L'affascinante Mondiale di calcio femminile ha ispirato il libro a fumetti di Enrico Natoli. Naturalmente dentro non c'è solo l'Italia, che alla fine viene eliminata dall'Olanda ad un passo dalle semifinali. C'è tutto il Mondiale, raccontato in maniera fresca e originale, un lavoro d'ingegno in molto paragonabile all'impresa dell'Italia femminile: guardando e leggendo ho rivissuto le suggestioni di un mese dolcissimo, in cui non c'è stato posto per nient'altro, almeno a livello sportivo.
"Natoli - scrive il nostro direttore Giancarlo Padovan - come molti di noi, è un anticonformista. Più che da quello che scrive, lo si capisce da come disegna. Il suo tratto avvicina, e di molto, l'amatissimo Vincino, un maestro che ha lasciato tanti ottimi allievi. Vincino era come Massimo Fini, autore con il quale ho condiviso un libro recente (“Storia reazionaria del calcio”), del quale Renzo Arbore disse una cosa mirabile: è uno che guarda sempre da un'altra parte.
Non so con precisione quando Natoli abbia scoperto il calcio femminile, ma so che ha visto più lungo degli altri. Nessun evento diventerà mai storia se non c'è qualcuno che s'incarica di metterlo sulla carta. E lui l'ha fatto. Con rara sensibilità."