PRIMO TEMPO - Inghilterra che scende in campo con un 4-2-3-1 con la numero 7 Aluko a dar manforte dalla destra all'unica punta, la numero 9 White. 
FORMAZIONE: Bardsley, A. Scott (C), Houghton, Stoney, Bassett, J. Scott, Asante, F. Williams, Yankey, Aluko, White. Russia che scende in campo tatticamente come l'Inghilterra ma dietro l'unica punta la numero 23 Morozova, poche distanti altre due punte di ruolo sulla linea della trequarti offensiva come la numero 20 Korovkina e la numero 11 Sochneva. FORMAZIONE: Todua, Savchenkova, Kostyukova, Medved, Tsybutovich (C), Petrova, Terekhova, Sidorovskaya, Morozova, Sochneva, Korovkina. Contro, due squadre a zero punti con un'Inghilterra che ha ceduto alla Spagna solo allo scadere dell'extratime mentre la Russia sempre con tre gol al passivo contro la Francia con cui perse 3 ad 1.
Diversamente dalla formazione annunciata, la Russia sulla trequarti schiera Sochneva e non Morozova; vediamo se questo invertire di ruoli porterà maggiori frutti.
Inghilterra che parte forte con due occasioni nei primi due inuti della numero 9 White che però non impensierisce la porta di Todua.
Dopo innumerevoli tentativi, la più ghiotta occasione al nono è della numero 4 J. Scott che di potenza colpisce il palo a portiere battuto.
Le conclusioni, seppur non precise, continuano per la compagine inglese che ha concesso poco sino ad ora alle avanti russe.
Al 20esimo la Russia ottiene il secondo calcio d'angolo ma appare molto imprecisa nei passaggi e timorosa nei contrasti e, se non migliorerà specie su quest'ultimo aspetto sarà difficile impensierire la compagine britannica.
Il portiere Todua è la migliore in campo per la Russia e ciò fa comprendere ancora di più che la Russia deve migliorare davanti.
Alla mezzora la Russia cambia in mentalità e con grinta comincia a portarsi maggiormente in avanti ma, è sempre l'Inghilterra con la numero 2 A. Scott che al 32esimo di poco lambisce il palo alla destra del portiere.
Al 37esimo come nel più classico copione calcistico, dopo le molte occasioni sprecate... arriva il gol per la Russia che con un'incornata della numero 20 Korovkina che porta in vantaggio la propria squadra.
La Russia ora crede di più nei propri mezzi e si riporta più spesso in avanti con la partecipazione in quasi tutte le azioni, un po' come successo nella partita contro la Francia, della numero 5 Petrova; una Russia che cambia anche modulo tattico con un più definito 4-3-3.
SECONDO TEMPO - Un po' come l'inizio della partita è l'Inghilterra ad avere le migliori occasioni, un'Inghilterra che in fase di non possesso muta pelle applicando un 4-3-3 per poi tornare al modulo che più le si addice per le interpreti in campo che lo sviluppano e cioè, un 4-2-3-1 con la sola White in avanti.
Aloko, la numero 7 inglese è un motorino in continuo movimento che svaria dal reparto d'attacco a recuperare palla in difesa e ripartire.
Al 64esimo il C.T. inglese varia assetto togliendo un difensore per un'attaccante, la numero 17 Duggan che sostituisce Houghton, così da rendere concrete e sempre numerose le azioni d'attacco portate sino ad ora dalla sua squadra e tatticamente schierandosi con un 3-1-4-2 con la numero 8 Asante a fungere da raccordo tra difesa e centrocampo.
Un'Inghilterra sicuramente più tecnica ma che pecca in precisione negli ultimi sedici metri.
Se White non fosse così sola in avanti forse l'Inghilterra avrebbe maggiori possibilità di concretizzare le occasioni prodotte.
All'89esimo il C.T. russo cerca di perdere un po' di tempo e rallentare il gioco togliendo la marcatrice Korovkina per la numero 17 Shlyapina.
Inghilterra che con grinta cerca il pari e con Duggan al 90esimo colpisce la traversa e, sempre Duggan al 92esimo di precisione trafigge il portiere russo per un meritato pareggio acciuffato nei secondi finali indice di carattere e volontà dando così anche "ragione" al suo Mister che l'ha voluta fare entrare nella ripresa e che alla fine è risultata una mossa vincente.

Antonio Genovese
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