BARDOLINO VERONA - FORTUNA (DK)
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UEFA CHAMPIONS LEAGUE: Il Bardolino Verona si impone 2-1 ma non basta, gialloblu fuori con onore
Parola di capitano mantenuta! Valentina Boni alla vigilia aveva promesso un Bardolino Verona ben diverso da quello sconfitto 4 a 0 dalle danesi all’andata e così è stato.
Nella gara di ritorno dei sedicesimi di finale di UEFA Women’s Champions League le gialloblu sfatano il tabù Bentegodi imponendosi per due reti ad una sul Fortuna Hjorring e dominando la gara più di quanto dica il risultato finale.
A passare il turno sono le vichinghe anche se al Bentegodi le gialloblu appaiono di gran lunga la squadra migliore. A pesare come un macigno sono le quattro reti subite all’andata, passivo che a questo punto si può spiegare unicamente con il grande stress psico-fisico al quale erano state sottoposte le veronesi.
Per il match di ritorno mister Marchesini presenta in campo dal primo minuto l’italo-americana Cary preferita alla Barbierato, mentre le danesi si affidano in avanti a Christensen.
Il Bardolino tenta subito di prendere in mano le redini del gioco, Cristiana Girelli incorna a lato mentre un paio di iniziative del furetto Paliotti e di capitan Boni vengono fermate dagli sbandieramenti del guardalineee.
Al 27’ il Fortuna Hjorring passa in vantaggio alla prima conclusione: Christensen da fuori area fa partire una conclusione a parabola che scavalca Brunozzi leggermente avanzata e si insacca accarezzando l’incrocio.
Questo Fortuna, di nome e di fatto, appare come una maledizione per le gialloblu, ma le vronesi non si perdono d’animo e pervengono al pareggio pochi minuti più tardi: Venusia paliotti scatta sulla sinistra, salta la diretta marcatrice, ed insacca a rete con astuzia.
LE FOTO di LIBORIO Prima del riposo le veronesi si procurano due ottime opportunità: dalla bandierina Valentina Boni mette una sfera tesa in area dove Girelli e Schiavi falliscono di un nulla la deviazione davanti alla numero uno danese. Subito dopo spettacolare e sfortunata la rovesciata di Cristiana Girelli con sfera che sfiora l’incrocio.
Si va così al riposo in parità.
Nella ripresa non cambia il canovaccio della partita con le gardeane a condurre il gioco e le nordiche che si limitano a qualche azione isolata.
Al 24’ Marchesini decide la prima sostituzione; fuori Girelli, dentro Viviane Villar. L’italo-brasiliana ripaga subito il mister siglando la rete del vantaggio gialloblu: Boni serve Gabbiadini che fa sponda alta, Villar appostata devia in rete la sfera anticipando l’estremo difensore danese.
Le veronesi vanno per due volte vicinissime alla terza marcatura con Gabbiadini che prima manca la deviazione vincente, poi si fa ribattere da un difensore sulla linea di porta la deviazione in mischia.
Finisce il match e di conseguenza anche l’avventura europea delle ragazze in maglia gialloblu a lungo applaudite dal pubblico veronese.
Ora sotto con il campionato, sabato a Calmasino per la prima giornata arriva il Monza e c’è uno scudetto da difendere.
Lo spirito e la determinazione dimostrati dalle campionesse d’Italia nella serata di Champions dicono che la compagine gialloblu è sulla strada giusta.
L'Ufficio Stampa
Daniele Perina