Giovedì, 21 Novembre 2024
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L'INCREDIBILE ASCESA DEL CALCIO FEMMINILE IN EUROPA

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Non può esservi che gioia, e forse anche una certa dose di stupore, nell'osservare l'incredibile ascesa registrata dal calcio femminile negli ultimi 15 anni in Europa.
Dagli inizi umili e pieni di speranza, grazie al lavoro incessante della UEFA, delle sue federazioni nazionali, di funzionari e amministratori efficienti e innumerevoli sostenitori e volontari, il calcio femminile è cresciuto fino a diventare uno spettacolo che brilla di luce propria. E l'opera prosegue giornalmente promuovendo e coltivando il calcio femminile con l'obiettivo di coinvolgere un numero crescente di ragazze in questo sport, nelle vesti di calciatrici, arbitri, dirigenti, volontari o semplicemente spettatrici appassionate.
Competizioni quali Women's EURO e UEFA Women's Champions League hanno guadagnato visibilità e si sono ritagliate nicchie importanti. Le migliori calciatrici europee sono diventate personaggi e modelli da imitare per le giovani ragazze. Ogni competizione che passa, sia a livello di prime squadre che di tornei giovanili, porta progressi tecnici e tattici, facendo fiorire l'interesse pubblico e commerciale, e l'ineluttabile sensazione che il calcio femminile stia correndo a una velocità molto elevata.

Il futuro è foriero di infinite possibilità, e la UEFA e le federazioni europee sono determinate a aumentarne lo slancio e a cogliere tutte le occasioni per fissare nuovi standard duraturi.
La crescita del calcio femminile e il suo sviluppo all'interno dell'Europa appare in tutta la sua evidenza esaminando le statistiche disponibili per il 2013/14. Da una ricerca condotta dalla UEFA emerge che la gran parte delle federazioni nazionali è cresciuta fortemente negli ultimi cinque anni in termini di calciatrici tesserate, il cui numero attuale è di oltre 1,162 milioni. Vi sono oltre 719.000 calciatrici dei settori giovanili tesserate; 48 campionati nazionali femminili; poco più di 25.300 prime squadre femminili e più di 21.200 squadre giovanili; 69.500 club hanno squadre femminili.
Di conseguenza, di pari passo con il numero di calciatrici tesserate crescono le risorse destinate al calcio femminile. L'ammontare degli investimenti nel calcio femminile è oggi quasi il triplo rispetto al 2012/13, quando le federazioni nazionali hanno speso 80.679.700 euro.
La crescita futura del calcio femminile è in buone mani. La UEFA e le federazioni nazionali collaborano proficuamente con il Programma di Sviluppo del Calcio Femminile UEFA (WFDP). La UEFA ha colto il momento: il Comitato Esecutivo ha preso atto dell'enorme crescita del calcio femminile nel continente, sia in termini di tesserati che di partecipazione, e ha deciso nel 2010 di sostenere il propgramma di sviluppo fino al 2016 attraverso i programmi di assistenza HatTrick UEFA.
La UEFA promuove il calcio femminile all'interno delle federazioni nazionali ancora non attive in questo settore, incoraggiandole a fissare obiettivi strategici e finanziari, raccomandando l'inserimento di donne nelle posizioni chiave, e lavorando affinché tutte le federazioni abbiano un campionato nazionale femminile. Le federazioni ricevono assistenza su come commercializzare il calcio femminile. L'intensificazione delle attività di base, i piani di reclutamento e i percorsi formativi delle calciatrici aituano ciascuno a trovare il proprio livello.
Inoltre, le infrastrutture e gli ambienti di gioco vanno resi adeguati alle esigenze di calciatrici, dirigenti e spettatori. La nomina di leggende del calcio femminile come Steffi Jones nel ruolo di Ambasciatrice del Calcio Femminile UEFA conferisce lustro alla promozione del calcio femminile.
Le ultime cifre UEFA confermano la portata del lavoro svolto in tutto il continente. Undici federazioni nazionali possiedono settori giovanili per le ragazze, creando un percorso di sviluppo per le giovani calciatrici; 7.500 arbitri donne dirigono partite; 39 federazioni hanno commissioni riservate al calcio femminile, e 464 donne fanno parte delle commissioni delle federazioni nazionali in Europa. Tutte cifre destinate a aumentare. Inoltre, sono in atto piani per creare un programma specifico di leadership femminile nelle federazioni nazionali UEFA.
Attualmente, 30 donne siedono in commissioni UEFA, di cui cinque occupano posizioni preminenti (presidenti o vice presidenti).
La crescita del calcio femminile è il risultato, inoltre, della cura e della dedizione con cui la Commissione per il Calcio Femminile UEFA si occupa del calcio femminile, promuovendo lo sviluppo e il progresso del calcio femminile in generale, nonché lo sviluppo delle competizioni femminili.
Karen Espelund, presidente della Commissione per il Calcio Femminile UEFA nonché prima donna a diventare membro a pieno titolo del Comitato Esecutivo UEFA, osserva il presente e guarda al futuro con grande ottimismo. “La decisione della UEFA di investire nello sviluppo del calcio femminile è stata una mossa saggia e lungimirante, i cui risultati sono oggi ben visibili. La UEFA si è impegnata, facendone una priorità, a promuovere e coltivare costantemente il calcio femminile. Tale impegno sta dando oggi buoni frutti. E' estremamente rassicurante vedere come le federazioni nazionali europee abbiano risposto con azioni e programmi concreti per coinvolgere le donne nel calcio”.
"Continuare a rafforzare il calcio di base femminile in Europa è uno degli obiettivi primari della UEFA. La UEFA continuerà a offrire il proprio pieno sostegno alle federazioni per aiutare il calcio femminile a diventare ancora più forte negli anni a venire”.

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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