UEFA: Maggiore potere alle donne attraverso il calcio
- Elena Intra
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Il calcio può dare più potere alle donne, promuovere l'uguaglianza di genere e sfidare gli stereotipi - così si è espressa il capo UEFA per il calcio femminile durante una conferenza del Parlamento europeo a Bruxelles.
Dare maggiore potere alle donne attraverso lo sport è stato il tema principale di una conferenza del Parlamento Europeo svoltasi a Bruxelles questa settimana. Il capo UEFA per il calcio femminile, Nadine Kessler, era presente per spiegare le idee e l'impegno della UEFA nel mantenere l'impressionante slancio attualmente generato dal gioco femminile.
La conferenza è stata organizzata dall'intergruppo Sport del Parlamento europeo, che riunisce eurodeputati provenienti da diversi gruppi politici per discutere argomenti relativi allo sport, incluso il calcio.
All'evento, che includeva presentazioni e tavole rotonde, ai deputati si sono uniti i rappresentanti sportivi di varie istituzioni politiche europee, federazioni sportive internazionali e altre parti interessate.
La conferenza ha proseguito il dialogo positivo da tempo instaurato tra la UEFA e le istituzioni europee. A febbraio infatti, la UEFA ha rinnovato un accordo di cooperazione formale con la Commissione europea, e inoltre tiene colloqui regolari con il gruppo di deputati del Parlamento europeo Amici del calcio.
La UEFA e il suo presidente Aleksander Čeferin hanno fatto dello sviluppo e del progresso del calcio femminile una priorità assoluta.
Oltre al Programma di sviluppo del calcio femminile della UEFA, che vede l'organismo europeo lavorare a fianco delle sue 55 federazioni nazionali membri per promuovere il gioco femminile, campagne come Together #WePlayStrong mirano ad aumentare la partecipazione delle ragazze e a cambiare la percezione del calcio femminile.
La UEFA accoglie inoltre con favore l'opportunità di contribuire al dibattito sulla parità di genere nello sport, una caratteristica importante della "buona amministrazione", un elemento centrale della strategia UEFA per il futuro.
Kessler, giocatrice dell'anno FIFA 2014 e miglior giocatrice UEFA in Europa, ha dichiarato alla conferenza che lo sport è essenziale per il benessere fisico e mentale delle persone.
"Aiuta a far crescere la nostra fiducia, migliorare la nostra autostima e ci aiuta a superare le difficoltà nella vita", ha affermato. "In generale, ci soddisfa".
"Per quanto mi riguarda", ha aggiunto, "il calcio mi ha aiutato a diventare la donna che sono oggi. Mi ha permesso di sviluppare una forza interiore e, con ciò, una determinazione che mi ha aiutato a superare ogni ostacolo di fronte al quale mi ha messo la vita.
Sono convinta che, senza il calcio, non avrei imparato così tanto sulle diverse culture e ed esplorato posti diversi nel mondo. Non avrei neanche imparato quanto sia importante, soprattutto al giorno d'oggi, attenersi ad alcuni principi e vivere secondo i propri valori. Ti insegna regole di vita fondamentali e come comportarsi con le altre persone".
Kessler ha parlato dell'enorme potere dello sport, e del calcio in particolare, e del ruolo che ha al di là del gioco. "E’ fondamentale che le donne siano coinvolte nel calcio e abbiano accesso a questo straordinario sport. L'aumento della partecipazione sportiva fornisce più potere alle donne", ha continuato, "Promuove la salute e il benessere, migliora l'autostima e insegna leadership, capacità di squadra e perseveranza. Lo sappiamo grazie alla nostra ricerca su come gli sport di squadra aumentano la fiducia delle ragazze - questo è l'obiettivo principale della nostra campagna Together #WePlayStrong".
Kessler ha sottolineato che il calcio femminile può essere utilizzato come strumento per l'uguaglianza di genere, per le attività anti-discriminazione e per sfidare gli stereotipi.
"Alla UEFA", ha spiegato, "stiamo guardando per prima cosa a come possiamo fornire opportunità e accesso per la partecipazione che siano specifici per le esigenze delle ragazze, costruire le nostre strutture per creare modelli di riferimento e leader in tutte le aree e utilizzare le nostre competenze per educare e diffondere messaggi."
La UEFA attualmente sta vivendo un periodo emozionante con il calcio femminile: "Vogliamo celebrare e promuovere il calcio femminile per quello che è, ossia un membro importante della famiglia del calcio.
Vogliamo guidare la partecipazione, fissare obiettivi per la crescita, aprire percorsi e opportunità per donne e ragazze in tutte le aree e organizzare competizioni che ispirino – creare piattaforme su cui le donne possano brillare".
La UEFA, ha sottolineato, è anche impegnata a portare sempre più donne in posizioni chiave e ruoli decisionali all'interno del gioco europeo.
"Ci sono 443 milioni di donne in Europa", ha concluso. “Abbiamo bisogno che il calcio femminile sia disponibile e accessibile a tutte quelle donne e ragazze che vogliono far parte del nostro sport".
Traduzione di Elena Intra