E' inutile ora inanellare i "se" e i "ma".., nel calcio sono tutte considerazioni che lasciano il tempo che trovano, anche perché non esistono controprove certe e quindi dobbiamo essere solo concreti: siamo nei quarti di finale e fra le prime otto squadre di Europa.
Le prime due partite hanno richiesto un dispendio di energie notevoli, fisiche e mentali, i ritmi sono stati alti, il passaggio ai quarti quasi certo. Fatte queste considerazioni io penso che Mister Cabrini abbia fatto bene a cambiare molte giocatrici e pensare al futuro.., alla prossima partita di domenica che sarà certamente molto impegnativa. Poi, le "nuove" forze che ha inserito sono state tutte fra le protagoniste più importanti del nostro campionato: Brumana, Girelli, Mauro, Motta , Gama...il meglio del nostro calcio femminile....
Posso dire che in tutte le squadre esiste una formazione sulla quale l'allenatore basa la sua fiducia, giocatrici che meglio si adattano al suo modulo di gioco, ma poi ci sono delle circostanze nelle quali se ci sono i presupposti per dei cambiamenti è giusto metterli in atto dando piena fiducia a tutte le ragazze a disposizione!
Il primo tempo della partita contro le ragazze svedesi è stata giocato ad un buon ritmo da parte delle azzurre, certo la difesa ha dovuto faticare non poco per controbattere le iniziative svedesi ed il contropiede azzurro non è stato molto incisivo, le ripartenze troppo timide per infastidire la forte difesa svedese, ma alla fine il pareggio è stato più che meritato considerando che Marchitelli, a parte una bella deviazione in angolo per un tiro da fuori area, non ha effettuato interventi decisivi.
La ripresa è invece iniziata malissimo e "condita" anche con una buona dose di sfortuna. La prima rete nasce da due sfortunate deviazioni la prima di Manieri che mette in difficoltà una Marchitelli sorpresa e poco reattiva con la palla che finisce beffardamente alle sue spalle; il secondo goal, due minuti più tardi, ha trovato invece quasi tutta la difesa impreparata! Un 2 a 0 inaspettato che ha mandato un po' in confusione la nostra Nazionale e la terza rete svedese è arrivata di conseguenza. Qui, diciamocelo la Svezia ha tirato come si suole dire "i remi in barca" e i cambiamenti di Cabrini sono poi risultati efficaci anche per questo. Domenichetti, Panico e Gabbiadini hanno dato una "scossa" a tutta la squadra, che si è mossa meglio in ogni zona del campo e messo in difficoltà in tre circostanze la difesa svedese e, se vogliamo, ci stava pure un calcio di rigore per un fallo in piena area su Gabbiadini... La rete di Melania Gabbiadini è stato il giusto premio di questo momento positivo per noi!
Non si conosce ancora la nostra prossima avversaria, ma credo che la nostra Nazionale, domenica alle 15, giocherà con la convinzione di essere una squadra forte, temuta da chiunque e quindi capace di qualsiasi impresa!

Mario Merati