SFUMA IL SOGNO MONDIALE, ITALIA-OLANDA-1-2
- franzbaresi
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Siamo giunti infine alla partita delle partite. L’Italia torna a giocarsi l’accesso ai campionati mondiali, dopo quattro anni dalla delusione targata Stati Uniti. Allora il dentro e fuori era veramente qualcosa di proibitivo, ma le azzurre dell’ex CT Ghedin ci illusero per 92 minuti, prima che la rete in pieno recupero delle americane gelasse letteralmente lo stadio Euganeo di Padova. Stasera è sempre il veneto e più precisamente Verona, la terra che ospita questa gara dall’importanza devastante. Anche la federazione, dopo anni di silenzi, si è finalmente mossa sul serio, facendo da cassa risonante a questo evento. Sono presenti in tribuna anche il presidente federale Tavecchio e il commissario tecnico degli azzurri Antonio Conte. Le avversarie non sono a stelle e strisce, ma parliamo comunque di una compagine che sa giocare a calcio eccome, che le nostre non battono dal 2005, ma quelli erano anni dove i rapporti di forza erano ben diversi. Cabrini parte con le stesse undici dell’andata. Il suo collega Reijners non fa tanto diversamente, inserendo solo Dekker per Middag.
Un cambio indovinato, poiché la n. 6 orange si rivelerà tra le migliori nelle file delle nostre avversarie.
Squadre che partono contratte come logico, ma le azzurre sanno che tentare di difendere l’1-1 in Olanda, sarebbe un suicidio e pertanto non disdegnano di farsi vedere nella metà campo orange.
Ma al primo errore in disimpegno delle nostre le ospiti ci puniscono. Van De Donk al 9’ parte a sinistra e sola soletta può mettere un pallone basso sul dischetto che Miedema addomestica e spedisce alle spalle di Giuliani. Il pubblico veneto cerca di incoraggiare le azzurre, ma il colpo si è fatto sentire. Capitan Panico prova a prendersi sulle spalle le compagne: prima si procura una punizione al 13’ e sugli sviluppi della stessa viene fermata, con tanti dubbi, dalla bandierina del primo assistente. La scatenata Gabbiadini addomestica in corsa il pallone e lo dà a Panico che riesce a girarsi nonostante la morsa dei difensori orange, ma il tiro di interno non preoccupa Geurts. L’Italia però c’è e, anche se un po’ troppo timidamente, si sta scrollando di dosso il nervosismo iniziale. Le olandesi però ogni qualvolta attaccano riescono sempre a mettere in apprensione la difesa azzurra, come al 32’ quando Miedema taglia per Melis, anticipata in extremis da Salvai. E solo qualche istante dopo ancora Miedema ha la palla del K.O. ma a due metri da Giuliani si attarda e permette ancora il recupero dei difensori. L’Italia cerca di spingere, ma spreca troppi palloni in avanti, come quando al 36’ Girelli potrebbe tirare di prima ed invece apre a sinistra, facendosi intercettare la sfera. Le ospiti invece al 43’ non sprecano la palla del raddoppio con la solita Miedema che decide di far tutto da sola, si beve la difesa azzurra, mette a sedere anche Giuliani e deposita la palla del 2-0 nella porta sguarnita. La prima frazione termina con le orange avanti per due a zero.
La ripresa inizia con l’Italia che cerca di spingere, più con la forza interiore che con le idee, ma l’agonismo azzurro viene premiato quando all’8’ Gama dalla destra mette in mezzo un cross teso sul quale Van Der Gragt, pressata da Girelli, va in confusione e indirizza alle spalle del proprio portiere. Le olandesi tentano subito una reazione, ma nel disordine dell’area azzurra, Dekker riesce solo a deviare, ma non a indirizzare in porta. L’Italia adesso ci crede e si proietta nella metà campo olandese. Le nostre avversarie riescono però ad approfittare degli spazi che le nostre sono costrette a lasciare per improvvise folate offensive. E’ così che al 15’ le azzurre si scoprono e la n. 10 Van De Donk può andare al tiro dal limite, ma Giuliani risponde con uno stupendo volo a deviare sulla sua sinistra. Cernoia si conquista una punizione dal fondo e la calcia in mezzo, Girelli stacca e coglie un clamoroso palo con un’incornata ravvicinata. Il bell’Antonio gioca la carta Tuttino, che al 26’ subentra a Rosucci. L’Italia attacca e colleziona tiri dalla bandierina. Sugli sviluppi di uno di questi la nuova entrata ci prova di prima, ma la conclusione è sbilenca. Gabbiadini viene atterrata ogni qualvolta che riceve palla, non si contano più alla mezzora i falli ricevuti dal Furetto di Bolgare. Le lancette dell’orologio corrono inesorabili e il CT si gioca il tutto per tutto al 37’ inserendo la giovanissima Piemonte per Panico. 42’ ed ennesimo corner per l’Italia, che purtroppo si trasforma in un contropiede olandese dove D’Adda rimedia in extremis su Miedema. Al 44’ il tecnico olandese si cautela togliendo Miedema, grande protagonista dell’incontro, e inserisce Van Den Ven. I tre minuti di recupero passano troppo velocemente e al 93’ sono le olandesi che festeggiano in mezzo al campo. Nel secondo tempo le nostre ci hanno provato e riprovato, con tanto agonismo, ma con poche idee. E così il sogno mondiale azzurro dovrà aspettare altri quattro anni.
ITALIA-OLANDA-1-2
Reti: Miedema al 9’ e al 43’ p.t.; Van Der Gragt autorete all’8’ s.t.
Italia: 1 GIULIANI, 2 MANIERI, 3 D’ADDA, 5 CERNOIA, 6 STRACCHI, 8 GABBIADINI, 9 PANICO (cap.) (dal 37’ s.t. 20 PIEMONTE), 10 ROSUCCI (dal 26’ s.t. 4 TUTTINO), 11 GIRELLI, 13 GAMA, 14 SALVAI. All. Antonio Cabrini. A disposizione: 7 Camporese, 12 Marchitelli, 16 Brumana, 17 Carissimi, 19 Di Criscio.
Olanda: 1 GEURTS, 2 VAN LUNTEREN, 3 VAN DER GRAGT, 4 VAN DEN BERG, 5 WORM, 6 DEKKER, 7 MELIS, 8 SPITSE, 9 MIEDEMA (dal 44’ s.t. 15 VAN DEN VEN), 10 VAN DE DONK, 11 MARTENS. All. Roger Reijneers. A disposizione: 12 Bito, 13 Van Den Heiligenberg, 14 Middag, 16 Van Veenendaal, 17 Roord, 18 Bakker.
Arbitro: Bibiana Steinhaus (GER); Assistenti: Katrin Rafalski, Marina Wozniak.
4° Ufficiale Riem Hussein.
Ammonite: (Italia) Manieri, Cernoia e Panico; (Olanda) Van Lunteren.
Note: Serata fredda e piovosa a tratti durante la gara. Campo del Bentegodi in ottime condizioni. Presenti circa seimila spettatori.
Rudy Trolli
Damiano Buffo Photographer