Mondiale femminile: cosa faranno le azzurre?
- Redazione
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Prosegue in questo luglio l’avventura delle Azzurre al Mondiale.
E la partita contro la nazionale argentina dello scorso 24 luglio infiamma subito le tribune, con un 1-0 su goal di Cristiana Girelli, attaccante della Juve, che il portiere Albiceleste Correa non è riuscito a contenere: tutta l’azione è stata favorita da un cross di Lisa Boattin, difensore bianconero.
Il grande seguito del calcio femminile internazionale ha visto in prima linea i tifosi italiani durante il grande evento: la diretta della partita su Rai 1 è stata infatti seguita da più di 860 mila spettatori, mentre lo share registrato è stato del 20.7 per cento, con picchi oltre il 21 per cento nel secondo tempo del match.
Ora gli occhi sono puntati sulle prossime gare delle Azzurre, e in particolare quella del prossimo sabato contro la Svezia, alle 9.30 ore italiane, e quella del 2 agosto contro il Sudafrica, prevista per le 9, e in diretta sempre sulla prima rete Rai nazionale.
La classifica del Gruppo G del Mondiale australiano e neozelandese, dopo la vittoria contro la squadra argentina, vede attualmente le azzurre con 3 punti al pari della Svezia, seguite da Sudafrica e Argentina, entrambe a zero punti: per questo motivo le prossime sfide saranno decisive per le atlete guidate da Milena Bertolini, che intanto si dice soddisfatta della buona partenza, perché “cominciare bene è importante”.
Mentre i tifosi e gli appassionati di calcio al femminile aspettano di vedere le dirette dal campo di gioco del Sydney Football Stadium, i siti degli allibratori continuano a offrire quote e pronostici agli amanti delle scommesse sportive. Come riporta Agimeg, l’Italia parte sfavorita, e le quote vanno dai 4.07 ai 4.50, mentre la vittoria della Svezia oscilla tra quote di 1.72 e 1.70. Il pareggio vale dai 3.40 ai 3.44, facendo una media tra concessionari autorizzati, che peraltro danno la Svezia come squadra vincente del gruppo G. Per sapere se i pronostici sono o meno azzeccati l’unico modo è seguire le partite, tanto che anche i maggiori bookmaker ADM si sono attrezzati con quote maggiorate, ovvero aumentate, anche live, che vengono aggiornate durante lo svolgimento del match.
Il calcio, come tutti gli sport, ha sempre una componente di imprevedibilità dovuta dalle condizioni meteo, da eventuali squalifiche e infortuni, dalla forma fisica e psicologica dei giocatori, e tutte queste variabili sono amplificate nel caso delle competizioni internazionali, dove l’attesa e l’emozione di sapere chi alzerà la coppa è altissima.
L’Italia, dal canto suo, punta su una nuova formazione “rinfrescata” e più giovane rispetto a quella dei rovinosi Europei, con un 5-1 contro la Francia che si è fatto sentire, ma che ha spinto la ct Milena Bertolini a investire su nuovi talenti come Giulia Dragoni, giovane promessa del Barcellona B (che ricordiamo essere la trionfatrice della Champions League).
La Dragoni sta facendo parlare di sé durante questi Mondiali perché il suo esordio in campo contro l’Argentina a soli 16 anni ha battuto un lunghissimo record di età, quello finora detenuto - per oltre 40 anni - dallo storico Beppe Bergomi, diciottenne ai Mondiali del 1982. Età a parte, gli occhi e le speranze sono puntati anche sulla trentatreenne Cristiana Girelli, che vanta già 53 gol su 103 presenze totali in Nazionale, peraltro sostenuti anche da ottime prestazioni con la sua squadra, la Juve, per la quale ha già infilato 50 reti, guadagnando così un altro record. In generale le scelte del ct Bertolini sono ponderate ma coraggiose: dal 2017, anno della nomina a commissario tecnico per la Nazionale, la squadra sembra essere cresciuta e molto più competitiva nelle grandi gare internazionali, Mondiali inclusi.
Le prossime gare saranno decisive per le Azzurre, e l'entusiasmo è alto, sulla stampa, tra i fan, e in tribuna.
A proposito di “Azzurre”, una piccola curiosità sulle maglie delle giocatrici: col nuovo brand Adidas, che dal 2023 ha preso il posto di Puma, la scelta è stata quella di far scendere in campo le atlete con la stessa maglia dei colleghi maschi. Mentre molte squadre hanno optato per colori differenti - si pensi al rosa delle giapponesi - le Azzurre si presentano con la stessa selezione degli uomini. Un modo per rimarcare la parità, forse, più che le differenze.
Intanto tutta la Federazione sta investendo molto in questa impresa: staremo a vedere.