Per colpa di una prova deludente e anche un pò sfortunata le azzurre escono dal Mondiale a testa bassa. La nostra Nazionale non è mai riuscita ad imporre un gioco corale per mettere in difficoltà le avversarie, forti solo nelle ripartenze e ben organizzate nelle triangolazioni.

Nonostante una gara incolore, le azzurre hanno avuto le loro occasioni per chiudere la gara, soprattutto quella sprecata da Girelli, la quale è solo da applaudire: appena entrata ha fatto segnare la rete a Caruso.

Incommentabile l'autorete di Orsi, per colpa di un cieco retropassaggio che ha trovato Durante mal posizionata. Durante che si è riscattata poco dopo ma che si merita ugualmente un bruttissimo voto per la mancanza di carattere espresso in queste tre gare. Sempre a proposito di retropassaggi, sorprende quello di Linari che ha viziato il conseguente tocco di Orsi verso Durante. Anche Linari ha indietreggiato la palla senza guardare con il rischio di regalare la palla all'avversaria, appostata nelle vicinanze.

Che la difesa sarebbe stata la parte debole di questa squadra ne eravamo consapevoli ma così abbiamo toccato il fondo. Detto questo, le ragazze hanno dato il massimo per questo, come detto nel precedente articolo, le sollevo da responsabilità anche per i loro errori.

Quindi, sui suddetti fatti, non mi sento di assegnare colpe a Milena Bertolini. Rea, eventualmente, di aver fatto scelte di formazione discutibili ma senza la certezza che con qualche modifica di rosa le cose sarebbero potute andare diversamente.

Milena Bertolini, artefice o vittima?
Non credo che sia mai accaduto nella storia del calcio che un CT abbia guidato una Nazionale ad un Mondiale pur sapendo che a fine torneo il suo mandato sarebbe terminato, a prescindere dal risultato.
Ammesso e non concesso che questo fatto corrisponda a verità, Milena Bertolini ha condotto la squadra con questo spirito e la squadra l'ha seguita con la stesso stato d'animo.
Sembra, inoltre, che nomi illustri si siano rifiutati di guidare questa Nazionale. 

Una scelta all'italiana che mi ha fatto subito pensare che in casa Azzurra fossero certi di una brutta figura al Mondiale e che nessuna altra allenatrice, nemmeno quella che sappiamo subentrerà al suo posto, si sia, giustamente, presa la responsabilità di andare verso una disfatta annunciata.
Mi viene anche un dubbio sulle scelte tecniche da lei adottate che hanno portato all'esclusione di giocatrici esperte ed affidabili come Sara Gama. E anche il modo con il quale sono state escluse.

A mio avviso, che non seguo più il calcio femminile come una volta e tornerò a non seguirlo, c'è stata una forzatura per rinnovare la squadra, pensando al domani. Poi però si mettono in campo Girelli e Bartoli, due signore giocatrici. La prima ha segnato e viziato il secondo dei due gol realizzati su azione in questo torneo. Bartoli, nel poco tempo che ha giocato, ha portato un pò di sicurezza in difesa.

C'è voluta una vita di sacrifici per ammirare le Ragazze Mondiali e solo 4 anni per distruggere una realtà che ha fatto sognare l'intera Italia.
Si riparte da zero, sotto una Divisione che ha fallito uno dei suoi principali obiettivi.

Walter Pettinati

P.S. Ho scritto questo articolo come sportivo e simpatizzante del calcio femminile che seguo dal 1985 a 2 anni fa. Non prendete per buone le mie dichiarazioni perchè non sono fondate su certezze ma solo su notizie riportate da altri siti web e ascoltate in tv. Io non ho approfondito.

Riporto quanto scritto da Carolina Morace sul suo profilo:

"Non è stato facile per la CT Milena Bertolini, giocarsi un Mondiale sapendo che la Figc non le avrebbe rinnovato il contratto. Non capisco due pesi, due misure: perché è giusto tenere Mancini ma non la Bertolini ? Perché la Ct durante i suoi mandati non ha mai potuto avere il “suo” staff? Servono progetti e investimenti altrimenti continueremo a mandare allo sbaraglio le giocatrici italiane. Le giocatrici e la ct ci hanno messo la faccia ora, qualche anima nobile, si prenda la responsabilità di questo fallimento annunciato."