La nazionale femminile cinese e quel soprannome di “rose d’acciaio”
- Lucia Pirola
- Posted On
- Visite: 3237
Numerose sono le squadre di calcio, soprattutto nazionali, che godono di un proprio nickname originale, creato su misura da fan, giornalisti o stessi giocatori, grazie ai più diversi elementi caratteristici.
È questo il caso di “Les Bleus” francesi, dal colore della maglia della nazionale, e per lo stesso motivo giocatrici e giocatori della nazionale spagnola sono “La Rojas”, spesso italianizzato in “Le furie rosse”.
Una delle storie più originali e più interessanti sotto questo aspetto investe la nazionale di calcio femminile della Cina - e vale la pena di sottolineare che proprio per la natura e l’origine della faccenda il nickname è esclusivamente rivolto alla nazionale femminile, non in condivisione con la controparte maschile.
Quanto basta per essere usato nelle cronache, ma ugualmente insolito e poco conosciuto, le giocatrici della nazionale cinese di calcio femminile sono soprannominate “Steel Roses”, ovvero le “Rose d’acciaio” - una definizione altisonante e in un certo senso al contempo molto romantica.
L’origine di questo nome si colloca nel 1999, quando la nazionale cinese perse la finale dei Mondiali contro gli Stati Uniti, per un solo rigore. Impressionati dalla determinazione dimostrata in campo, nonostante la sconfitta, dopo quella partita i fan cinesi iniziarono a parlare delle proprie giocatrici come “Rose d’acciaio” - o perlomeno “steel roses” è la traduzione più vicina possibile al significato originale in lingua cinese.
Le due componenti della definizione rimandano a significati diversi, e proprio per questo motivo vengono accostate.
La rosa è una diretta connessione alla donna, e all’idea di bellezza e femminilità - la componente d’acciaio invece è tradizionalmente abbinata alla mascolinità, alla forza, alla resistenza.
Con la definizione di “rose d’acciaio” pertanto l’idea che si trasmette è quella di una nazionale di donne che sanno unire i tratti femminili e mascolini in una perfetta armonia di forza ed eleganza, impersonando al meglio lo spirito del popolo cinese ed esplicitando queste qualità proprio nel gioco di squadra.
Lucia Pirola