differenti dalla gara di ieri l'altro, ad eccezione di Alia Guagni oggi capitano. Tra i pali Chiara Marchitelli, in difesa al centro il duo Elena Linari e Laura Fusetti, mentre Lisa Boattin e Alia Guagni agiranno sulle fasce, a centrocampo troviamo Valentina Cernoia, Lisa Alborghetti e Greta Adami, in offensiva Stefania Tarenzi, Valentina Giacinti e Daniela Sabatino. Le Azzurre partono come di consueto a trazione anteriore attuando un pressing alto mentre le magiare provano a costruire l’azione sul contropiede o con lanci lunghi per l’unica punta Zagor. Nel primo quarto di gara l’Italia ha due occasioni con Sabatino, ma il gol arriva al 17’ con Giacinti: azione che si sviluppa tutta sulla fascia sinistra, con la milanista che viene servita da Adami, dopo pochi metri palla al piede si trova a tu per tu con Birò e non sbaglia. 1-0 Italia.
Dopo la rete l'Italia insiste con le percussioni di Guagni ed i suggerimenti di Boattin per il reparto offensivo, ci prova prima Fusetti con un colpo di testa che si schianta sulla traversa, seguirà un tentativo in mezza rovesciata di Giacinti che non coordinandosi bene non riuscirà ad imprimere la giusta potenza al pallone, più tardi è il turno di Sabatino con un colpo di testa fuori misura. l’Ungheria prova a ritrovare il bandolo della matassa negli ultimi minuti del primo tempo, alzando il baricentro e provando ad impensierire la difesa italiana ma non si arriverà mai da Marchitelli. E' proprio in questo momento che scatta il contropiede azzurro guidato da Tarenzi che porterà al doppio vantaggio: la clivense si invola sulla fascia destra, poco oltre la tre quarti serve Guagni che con un tiro potente da fuori area trova Birò ad opporsi, ma l'estremo difensore non riesce a bloccare, Giacinti è lì che con la stessa prontezza avuta nella gara precedente raccoglie il pallone battendo a rete. Nuova doppietta per lei.
Finisce la prima frazione sul 2-0 Italia.
Alla ripresa la C.T Markò prova a cambiare le carte in tavola con il doppio inserimento di Zelieri e Jakafbi, richiamando rispettivamente Kajan e Zagor, mentre Bertolini concede il meritato riposo a Giacinti inserendo Annamaria Serturini. Nei primi minuti le magiare sembrano avere maggior mordente, provando a mantenere possesso palla, affacciandosi maggiormente nella tre quarti italiana, tuttavia senza rendersi troppo pericolose, ma ci sarà subito la reazione dell’Italia: Serturini alla sua seconda in nazionale è davvero in giornata, trova così la gioia del suo primo gol in azzurro: su un filtrante di Alborghetti il portiere ungherese prova ad anticipare la romanista ma va clamorosamente a vuoto, ed è così che a porta vuota realizza il 3-0, tra lo staff azzurro in delirio a confermare la coesione di questo gruppo.
Poco dopo è sempre Serturini che si rende insidiosa su un tiro di poco al lato dopo un cross perfetto di Guagni. Seguirà un sequenza di cambi da una parte e dall’altra, per quanto riguarda l’Italia al 63’ debutto per Bonfantini che rileverà Cernoia, al 70’ Bursi per una straordinaria Guagni che non sembra aver accusato la fatica nonostante avesse giocato l’altro ieri e al 79’ Galli per Alborghetti. Nel finale le Azzurre forse ormai paghe del risultato concedono qualche spazio alle magiare che in questa fase della gara sembrano avere uno slancio di orgoglio, mantengono palla e provano a sviluppare azioni pericolose: all’81’ un tiro di Capitan Csiszar viene intercettato dal braccio di Fusetti, il fallo di mano ci sta tutto ma la sua posizione all'interno dell'area è in dubbio, l’arbitro tuttavia sancisce la massima punizione. Ci sarà gloria anche per Marchitelli: Jakabfi incaricata dal dischetto calcia un secco rasoterra alla propria destra ma il portiere della Florentia dall’alto della sua esperienza intuisce la direzione e con un guizzo felino nega il gol della bandiera alle magiare.
Finisce 3-0 la seconda partita della nazionale in Cyprus Cup
Nazionale che ancora una volta mostra di essere in ottima forma. Si dichiarerà molto soddisfatta Milena Bertolini a fine gara ribadendo che vuole 23 titolari per i Mondiali di Francia (e pare che ci stia riuscendo molto bene ndr). Con il risultato di oggi e grazie alla vittoria del Messico sulla Thailandia per 2-1 l'Italia mette una seria ipoteca sul primo posto nel girone, che varrà l’accesso alla finale come nella precedente edizione, già si ipotizza contro la Corea del Nord, ma ci sarà ancora una partita da giocare per tutte le squadre.
Per quanto ci riguarda appuntamento a lunedì prossimo alle 12 per Italia - Thailandia.
ITALIA-UNGHERIA 3-0
Reti: 18’ e 44’ Giacinti (I), 55’ Serturini (I) Note: ammonite Fusetti (I) e Toth B. (U).
ITALIA: Marchitelli, Boattin, Fusetti, Linari, Guagni (70’ Bursi), Adami, Cernoia (63’ Bonfantini), Alborghetti (79’ Galli), Sabatino, Giacinti (46’ Serturini), Tarenzi. A disp: Giuliani, Bergamaschi, Gama, Giugliano, Mauro, Bartoli, Bonansea, Salvai, Pipitone.
All: Bertolini.
UNGHERIA: Birò, Csiszàr, Toth I. (81’ Toth B.), Csiki, Szabo, Papp (61’ Racz), Csanyi (78’ Kiss), Kocsan, Turanyi, Kajan (46’Zelieri), Zagor (46’Jakabfi). A disp: Szocs, Pinczi, Fenyvesi, Nemeth, Vagò, Mosdoczi, Talosi, Zelier, Samu. All: Markò.
Arbitro: Lehtovaara (FIN).
Assistenti: Paavola e Kaivoja.
Fabrizio Massi